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venerdì 30 settembre 2011

L'ORA DELLE SCELTE

Bertoni e il suo credo. Prende forma il nuovo Messina chiamato a levarsi un po' di muffa per tornare a brillare. E come un  bambino adottato da un nuovo papà, ora la squadra è chiamata a rispondere alle sollecitazioni  del neo allenatore che predilige la difesa a tre, un centrocampo più robusto che sia piuttosto elastico nelle due fasi e una coppia di attaccanti che interagisca con il resto della squadra.
L'amichevole di ieri, sul sintetico di Mili Marina, finita 6-1 ai danni del volenteroso Pistunina, ha regalato qualche spunto di riflessione.
Intanto, anche se in amichevole e con un avversario abbordabile, segnare fa sempre piacere, anche se nel festival di reti (Occhipinti, Grillo, Capone, doppietta di Biondo e Catania) manca qualche firma illustre (Corona e Ferraro), a conferma del periodo non certo felice per i due attaccanti titolari. 
Ma se vediamo il bicchiere mezzo pieno, allora diciamo che per vincere una partita non importa chi la mette dentro. Bisogna segnare e basta. E contro l'Acireale servono i tre punti, anche con il gol di un terzino.
PIANETA MESSINA

giovedì 29 settembre 2011

PER NON DIMENTICARE

Via Puntale, a Giampilieri, devastata dalla frana   (Ishy foto)

Due anni dopo l’alluvione del 1 ottobre, l’Acr Messina vuol essere accanto alle
popolazioni di Giampilieri e Scaletta duramente colpite dai tragici eventi. In
questa direzione va la prima di una serie di iniziative che saranno portate a termine nelle prossime settimane. In collaborazione con il dirigente del 1° Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci”, Aldo Violato, in occasione della partita di domenica 2 ottobre al "San Filippo" contro l’Acireale, saranno distribuiti biglietti omaggio a tutti gli studenti che inoltreranno richiesta. Sarà la stessa società a provvedere alla consegna dei biglietti, che saranno poi messi a disposizione dei ragazzi delle scuole dell’Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci”, ricadenti nel territorio colpito dall’alluvione del 2009. E’ un piccolo gesto simbolico che l’Acr Messina intende fare per testimoniare una presenza concreta ed una vicinanza ad una comunità che non potrà mai cancellare il ricordo di quelle ore terribili. "La
scuola, gli operatori scolastici, i dirigenti ed i ragazzi ringraziano il Messina per questa iniziativa - ha detto il dirigente dell’Istituto, Aldo Violato - è un gesto importante che può rappresentare un inizio per moltissimi studenti che dopo il fallimento del Messina non si sono più riavvicinati alla squadra. I nostri ragazzi sono penalizzati per la mancanza di impianti adeguati e di iniziative che li avvicinino al mondo dello sport visto come momento di crescita e di svago". In questa ottica, nelle prossime settimane l’Acr Messina ed il “Leonardo Da Vinci” organizzeranno
altre manifestazioni.

