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sabato 31 agosto 2013

"MI ASPETTO 5 MILA TIFOSI"

Pietro Lo Monaco durante la conferenza stampa di oggi  (Foto Furrer)
Scusi, direttore, quanti tifosi si aspetta domani allo stadio? Un attimo per rispondere. "Mi aspetto almeno cinquemila tifosi". Pietro Lo Monaco suona la carica, contro l'Ischia vuole tanta gente, per il primo vero abbraccio al "S. Filippo" dopo le prove generali in Coppa Italia.
- Ci sarà anche il sindaco Accorinti?
"Lui ci ha detto che verrà, lo aspettiamo. Nell'ultimo incontro al Comune ha confermato la sua voglia encomiabile e contagiosa di starci vicino. Ha anche ribadito di avere individuato due aree di proprietà del Comune (come già anticipato nei giorni scorsi da Pianeta Messina ndr) per costruire altrettanti campi per l'allenamento. Strutture che potrebbero essere sfruttate anche dai cittadini, compatibilmente alle nostre esigenze. Ora vediamo come si pronuncerà il Consiglio comunale al quale ricordo che questa è una cosa che riguarda la squadra della propria città. La convenzione per lo stadio? Il rinnovo annuale è pronto, visto che scade a settembre, poi vedremo".
I giornalisti durante la conferenza stampa al "S. Filippo" (Foto Furrer)
Conferenza stampa piuttosto animata, nella parta iniziale, con qualche chiarimento sullo spiacevole mercoledì pomeriggio davanti allo stadio. "Noi come società siamo stati danneggiati soprattutto a livello d'immagine. Ma sugli incidenti, sui quali non voglio più tornare, noi centriamo poco. Ricordo solo che a noi nessuno ha detto che stavano arrivando tifosi da Catanzaro. Nessun biglietto era stato venduto nella città calabrese. Poi su come è stata gestita la scorta dei catanzaresi non voglio dire nulla. E ora mettiamoci una croce e non ne parliamo più".
- Allora parliamo di calcio vero. Mi dice le prime quattro squadre hanno qualcosa in più delle altre? 
"In questo campionato tutti partono per vincerlo, altrimenti si retrocede. L'importante è andare nella C unica, non importa se primo o nono, anche se il Messina ha la qualità per arrivare primo. E questo l'ho detto al mister. Comunque metto un gradino più su Ischia, Casertana, Foggia e ovviamente noi".
PIANETA MESSINA
I primi tifosi stamattina ai botteghini dello stadio per acquistare il biglietto di Messina-Ischia

DI NARDO: "MESSINA FORTE COME L'ISCHIA"

L'attaccante dell'Ischia Antonio Di Nardo, ex Cittadella 
Insieme a Cunzi e all'argentino Masini, è l'incubo delle difese avversarie. Direttamente dalla Serie B, ecco piombare a Ischia il bomber Di Nardo (ex Cittadella) che Pianeta Messina ha contattato telefonicamente. "Avrei preferito incontrare un'altra squadra all'esordio in campionato - confessa Di Nardo - il Messina sarà certamente tra le protagoniste del campionato. E' ambizioso come noi, ha fatto acquisti mirati e in casa è temibile, grazie anche alla spinta che riesce a ottenere dai suoi tifosi".
- Dalla B, dove ha giocato gli ultimi 4 anni segnando 26 gol, alla Seconda Divisione. Che è successo?
"Beh, può capitare. Non sono più un ragazzino, c'è stato anche un infortunio di mezzo nell'ultima stagione. Comunque per me è un'esperienza stimolante in una squadra che ha ambizioni".
- Rivedrà Ignoffo, ancora da avversario, dopo qualche anno.
"Sì, l'ho affrontato credo due volte, quando lui giocava con l'Avellino e io ero a Benevento. Sono state delle belle sfide, ma non ricordo se riuscii a segnare. Del Messina attuale non conosco altri, tranne Corona che ha giocato in categorie superiori. Lui è un altro che in campo fa la differenza".
- Le prime cinque squadre favorite quest'anno?
"Messina, Casertana, ci metto l'Ischia, poi Teramo e Melfi. Ma c'è anche l'Arzanese che ha fatto una bella squadra".
- Un campionato senza salvezza. O promosso o retrocesso. Quindi?
"Sarà un casino. Un  campionato per certi versi assurdo, ma la riforma della serie C prevede questo. Speriamo che fino al termine della stagione ci siano gli stimoli giusti per tutte le squadre, altrimenti c'è il rischio che alcune gare siano un po' falsate".
- L'Ischia a Messina anche per vincere?
"E' la mentalità che ci ha trasmesso il nostro allenatore. Sappiamo però che ci aspetta un ambiente particolare, in uno stadio importante, ma proveremo a giocarcela fino in fondo".
PIANETA MESSINA

"MA QUALI INCIDENTI?"

Oggi parlerà lui, il patron. Alla vigilia del ritorno in campo del Messina tra i professionisti, c'è curiosità per ascoltare cosa dirà Pietro Lo Monaco, che ha deciso d'introdurre la conferenza stampa che vedrà poi al centro di taccuini e microfoni il tecnico Catalano. Ma ieri pomeriggio, prima che venisse comunicato l'intervento di oggi in conferenza stampa, avevamo già contattato il proprietario del Messina a proposito degli incidenti accaduti mercoledì pomeriggio davanti allo stadio (lancio di pietre, 4 arresti, alcuni contusi, tra cui 2 poliziotti, lacrimogeni, auto danneggiate), chiedendo cosa ne pensasse della gestione, da parte della Questura, della quarantina di tifosi catanzaresi scortati fin sotto la curva del S. Filippo, con destinazione botteghini, dove avrebbero dovuto acquistare i biglietti.
"Incidenti? Quali incidenti? - risponde serafico Lo Monaco - quattro schiaffoni, ci sono stati solo quattro schiaffoni e neanche un ferito. E si sta facendo tutto sto casino?"
- Ma le è sembrato normale scortare i tifosi ospiti in una stradina interna, a diretto contatto con i supporter peloritani? Non era logico e più sicura la rampa della tangenziale, visto che mancava all'interno una zona prefiltraggio?
"Ma di che stiamo parlando? Io ora penso solo all'Ischia, mettersi a parlare di cose di tre giorni fa non ha senso. Pensiamo alla partita di domenica e basta".
Fin qui Lo Monaco, che oggi degli schiaffoni di mercoledì e di qualche leggerezza da parte delle forze dell'ordine non ne vorrà più sentire parlare, salvo poi doversi attenere alle direttive della Questura di Messina che ha disposto la chiusura dei botteghini per domani.
PIANETA MESSINA 


