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giovedì 8 settembre 2011

Il NOCCHIERO SICULO

L'allenatore Pensabene ha vinto l'ultimo campionato di serie D alla guida dell'Ebolitana (Ishy foto)
Il nocchiero e il suo credo. Ma serve ancora tempo e tanta pazienza prima di mettere il copyright. Il Messina che verrà, Pensabene ce l'ha già in mente. Quello di oggi, con poca birra nelle gambe e un'intesa da oleare, è ancora una copia un po' sbiadita della squadra che il timoniere palermitano sa di poter dirigere tra un mesetto. "E' naturale che ci serve ancora qualche settimana per essere in discreta forma, non poteva essere altrimenti. Ma devo ringraziare i ragazzi per il grande sacrificio che stanno facendo in questa prima fase. La squadra sta sopperendo con l'esperienza e il cuore ad una condizione fisica non ottimale. La qualificazione in Coppa Italia e l'esordio vittorioso in campionato ci danno tanto morale. E questo, ovviamente, ci aiuta nel nostro lavoro. Quando si vince cresce l'autostima e si va avanti meglio".
Gli attaccanti Ferraro e Corona domenica saranno in campo ma in pantaloncini (Foto Furrer)
- Quando sboccerà il vero Messina?
"Stiamo crescendo. Non dimentichiamo che questa squadra sta lavorando da neanche un mese. Nel calcio nulla s'improvvisa, stiamo lavorando sodo per  trovare presto una buona tenuta atletica. Quando l'avremo raggiunta anche il gioco non potrà che migliorare. La stanchezza, lo sanno anche i bambini, annebbia la mente, non ti fa fare anche le cose più semplici. Dobbiamo aspettare un mesetto, dico, prima di vedere i primi segnali concreti di crescita della squadra". 
- Ferraro e D'Alterio aggiungono qualità a un'ossatura già robusta.
"Sono due calciatori di livello che in serie D possono fare la differenza, non c'è dubbio. Ma ripeto che a parte i nomi, in questo campionato sono importanti gli under. E in questa direzione la società si è mossa bene. In questo tipo di torneo c'è bisogno di un mix tra giovani e calciatori di esperienza che ti possa garantire continuità e soprattutto spirito di adattamento a certi avversari che troveremo in questo campionato".
L'abbraccio di Criaco e compagni al match-winner Occhipinti  (Ishy foto)
- Lei non ama sbottonarsi, ma il roster della sua squadra non la spinge a sbilanciarsi un po' ?
"Stiamo parlando di vittoria del campionato? Beh, preferisco che siano gli altri a fare i pronostici. Io faccio l'allenatore e sono qui per vincere. Ma nel calcio le parole servono poco, non fanno classifica. Essere favoriti non basta. Avete visto il Cosenza? Loro sono favoriti, ma hanno ancora tanti problemi, certamente più dei nostri. Comunque la strada è molto lunga, ma abbiamo il dovere di lasciare la nostra impronta in questo campionato. So di allenare una squadra importante, con dei tifosi eccezionali e una società ambiziosa. Ho sposato questo progetto perchè sono il primo a crederci. Ora, però, pensiamo a una gara alla volta. In questa prima fase dobbiamo stringere i denti e strappare più punti possibili. Per fare certi discorsi c'è ancora tempo". 
PIANETA MESSINA





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