martedì 27 settembre 2011

PRIMO GIORNO DI SCUOLA

Bertoni ha diretto il primo allenamento (Ishy foto)
Primo giorno di scuola per Alessandro Bertoni, che ha diretto questo pomeriggio sul sintetico di Mili Marina la ripresa della preparazione in vista del delicato test di domenica contro l'Acireale. Completo blu, molto concentrato e piuttosto silenzioso durante la prima sgambatura della settimana, Bertoni ha così conosciuto la sua nuova squadra che dovrà tirare fuori dalle secche di una classifica anonima, dopo l'avvio stentato sotto la gestione Pensabene.
A bordo campo, un 'area riservata alla dirigenza e off limits a giornalisti e tifosi, il responsabile dell'area tecnica Ciccio La Rosa, il presidente in pectore Lello Manfredi, il dirigente Giovanni Di Bartolo e l'addetto stampa Rosaria Brancato. Pochi, anzi pochissimi i tifosi presenti per assistere al primo allenamento sotto la gestione Bertoni.
 Il nuovo tecnico del Messina torna così in riva allo Stretto, dopo essere stato per 5 anni il capitano dell'era Aliotta. "E' stato un periodo bellissimo - ricorda Bertoni - ora sono qui con una veste diversa ma altrettanto stimolante. Non conosco ancora i problemi della squadra, ma ho una rosa con caratteristiche e qualità per fare un campionato importante".
 Su una eventuale "remuntada" per agganciare l'alta classifica, Bertoni per ora preferisce non sbilanciarsi. "E' sempre difficile vincere in un campionato di questo tipo, ma abbiamo il dovere di dare il massimo. Ancora c'è il tempo per recuperare. Purtroppo la società ha dovuto fare le cose in fretta e furia e non sempre le cose riescono bene quando non hai il tempo che ti servirebbe".
Ciccio La Rosa, responsabile area tecnica (Ishy foto)
E se si parla della costruzione del Messina, la mente va subito a chi questa squadra l'ha allestita quest'estate. Il responsabile dell'area tecnica, Ciccio La Rosa, accetta di scambiare due chiacchiere con Pianeta Messina, rompendo un silenzio che si protraeva da alcuni giorni. "Delusi lo siamo tutti, è inutile nasconderlo. Abbiamo allestito una squadra importante, ma che qualcuno ha definito corazzata. Ecco, noi non abbiamo mai pensato di avere una corazzata, ma un'ottima squadra che può avere un ruolo importante in questo campionato. Solo che le cose non stanno girando come avremmo voluto.
Coppola durante l'allenamento odierno (Ishy foto)
 Accettiamo le critiche - aggiunge La Rosa - che ci stanno tutte, ma è giusto fermarci a ciò che ognuno di noi vede nella singola partita. Emettere giudizi definitivi, dire che questa squadra non è adatta a questo campionato, mi sembra ingeneroso. Che facciamo, quando fra qualche partita saliamo in classifica diremo che invece il Messina è forte, è una corazzata? Mi chiedo più volte perchè la squadra non sta rendendo, ma non so darmi una spiegazione. Con i giocatori ci parlo, abbiamo analizzato tante cose, ma escludo categoricamente che si tratti di una questione mentale. Dobbiamo migliorare, questo è chiaro. Ma per farlo c'è bisogno di uno sforzo collettivo, i calciatori lo sanno".
Cocuzza guida un drappello di giallorossi durante la sgambatura (Ishy foto)
- L'esonero di Pensabene era inevitabile?
"Non è stata una decisione facile. Non fa piacere a nessuno, lo dico sinceramente, interrompere un rapporto con chi avevi scelto per guidare il Messina. Quest'esonero è stato un fallimento per tutti, anche per me che l'avevo scelto. Si vede che avevo sbagliato allenatore".
E da Palermo, dove Pensabene è tornato dopo il benservito di ieri sera, giungono le parole che non ti aspetti. "Sono dispiaciuto per come è finita questa mia esperienza con il Messina, una piazza importante che ha tanta fame di calcio e che merita di tornare nei palcoscenici che merita. Comunque ringrazio la società, il presidente Manfredi e tutto lo staff  per l'opportunità che mi è stata data. Mi dispiace non aver dato i risultati che  si aspettavano da me ed è giusto che alla fine sia l'allenatore a prendersi le proprie responsabilità. E' la dura legge del calcio e bisogna accettarla".
PIANETA MESSINA 



BENTORNATO BERTONI (ISHY FOTO)