venerdì 30 agosto 2013

IL PASTICCIO E LE BOTTE

Due tifosi del Catanzaro "assistiti" da quattro carabinieri al  "S. Filippo"
Un po' di chiarezza è d'obbligo, raccontando i fatti. E nessuno si offenda. Partiamo dalle cose innegabili. C'erano circa 40 sostenitori del Catanzaro, tutti privi di biglietto d'ingresso e forse anche della tessera del tifoso, che mercoledì scorso sono sbarcati in auto a Messina. Ad aspettarli due pattuglie della polizia (per un totale di quattro agenti) che sapevano dell'arrivo dei tifosi ospiti su segnalazione della Questura di Catanzaro. Partiamo da qui, ma da questo momento abbiamo deciso di confrontare le notizie da noi raccolte, contattando il vice questore vicario di Messina, Salvatore La Rosa, che smentisce subito una cosa. Nessuna segnalazione, da parte della Questura di Catanzaro, di una "alta pericolosità" della quarantina di catanzaresi in arrivo a Messina a bordo di diverse autovetture. Quindi nessuna sottovalutazione, secondo il dott. La Rosa, da parte della Questura messinese.
Torniamo all'arrivo dei supporter calabresi nella nostra città. Le auto dei catanzaresi vengono scortate fino allo stadio "S. Filippo" (a quanto pare attraversando la città e non usufruendo della tangenziale), sta di fatto che una prima anomalia è il passaggio della mini carovana attraverso il villaggio Cep, giungendo in pratica a ridosso della curva Sud. Quindi, per la prima volta da quando giungono al "S. Filippo" tifosi ospiti scortati, questi non vengono fatti passare dalla rampa dello svincolo autostradale, ma da una stradina interna, a diretto contatto con i tifosi di casa che stavano recandosi allo stadio. E un gruppetto di facinorosi, appollaiati all'altezza di un cavalcavia, secondo il racconto della polizia, ha iniziato a lanciare oggetti (forse pietre o bottiglie) all'indirizzo dei catanzaresi. Una sorta d'imboscata (un pattugliamento nella zona, per evitarla, non era meglio?), ma il peggio doveva ancora avvenire, visto che ai tafferugli si sono aggiunti in pochi minuti altri tifosi messinesi avvertiti che alcune loro auto erano state danneggiate. Su questo punto, il vice questore vicario è laconico: "Finora non ci sono giunte denunce, da parte di tifosi del Messina, circa danneggiamenti subiti dalle loro auto".
Ma la cosa che più sconcerta, a parte gli incidenti (nessuna giustificazione, per carità) è la destinazione della decina di auto di catanzaresi: dritto dritto verso i botteghini dello stadio dove in quel momento c'erano in fila decine di tifosi del Messina. Quindi, nella migliore delle ipotesi, il "contatto" tra le due tifoserie ci sarebbe stato ugualmente, con gli effetti che lasciamo immaginare.
Normativa alla mano, fa sapere il vice questore La Rosa, i catanzaresi seppur privi di tessera del tifoso avevano il diritto di acquistare il biglietto al botteghino, ma non avrebbero potuto accedere al settore ospiti destinato ai fidelizzati. E qui c'è il primo paradosso. Ma se tutti i catanzaresi erano dei "cani sciolti", perchè non si è pensato di evitare che si avvicinassero troppo alla tifoseria opposta? E qui viene in mente la cosiddetta area di prefiltraggio, che normalmente viene predisposta per evitare spiacevoli sorprese. Su questo punto, il vice questore vicario chiarisce: "La predisposizione di una eventuale area di prefiltraggio non è competenza della Questura. Comunque non tocca agli organi di polizia". 
Gli incidenti di giovedì, comunque, hanno insegnato una cosa. Più di qualcosa non ha funzionato in termini di prevenzione (non era meglio far passare i catanzaresi sulla rampa dello svincolo?), visto che su un migliaio di tifosi allo stadio, una decina di "teste calde" devi metterla nel conto. Prevenire, dice l'antico detto, è meglio che curare e allora sarà meglio correggere qualcosa, a partire da domenica prossima. E la riunione di oggi del Gos (gruppo operativo sicurezza) alla presenza di un esponente della società peloritana, servirà anche a questo. Il Messina la prima mossa l'ha già fatta, disponendo la chiusura dei botteghini per domenica prossima (solo prevendita) in occasione della gara interna contro l'Ischia. Ma un dubbio, adesso, quasi quasi ci tormenta: a che serve la tessera del tifoso, se poi i "cani sciolti" circolano lo stesso a caccia di biglietti?
PIANETA MESSINA

mercoledì 28 agosto 2013

AVANTI COSI', ORA SOTTO CON IL TEMIBILE ISCHIA

All'esordio stagionale al "S.Filippo" si riparte da dove si era finiti la scorsa stagione, cioè dal gol di Roberto Chiaria. Davanti a poco meno di un migliaio di spettatori, il Messina si presenta ai suoi tifosi con un 4-4-2, con Ferreira e Quintoni alle spalle di Buongiorno e Chiaria. La squadra di Oscar Brevi sembra snobbare la partita con ben 5 giocatori della Berretti. Primo tempo scialbo, con i peloritani che comunque fanno la partita. Fase iniziale con un possesso palla sterile da parte dei giallorossi. Il primo squillo è del Catanzaro con Fiore che spacca in due la difesa peloritana, facendo partire un missile disinnescato da un ottimo Lagomarsini. A 5 minuti dal termine del primo tempo, ci pensa Chiaria a uscire il coniglio dal cilindro. Cross di Ferreira e l'attaccante si esibisce in un pezzo di bravura: sforbiciata che fulmina il portiere Scuffia.
Secondo tempo sulla falsa riga del primo, partita sonnecchiante con i giallorossi che continuano a impostare palla a terra. Nel corso della seconda frazione di gioco, torna in campo Corona, dopo i problemi al ginocchio che lo avevano messo ai box per circa 20 giorni. E' proprio il bomber palermitano a innescare molte delle azioni offensive degne di nota, tra le quali un tiro al volo alto su cross di Quintoni. Finisce così tra gli applausi, una giornata macchiata dagli scontri fra opposte tifoserie all'esterno dello stadio. Il Messina bagna bene l'esordio casalingo e si qualifica primo a punteggio pieno nel girone di Coppa Italia. Chiaria scalda subito i motori in vista della sfida di domenica contro la sua ex squadra, l'Ischia, contro cui ha già segnato nel match della poule scudetto.
LASAGNA E' . . .  SERVITO Il Messina ha ufficializzato l'acquisto di Fabrizio Lasagna, il cui nome era risuonato più volte a "radiomercato" . L'attaccante palermitano, 25 anni, ha giocato le ultime tre stagioni con le maglie di Avellino e Casale, mettendo a segno 3 reti. I dirigenti peloritani, comunque, puntano sul rilancio di Lasagna. Proprio ai tempi del Milazzo, allora di proprietà della famiglia Lo Monaco, l'attaccante disputò la migliore stagione, trascinando con 11 reti i milazzesi ai play off. Inoltre la società comunica che le modalità per l’acquisto dei tagliandi per la gara Messina-Ischia valevole per la prima giornata di campionato di Lega Pro Seconda Divisione saranno acquistabili esclusivamente nel punto vendita autorizzato da Lottomatica al Bar delle Rose di piazza Castronovo, fino alle ore 14 di domenica prossima, pertanto i botteghini dello stadio "San Filippo" non verranno aperti al pubblico. Salta per ora, a causa di problemi tecnici, la presentazione della squadra prevista in piazza Duomo. La cerimonia è stata rinviata a data da destinarsi.
M. P.
Gran destro del giovane attaccante Buongiorno (Foto Fabrizio Pernice)




UNA "PERLA" DI CHIARIA STENDE IL CATANZARO

La gioia di Chiaria, abbracciato da Ferreira che l'ha imbeccato con un cross (Foto F. Pernice)
Un'altra vittoria, punteggio pieno e passaporto per il turno successivo. Il Messina fa la voce grossa in Coppa Italia, stende il Catanzaro con una "perla" balistica di Chiaria e ora pensa solo al campionato che fra quattro giorni spalancherà le porte.
 Circa 800 tifosi sugli spalti per l'esordio casalingo in una partita ufficiale del Messina. Prima della gara, quasi metà dei sostenitori presenti in curva si è catapultata all'esterno dello stadio, visto che si era diffusa la voce che un gruppo di tifosi catanzaresi, a piedi (scortati da alcuni poliziotti) stavano danneggiando alcune autovetture parcheggiate lungo il viale S. Filippo. Sedati gli animi (pare ci sia stato qualche lancio di bottiglie) molti dei tifosi piombati all'esterno dello stadio sono tornati in curva. Dei tifosi catanzaresi, nel settore riservato agli ospiti, nessuna traccia.
Messina che ha chiuso il primo tempo in vantaggio, grazie alla spettacolare rete realizzata in sforbiciata da Chiaria, su cross del portoghese Ferreira. Messina reduce dalla vittoria esterna a Lamezia Terme, calabresi che avevano già battuto in casa proprio ci lametini. Anche un pari avrebbe qualificato entrambe le formazioni. Questa la formazione iniziale decisa da Catalano: Lagomarsini, Caiazzo, Di Stefano, Bucolo, De Bode, Silvestri, Ferreira, Simonetti, Buongiorno, Chiaria, Quintoni. In panchina il portiere Iuliano (ingaggiato in settimana), Ignoffo, Maiorano, Bolzan, Guerriera, Caldore, Corona.
PIANETA MESSINA
Il portiere del Catanzaro fulminato dalla prodezza balistica di Chiaria che ha regalato il successo al Messina (Foto F. Pernice)

BREVI SNOBBA LA COPPA "SPAZIO AI GIOVANI" CATALANO: "NON MI FIDO"

Oscar Brevi, allenatore del Catanzaro (Foto Salvatore Monteverde)
Ma che partita sarà oggi? Il Catanzaro, per farla breve, la snobberà un po', visto che il tecnico Oscar Brevi, rintracciato da Pianeta Messina, anticipa che attingerà ad alcuni giovani della Berretti. Vuoi vedere che la faccenda della qualificazione per entrambe, in caso di pareggio, ha fatto venire la voglia di non svenarsi in riva allo Stretto?
- Mister Brevi, la testa già al campionato, sempre se si giocherà domenica.
"Guardi, io sto preparando la settimana per giocare domenica prossima contro il Viareggio. Intanto pensiamo a questa gara di Coppa Italia, l'affronteremo con diversi giocatori della Berretti. Non ci saranno alcuni titolari, tra questi Russotto, Fiore e Ferraro. E' una scelta dettata da un duplice motivo. Voglio intanto recuperare qualcuno reduce da infortuni, altri non voglio rischiarli in vista dell'esordio in campionato".
Catalano non si fida del Catanzaro rimaneggiato (Foto Fabrizio Pernice)
- Catalano, ha saputo che il suo collega schiererà un Catanzaro rimaneggiato?
 "Lo avevo intuito da alcune dichiarazioni che ho letto. Ma anche se non sarà un Catanzaro al top, è meglio non fidarsi. Resta sempre un'ottima squadra difficile da battere".
- Nel Messina, invece, chi mancherà?
"Tranne Parachì, Cucinotta e Siciliano, sono tutti a disposizione. Rispetto a domenica scorsa, probabilmente, ci sarà qualche avvicendamento".
- Avete preso un nuovo portiere. L'esperto Iuliano è un "pericolo" per Lagomarsini? 
"Semmai è uno stimolo. Nel Messina nessuno ha il posto assicurato, chi merita gioca. Lagomarsini lo conosciamo, anche se è giovane ci dà garanzie. Iuliano potrà aiutarci con la sua esperienza".
- A proposito del rischio stop per lo sciopero dei calciatori. Ma chi deciderà se scendere in campo, le società o i calciatori che sono i loro dipendenti?
"Sono l'unica persona che non c'entra. I giocatori si stanno allenando regolarmente e la società deciderà cosa fare. Credo, comunque, che alla fine si giocherà".
Stessa domanda all'allenatore del Catanzaro. "Sinceramente non ho capito bene come funziona questa stituazione, vediamo cosa succederà prima di domenica, le cose potrebbero cambiare".
- Messina-Catanzaro evoca vecchie sfide, anche se si tratta solo di Coppa Italia.
"Si affronteranno due squadre di rappresentano grandi piazze del calcio - sottolinea Brevi - sarebbe stato bello giocare questa partita in un momento diverso, non troppo a ridosso dell'inizio del campionato. Sarebbe stata una gara più bella".
- Da calciatore ha affrontato tante volte il Messina. L'ultima volta?
"In Serie A, proprio al S. Filippo. Giocavo nel Torino, credo di aver marcato Di Napoli. Ma in serie B, al "Celeste", ho giocato contro il Messina diverse volte. In una partita mi ricordo che ho dovuto marcare Amauri".
PIANETA MESSINA

martedì 27 agosto 2013

TESTOLINA D'ORO

La grinta di Ignoffo a Lamezia Terme, dove ha firmato il gol vittoria (Foto Costantino) 
Ci piace di più parlare di calcio giocato, di quello che fa marameo alle diatribe su diritti televisivi, età media e calcioscommesse. E allora, aspettando la sfida di Coppa Italia domani al "S. Filippo" contro il Catanzaro (in ballo la qualificazione, un pari farebbe sorridere entrambe), ci piace spendere due paroline per testolina d'oro, alias Giovanni Ignoffo, uno che non si accontenta di mettere pezze in difesa, ma che regala anche gol pesanti, come domenica scorsa a Lamezia Terme.
Già lo scorso campionato, il "papà" della difesa giallorossa ha infarcito le proprie prestazioni con gol decisivi. Piccole perle di una stagione sopra le righe, a conferma che con un tipo come lui (e come Corona) il Messina ha fatto bene a rinunciare all'obolo della legge Melandri. E non è un caso che Ignoffo abbia dedicato il gol partita di Lamezia Terme proprio al suo amico Corona, un altro di quei "vecchietti" che la nuova norma vorrebbe spazzare via con una manciata di euro. E allora teniamoci stretti questi calciatori, che ancora sgambettano in campo come dei ragazzini e dai quali molti giovani (forse un po' viziati) hanno tanto da imparare, dentro e fuori dal campo. E se domenica la Lega Pro resterà al palo, sarà una sconfitta per tutti.
INGAGGIATO IL PORTIERE IULIANO - In serata la società ha comunicato di aver ingaggiato il portiere Rino Iuliano, 29 anni, originario di Pagani. L'estremo difensore vanta presenze in serie B con la Salernitana dal 2008 al 2012 ed in Lega Pro, Seconda Divisione, con Campobasso e Potenza.
PIANETA MESSINA

domenica 25 agosto 2013

IGNOFFO SUI TITOLI DI CODA INZUCCATA E VITTORIA

Il gol vittoria di testa realizzato nel finale da Ignoffo a Lamezia Terme (Foto Costantino)
Sui titoli di coda. Più bello così. Ci pensa la testolina di Ignoffo a regalare la vittoria al "D'Ippolito", con il Messina che fa subito la voce grossa in Coppa Italia. 
Ignoffo, ancora lui, anche se il suo mestiere non è fare gol, semmai non farli fare. E allora grazie due volte a Giovanni, "ministro" della difesa con licenza di segnare. Un giocatore che ci ricorda il vino, più invecchia e più e buono, alla faccia della regola dell'età media che vorrebbe mandare in pensione tipi come lui. 
Vittoria di squadra, però, di fronte a una Vigor che aveva rimesso le cose a posto (calcio di rigore realizzato da Zampaglione), dopo che il Messina aveva sbloccato ad inizio ripresa con Guadalupi, uno che invece è pagato per fare i gol.
Bella vittoria, dunque, a domicilio di una Vigor che sette giorni prima aveva fatto tremare il Catanzaro, formazione di Prima Divisione.
Ora i peloritani dovranno vedersela mercoledì prossimo, al "S. Filippo", proprio con l'undici di Brevi. In palio c'è la qualificazione al turno successivo. E allora dai Messina, regalaci un altro sorriso.
PIANETA MESSINA
La rete del primo vantaggio dei peloritani realizzata nel secondo tempo da Guadalupi (Foto Costantino)



BUON VIAGGIO, SI PARTE

Lo stadio "D'Ippolito" di Lamezia Terme che ospiterà oggi il Messina 
Si parte. Aspettando il campionato che è già lì, dietro l'angolo. Ma oggi c'è l'antipasto di Coppa Italia. Messina incerottato al "D'Ippolito" di Lamezia Terme, con un discreto numero di supporter al seguito (mancherà chi non ha la famigerata tessera del tifoso) e la voglia di bagnare con un buon risultato la stagione delle partite vere.
C'è curiosità, tra i tifosi e gli addetti ai lavori, per il battesimo ufficiale del Messina, anche se si tratta dei "preliminari" in vista del campionato che scoccherà tra una settimana. Ma oggi in tanti si aspettano un buon impatto dei giallorossi con una pari grado, la Vigor Lamezia, squadra giovane ma che conosce bene la Seconda Divisione, capace d'infastidire domenica scorsa il Catanzaro a domicilio nel primo turno della competizione. Il Messina sa il fatto suo, sa soprattutto che dovrà dimostrare in campo di che pasta è fatto, nonostante le diverse assenze (Corona su tutti) che dovrà patire in Calabria. Ma Catalano non cerca alibi in partenza. "Dovremo essere bravi a fare squadra, nonostante qualche assenza, per disputare una partita intelligente, colpendo al momento giusto senza offrire il fianco ai nostri avversari. La Vigor Lamezia è una buona squadra che non dobbiamo sottovalutare. Ha giocatori giovani, è vero, ma di qualità. Noi però dovremo scendere in campo concentrati e fare ciò che sappiamo fare. La squadra sta bene, sta crescendo, quindi sono fiducioso per questa gara".
PIANETA MESSINA

sabato 24 agosto 2013

"POCHI ABBONAMENTI? INCOMMENTABILE"

Se non è un grido di dolore, poco ci manca. Senza giri di parole, il patron Pietro Lo Monaco commenta così il flop della campagna abbonamenti. "Incommentabile, nessuno si abbona, fino ad oggi (ieri per chi legge ndr) ne sono stati sottoscritti 114. Di fronte a questo numero non sappiamo cosa dire, ma noi andiamo avanti, ci vuole pazienza".
- Colpa della tessera del tifoso, della crisi o c'è dietro qualcos'altro?
"Non mi faccio nessun film. Dico solo che oggi abbiamo questo dato sconfortante. Ma non ci piace piangersi addosso, c'è solo da prendere atto di questa risposta sconfortante dopo una promozione e il ritorno tra i professionisti. Noi abbiamo fatto finora il nostro dovere, facendo più di un sacrificio, ma ripeto andiamo avanti e portiamo la croce".
E a proposito di risposte, è doveroso da parte nostra riportare quanto riferito da alcuni tifosi sulla impalpabile partecipazione al "Bacigalupo" in occasione dell'amichevole contro il Taormina di giovedì scorso. Una partita, è giusto ricordare, che la società giallorossa ha annunciato agli organi di stampa mercoledì sera, intorno alle 22. Ma la notizia si è diffusa tra i tifosi solo durante la mattina successiva, a poche ore dall'inizio dell'amichevole fissato alle 16. Questo giustifica, come hanno spiegato diversi sostenitori, la scarsa partecipazione, visto che in molti non sapevano neanche che il Messina avrebbe disputato quest'amichevole fuori porta. Tutto chiaro. Domani si fa sul serio e un pezzo del "D'Ippolito" di Lamezia Terme si colorerà di giallorosso per l'esordio in Coppa Italia. La foto in copertina è già prenotata.
PIANETA MESSINA  

venerdì 23 agosto 2013

LESA MAESTA'

La tribuna del "Bacigalupo"  per pochi intimi nonostante l'ingresso gratuito
Li ho contati. Ed ero lì. Gli altri, molti altri, non c'erano. Ma non è questo il punto, perchè altre volte non c'ero io. Il punto sono gli insulti, gratuiti, pur avendo scritto la verità. Così come Pianeta Messina ha sempre fatto. Ed è l'unico senso che ha mosso il sottoscritto, quando del Messina nessuno scriveva più una riga, a creare uno spazio dove del Messina si poteva tornare a discutere, dicendo sempre la verità, anche a costo di diventare antipatici a colleghi, dirigenti, calciatori, tifosi, ex amici. Quando è nato Pianeta Messina molti tifosi erano spariti (finiti in naftalina), tranne quei valorosi due-trecento che continuavano ad andare allo stadio, nonostante tutto e tutti. Gli stessi sostenitori, commoventi, che ho visto tre anni fa davanti al Tribunale (ero insieme a Cocuzza) quando quel gentiluomo di Santarelli stava per fare uno "scherzetto" al Messina che rischiava di sparire. Quei tifosi ce l'ho ancora nel cuore, ma gli altri che oggi vomitano insulti li capisco. Perchè sentirsi dire che non c'erano a Taormina (tranne una decina, da ringraziare, ma anche se erano 30 è un numero da partitella tra scapoli e ammogliati) è come una pugnalata alle spalle, una specie di lesa maestà (quasi una invenzione) che nessuno deve permettersi.
E allora facciamo una cosa. Chiedete all'allenatore del Messina, Catalano, con quale "giornalaio" messinese da quattro soldi ha parlato a quattr'occhi a fine gara (visto che il sottoscritto, per qualcuno, non era a Taormina) e chiedetegli anche quanti tifosi giallorossi ha visto in tribuna. Pianeta Messina, per i più distratti, ha sempre messo in copertina, nelle amichevoli di Castel di Sangro, le foto dei tifosi giunti in Abruzzo. Stessa cosa per le amichevoli di Gioia Tauro, Taormina (quella del 10 agosto) e Brolo. Belle foto, bei colori, tante bandiere e fumogeni. Stavolta, a Taormina, il copione non si è ripetuto. E l'abbiamo raccontato, con la verità dei fatti. Tutto qui.
Salvatore Pernice
Ettore Lagomarsini al "Bacigalupo" dopo aver dato il cambio al collega Mangini


giovedì 22 agosto 2013

LA NOTA STONATA

La tribuna del "Bacigalupo desolatamente vuota. Stavolta i tifosi del Messina sono rimasti a casa
Vabbè, siamo in pieno agosto, la benzina costa, a Taormina c'era stato il diluvio un giorno prima (oggi c'era il sole, bastava cliccare su qualche sito meteo), il biglietto d'ingresso costa (pardon, oggi non si pagava neanche), ma contare sulle dita di una mano i tifosi del Messina oggi a Taormina rattrista un po'. E ci fa fare una riflessione. Vuoi vedere che quest'abbuffata di amichevoli in giro per la provincia (il Messina era già stato a Taormina una decina di giorni fa, con un centinaio di tifosi al seguito) è diventata indigesta? 
Per carità, non ci saremmo aspettati oggi al "Bacigalupo" i tifosi occasionali (quelli con la pancia piena, pronti ad abbonarsi solo in B o in A), ma qualcuno dei "soliti noti" sì. Invece no, neanche quelli. E la cosa stona. E' vero, Taormina-Messina non era un'amichevole da sogno, ma se vuoi davvero bene alla tua squadra, se la ami, ci sei sempre, specie se a un tiro di schioppo da casa. E qui la tessera del tifoso non c'entra.
PIANETA MESSINA

PROVE TECNICHE DI COPPA CINQUINA AL "BACIGALUPO"

Una incursione di testa di De Bode nell'area del Taormina
Prove tecniche di Coppa Italia. Una cinquina al Taormina in un pomeriggio assolato al "Bacigalupo", ma soprattutto buone indicazioni per Catalano che a fine amichevole è apparso soddisfatto: "Abbiamo fatto una buona gara, ho visto i ragazzi reattivi e carichi in vista dell'esordio in Coppa domenica prossima a Lamezia".
Cinque reti, una invece siglata dal Taormina nella ripresa. Ad aprire le danze Bucolo dopo circa un quarto d'ora, il raddoppio dopo qualche minuto firmato da Chiaria, che ad inizio ripresa ha completato l'abbuffata di reti con altri due sigilli.
Il centravanti peloritano, ancora "orfano" di Corona nel reparto d'attacco, ha mostrato di avere il piede "caldo".
La quinta rete del Messina è stata firmata dal paraguaiano Sosa (ancora in prova) che aveva già segnato nell'amichevole di Gioia Tauro.
Nella ripresa girandola di sostituzioni, ma Messina sempre "cattivo" in campo e Taormina in affanno che comunque riesce a realizzare il gol della bandiera con Mangano.
PIANETA MESSINA
Una veduta dall'alto dell'amichevole di oggi al "Bacigalupo" tra Taormina e Messina


COSTANTINO: "IL MESSINA? OTTIMA SQUADRA"

Massimo Costantino, per la quarta stagione allenatore della Vigor Lamezia
La prima partita vera è quasi dietro l'angolo e il Messina tiene caldo il motore, con un'amichevole che disputerà questo pomeriggio (ore 16) al "Bacigalupo" di Taormina. Sarà un remake nella "perla" dello Jonio, dopo quello sostenuto lo scorso 10 agosto e finito con un poker giallorosso. Catalano proverà l'assetto che dovrà schierare al "D'Ippolito" di Lamezia Terme per l'esordio in Coppa Italia, facendo i conti con l'assenza di 5 appiedati (De Bode, Parachì, Caiazzo, Silvestri e Cucinotta). Ma che avversario troverà il Messina domenica pomeriggio (fischio d'avvio alle 18) al "D'Ippolito"? A spiegarcelo è l'allenatore della Vigor Lamezia, Massimo Costantino. "Siamo una squadra giovane, la nostra società ha impostato la campagna acquisti aderendo alla regola dell'età media. E' vero, con i giovani il tasso tecnico scende un po', ma in campo devi mettere anche altre qualità e puoi giocartela".
- Contro il Messina, dunque, una Vigor cuore e gambe?
"Direi di sì, ma non solo questo. Siamo una squadra che ha anche qualità, che sa giocare a calcio e lo facciamo anche in maniera un po' spregiudicata con tre mezze punte in campo".
- A Catanzaro eravate anche andati in vantaggio.
"Sì, potevamo anche raddoppiare, poi il pareggio del Catanzaro ha cambiato la partita. Nel finale siamo rimasti in dieci per l'espulsione del nostro difensore centrale Gattari e il Catanzaro ci ha puniti quasi al novantesimo".
Oggi il Messina tornerà a disputare un'amichevole al "Bacigalupo" contro il Taormina
- Del Messina cosa teme di più?
"E' un'ottima squadra, ha cambiato poco, puntellando bene l'organico. Il Messina lo conosciamo bene, sono tutti bravi. Ce la giocheremo".
- E' vero che qualche anno fa fu contattato per allenare i peloritani?
"Sì, era circolato il mio nome. Qualche suo collega di Messina mi telefonò per avere una conferma, ma quella trattattiva poi sfumò".
- Conosce Catalano?
"Sì, è un bravo allenatore oltre che una brava persona. L'ho affrontato credo due stagioni fa, quando lui allenava il Milazzo".
- E come finì?
"La Vigor Lamezia vinse al Grotta Polifemo e Quintoni, se non ricordo male, sbagliò un calcio di rigore".
- Il campionato bussa alle porte. Lei conosce bene la Seconda Divisione. Rispetto alla D c'è un abisso o siamo lì?
"La differenza c'è. Il livello tecnico è più alto e si vede. In questo campionato a fare la differenza sono i calciatori di qualità. Chi ce l'ha alla fine prevarrà. La Salernitana, ad esempio, ha vinto il campionato perchè aveva calciatori che facevano la differenza. Qui a Lamezia vinse con una invenzione di Gustavo, ma per il resto a fare la partita siamo stati noi".
- Lei è milanese di nascita, ma con sangue calabrese nelle vene.
"Sì, a Milano ci sono solo nato, i miei genitori sono di Reggio Calabria".
- E guarda caso, lei ha allenato solo in Calabria...
"Sì, ad eccezione di un  anno in Sicilia, a Campobello. Per il resto ha detto bene lei, solo in Calabria, in quella che ritengo la mia terra".
- E a Lamezia questa è la quarta stagione. Nell'ultima vi siete salvati per un pelo. Eppure un anno prima siete arrivati terzi. Come può succedere?
"Capita, nel calcio capita anche questo. A volte certe stagioni nascono male. Quest'anno vogliamo rifarci, speriamo di entrare nel lotto delle prime nove".
PIANETA MESSINA








martedì 20 agosto 2013

L'UNICO PORTOGHESE CHE PIACE. "TITOLARE? IO CI SPERO"

Una sgroppata del portoghese Ferreira al "S. Filippo" (Foto Fabrizio Pernice)
Scalpita, sente di potersela giocare per una maglia da titolare, ma fa il modesto. Pedro Ferreira, l'unico portoghese che non sta antipatico alla società, racconta a Pianeta Messina come sta vivendo questa fase cruciale precampionato. "Rispetto allo scorso anno mi sto preparando bene, ho fatto il ritiro con la squadra, mi sento bene. Titolare? Spero di essere uno degli undici iniziali, ma le scelte spettano all'allenatore. Io sono sempre a disposizione".
- I tifosi si aspettano tanto da te. Tu, invece, quanti supporter ti aspetti quest'anno al S. Filippo?
"I nostri tifosi sono fantastici, ci hanno fatto già sentire il loro calore in queste amichevoli disputate. Mi aspetto, ovviamente, più gente allo stadio rispetto allo scorso campionato. Non dico come nelle ultime due partite contro Cosenza e Nissa, però sono sicuro che la nostra curva si farà sentire".
- Domenica si parte con la Coppa Italia. E' più un impiccio, visto che dopo sette giorni sarà campionato?
"Queste due partite di Coppa in appena quattro giorni possono essere un problema, ma penso che il mister saprà come far ruotare la squadra. Però non possiamo snobbare questa manifestazione, domenica troveremo una Vigor Lamezia che vorrà batterci. E' una squadra che si è rinforzata, dovremo stare attenti".
- Pensando al campionato, invece, che sensazioni hai?
"Credo che abbiamo un'ottima squadra. Noi siamo il Messina e possiamo avere la pretesa far parte del lotto delle prime cinque. Con noi vedo il Teramo, la Casertana, l'Ischia e il Foggia. La prima partita in casa contro l'Ischia sarà una sfida pericolosa per entrambe. Ce la giocheremo a viso aperto".
PIANETA MESSINA

sabato 17 agosto 2013

ESCLUSIVA. CAMPILONGO: "IL MESSINA? PER NOI UN ESORDIO TOSTO"

Campilongo, tecnico dell'Ischia, nell'ultima apparizione al "S. Filippo" (Foto Fabrizio Pernice)
In attesa dell'antipasto di Coppa Italia (domenica prossima a Lamezia Terme, tre giorni dopo in casa contro il Catanzaro), si sente già profumino di campionato. E non bisogna aspettare mica tanto, visto che tra una quindicina di giorni ci sarà l'esordio in Lega Pro, al S. Filippo, contro altri isolani. E riecco, in  riva allo Stretto, l'Ischia di Campilongo, che in Coppa Italia ha già mostrato i muscoli, sbarazzandosi del Cosenza con due "pappine".
Ischia che già fa paura, dunque. E' l'ultima squadra vista la scorsa stagione dalle nostre parti. Quel giorno, era il 19 maggio, fini in parità (1-1, gol di Mattera e Chiaria), ma per una stranezza del regolamento in finale scudetto ci finirono gli ischitani, che poi si cucirono al petto il tricolore.
Ora, il primo giorno di settembre, si riproporrà la sfida, che Pianeta Messina si è fatto raccontare dal timoniere dell'Ischia, Sasà Campilongo, tecnico navigato che fa giocare deliziosamente una squadra che si presenta ai nastri di partenza con i galloni di matricola terribile. "Partiremo subito in un campo tosto, contro una squadra dal blasone importante. Abbiamo un calendario non facile, ma per noi non sarà un problema, tanto le squadre prima o poi dovremo affrontarle tutte".
Il gol di Chiaria nel match del 19 maggio scorso della poule scudetto finito in parità
- Siete due neo promosse che, però, partono tra le favorite. 
"Molti commentatori hanno citato anche Messina e Ischia tra le protagoniste del prossimo campionato, ma io metterei tra le principali favorite Teramo, Aprilia e Chieti, oltre a Casertana e perchè no Vigor Lamezia e Melfi. Sarà una bella battaglia, i posti che accedere alla C unica sono tanti, ma la concorrenza non manca, quindi non sarà facile".
- Avete giocato a Messina tre mesi fa. Ha già tastato l'ambiente e troverà un avversario molto simile. E' un vantaggio per voi?
"La stessa cosa potrebbe valere per il Messina. Anche loro ci conoscono già, anche se quest'anno ci siamo rinforzati, con quattro-cinque innesti importanti in un organico già forte. Ma anche il Messina si è rinforzato. Troveremo quindi un avversario difficile in un campo tosto. Ce la giocheremo. Sarà un bel test per saggiare subito la nostra reale forza".
PIANETA MESSINA


martedì 13 agosto 2013

TIGER E MESSINA SALGONO SULLA GIOSTRA DEL GOL

I tifosi del Messina presenti oggi a Brolo (Foto Maurizio Forzano)
Di rimonta, ma sempre vittoria è. Il Messina chiude con l'ennesimo successo il fitto ciclo di amichevoli nel triangolo Taormina-Ragusa-Brolo. E nell'assolato centro tirrenico, Tiger e Messina salgono sulla giostra del gol. Cinque acuti allo stadio "Cipriani". Il Messina ne fa uno in più, ribaltando il risultato, dopo che la Tiger era passata in vantaggio con Buda, dopo appena 4 minuti, con un calibrato calcio di punizione.
 Ma a rimettere le cose ha posto ci ha pensato 6 minuti dopo Bolzan, specialista sui calci piazzati, con un sinistro che si è insaccato quasi all'incrocio dei pali.
 La girandola di reti prosegue al 15', con l'ex del Milazzo Kouadio che riporta in vantaggio la Tiger, approfittando di una respinta di Lagomarsini.
 Un nuovo vantaggio che rovina un po' la festa ai quasi 500 tifosi del Messina giunti a Brolo, ma a far tornare il sorriso sugli spalti è il giovane attaccante peloritano Siciliano, che al 32' sigla la rete del pareggio.
 E dopo una scorpacciata di gol nel primo tempo, ad inizio ripresa arriva la quinta rete della gara, quella che ha deciso l'amichevole. A mettere la firma in calce è Guadalupi, che con una bordata telecomandata da fuori area completa la rimonta del Messina.
Finita la "scorpacciata" di amichevoli, il Messina ora si tuffa con la mente e con i muscoli verso l'esordio di Coppa Italia, previsto il 25 agosto al "S. Filippo", dove sarà di scena una tra Catanzaro e Vigor Lamezia. Tutto dipenderà dall'esito del primo match che le due calabresi disputeranno domenica prossima. E dopo la Coppa Italia sarà già campionato, visto che il primo giorno di settembre a Messina arriva l'Ischia di Sasà Campilongo. Avversario tosto, una super matricola (come il Messina) che i peloritani cercheranno di domare. 
PIANETA MESSINA
Il portiere della Tiger battuto dal calcio di punizione di Bolzan. E' la rete del momentaneo pareggio (Foto Forzano)
La rete della Tiger ralizzata al 15' da Kouadio. Lagomarsini non può nulla (Foto Forzano)




Stacco imperioso del neo acquisto De Bode sul brolese Speciale (Foto Forzano)

domenica 11 agosto 2013

FA TUTTO CHIARIA, PRIMA SPRECA 2 RIGORI POI SEGNA IL GOL PARTITA A RAGUSA

La formazione del Messina schierata oggi nell'amichevole in casa del Ragusa (Foto Moltisanti)
Prima si fa respingere due rigori, poi la mette dentro e regala la vittoria al Messina. Così Chiaria, nel bene e nel male, diventa il protagonista dell'amichevole disputata questo pomeriggio a Ragusa e vinta di misura dai giallorossi. Rete decisiva al 77', con il tocco un po' sporco di Chiaria su cross dalla sinistra del portoghese Ferreira. Era forse destino che l'attaccante peloritano dovesse segnare su azione, visto che in due occasioni, in precedenza, aveva sprecato dal dischetto: prima al 23', con il penalty assegnato per un fallo di mano del ragusano Marchio. Chiaria si fa ipnotizare dal portiere Ferla che respinge sul palo alla propria sinistra.
Intervento aereo del neo acquisto De Bode, roccioso difensore peloritano
Lo stesso Chiaria si avventa sul pallone e spedisce nuovamente sul palo. Il calcio dagli undici metri era stato assegnato per un fallo di mano commesso dal terzino ragusano Marchio, dopo una conclusione di Bucolo che aveva timbrato il palo. Il secondo penalty (dubbio, per un presunto fallo di Spadafora su Ferreira) lo spreca ancora Chiaria, al 6' della ripresa. L'attaccante peloritano si fa respingere la sfera ancora da Ferla. Ragusa pericoloso nel primo tempo in una sola occasione, con Lagomarsini costretto a un'uscita provvidenziale, al 15', per anticipare Cecco. Nota curiosa, l'inizio della gara con circa 20 minuti di ritardo, per il mancato arrivo dell'arbitro designato. La società iblea è dovuta correre ai ripari, trovando in extremis un altro direttore di gara, il sig. Azzaro di Ragusa. Partita combattuta, davanti a circa 1500 spettatori, tutti di fede ragusana, visto che oggi è stata vietata la trasferta (sic) ai sostenitori giallorossi. Questa la formazione iniziale schierata dal Messina: Lagomarsini, Caldore, Bolzan, Bucolo, De Bode, Ignoffo, Parachì, Maiorano, Chiaria, Guadalupi, Ferreira.
PIANETA MESSINA
Incursione di Parachì nella trequarti del Ragusa durante l'amichevole di oggi





FINALE RAGUSA-MESSINA 0-1 (77' CHIARIA)

Incursione di Maiorano nella trequarti del Ragusa (Foto Laura Moltisanti)
Vince il Messina. Rete decisiva al 77', con Chiaria, che quasi di petto insacca su cross dalla sinistra del portoghese Ferreira. I peloritani avevano sprecato due calci di rigori: il primo al 23', assegnato per un fallo di mano del ragusano Marchio. Dal dischetto Chiaria si fa ipnotizare dal portiere Ferla che respinge sul palo alla propria sinistra. Lo stesso Chiaria si avventa sul pallone e spedisce nuovamente sul palo. Il penalty era stato assegnato per un fallo di mano commesso dal terzino ragusano Marchio, dopo una conclusione di Bucolo che aveva timbrato il palo. Il secondo penalty (dubbio, per un presunto fallo di Spatafora su Ferreira) lo spreca ancora Chiaria, al 6' della ripresa. L'attaccante peloritano si fa respingere la sfera ancora da Ferla. Ragusa pericoloso nel primo tempo in una sola occasione, con Lagomarsini costretto a un'uscita provvidenziale, al 15', per anticipare Cecco. Nota curiosa, l'inizio con circa 20 minuti di ritardo della partita, per il mancato arrivo dell'arbitro designato. La società iblea è dovuta correre ai ripari, trovando in extremis un altro direttore di gara, il sig. Azzaro di Ragusa. Partita combattuta, davanti a circa 1500 spettatori, tutti di fede ragusana, visto che oggi è stata vietata la trasferta (sic) ai sostenitori giallorossi. Questa la formazione iniziale schierata dal Messina: Lagomarsini, Caldore, Bolzan, Bucolo, De Bode, Ignoffo, Parachì, Maiorano, Chiaria, Guadalupi, Ferreira.
PIANETA MESSINA

sabato 10 agosto 2013

POKER E DUE INGAGGI SILVESTRI E DE BODE

Una fase dell'amichevole vinta questo pomeriggio per 4-0 a Taormina
Mentre il Messina cala il poker nell'amichevole disputata al "Bacigalupo" di Taormina, la società ufficializza due nuovi ingaggi. Si tratta dei difensori centrali Alessio De Bode, 22 anni, proveniente dal Genoa e Luigi Silvestri, 20 anni, ex Salernitana. Il primo, proprio oggi, ha siglato una doppietta. I peloritani hanno chiuso la prima frazione di gara in vantaggio, con una rete realizzata al 36' da Scoponi, un giovane argentino in prova con il Messina. Il 20enne sudamericano ha sbloccato il risultato con un destro fulmineo su cross di Parachì. 
Il raddoppio, nella ripresa, ad opera di De Bode, giovane difensore centrale (al quale piace sganciarsi in avanti), che si ripete siglando una doppietta. Il quarto gol è stato siglato dal portoghese Ferreira. Domani nuova amichevole, stavolta a Ragusa, dove Catalano farà giocare alcuni titolari che oggi non sono scesi in campo.
PIANETA MESSINA