lunedì 26 settembre 2011

PENSABENE SILURATO ORA LA "PALLA" PASSA AI GIOCATORI



Andrea Pensabene aveva vinto l'ultimo campionato di serie D alla guida dell'Ebolitana (Ishy foto)
Un comunicato scarno, postato via e-mail intorno alle 23, per annunciare l'esonero dell'allenatore del Messina, Andrea Pensabene. Questo il testo: "La società, pur apprezzando l’impegno profuso dall’allenatore Andrea Pensabene ha preso la sofferta decisione di interrompere il rapporto di lavoro con il tecnico
palermitano. Nell’augurare a Pensabene le migliori fortune professionali, il Messina lo ringrazia per il lavoro fin qui svolto con grande competenza e capacità".
Finisce quindi stasera la breve avventura dell'allenatore del Messina, ma la decisione era ormai nell'aria. Intorno alle 22, negli uffici dello stadio S. Filippo, Pensabene ha incontrato il presidente in pectore Manfredi, il responsabile dell'area tecnica La Rosa e il dirigente Di Bartolo. Dopo un colloquio protrattosi per quasi un'ora (ma il tecnico aveva già capito tutto) gli è stato comunicato di non essere più l'allenatore del Messina.
 La società, comunque, non ha ancora ufficializzato l'ingaggio del nuovo tecnico, ma sembra quasi fatta per Alessandro Bertoni, che dovrebbe dirigere domani pomeriggio il primo allenamento settimanale in vista della gara interna contro l'Acireale.
Non si è quindi sanata la frattura tra la società e il tecnico Pensabene. Alla società non sono piaciute alcune scelte tecniche e le esternazioni dell'allenatore dopo le ultime due gare. Esonero quindi per il tecnico che lo scorso anno trionfò in serie D con l'Ebolitana e che nelle ultime ore era finito sulla graticola, forse troppo presto, di fronte ai deludenti risultati della squadra.
I tifosi del Messina ieri al "Palatucci" di Noto (Foto Castobello)
Ma Pensabene paga anche un peccato mortale. Aver spifferato pubblicamente che questa squadra, finora, non ha dimostrato di avere il "fisique du role" per primeggiare in questo tipo di campionato, dove a parte la tecnica e il curriculum, contano la corsa e lo spirito da gladiatore. Insomma, quasi una delegittimazione del lavoro fatto da chi questa squadra l'ha costruita (La Rosa e Salerno) con il beneplacito della società che ha puntato a occhi chiusi su due uomini di calcio di navigata esperienza e molto innamorati del Messina. La Rosa e Salerno che comunque, va detto, si sono dovuti muovere con un budget non astronomico, portando a casa calciatori che sulla carta danno un grande affidamento. Già, sulla carta. Perchè di fatto, purtroppo, in questo primo mese di calcio giocato qualche pedina che avrebbe dovuto fare la differenza in questa categoria, ha finora steccato.
Un tentativo aereo dell'attaccante Ferraro (Foto Castobello)
 E qui centrano poco sia la società che l'allenatore. Quindi nessun alibi ai calciatori. E  Pensabene? Qualche errorino, in buona fede, l'ha commesso. E forse è il primo ad essersi pentito di qualche scelta, anche se non lo dirà mai. Ma quest'avvio arrancato non è tutta farina del suo sacco. Poi, si sa, nel calcio è più facile cacciare gli allenatori.
PIANETA MESSINA

domenica 25 settembre 2011

SOLO UN BRODINO

I tifosi del Messina oggi presenti a Noto  (Foto Michele Castobello)
Un brodino, meglio di niente. Ma è un pareggio che somiglia a una mezza sconfitta, soprattutto per la prestazione opaca offerta nella ripresa dal Messina a Noto. Comunque, se vogliamo guardare il bicchiere mezzo pieno, è un punticino che muove la classifica, ma che non può bastare per riaccendere l'entusiasmo. Anzi, alla fine della gara è esplosa la contestazione dei tifosi del Messina al seguito, che hanno rinfacciato ai calciatori lo scarso rendimento anche questo pomeriggio.
Cocuzza festeggiato dopo il gol  (Foto Michele Castobello)
Un solo punto nelle ultime tre gare (due trasferte) è un bilancio negativo che per ora relega il Messina in una posizione precaria di classifica. Eppure i giallorossi avevano trovato l'acuto al 29', con un gol d'autore di Totò Cocuzza, che ha trasformato in oro un'azione di contropiede con un destro chirurgico scagliato da una ventina di metri. La sfera si è insaccata quasi all'incrocio dei pali, per la gioia dei tifosi messinesi giunti a Noto per dare manforte ai propri beniamini.
Una incursione del Noto nell'area del Messina (Foto Michele Castobello)
Un primo tempo con un Messina molto concentrato e che ha badato al sodo, soffrendo solo nella parte iniziale per alcune scorribande dei padroni di casa e qualche intervento dell'attento portiere Pontello, che si è dovuto ripetere solo a qualche minuto dal riposo, con una respinta su conclusione di Villa.
Capitan Coppola battaglia a centrocampo   (Foto Michele Castobello)
Nella ripresa il Noto, però, trova subito il pareggio al 55' con Fontanella. Pensabene dopo tre minuti effettua un cambio, con l'innesto del giovane attaccante Agate al posto di D'Angelo.  Ci si aspetta la reazione del Messina, che a parte due occasioni tra i piedi di Ferraro, subisce invece nel finale arroventato le incursioni del Noto. E i giallorossi si salvano grazie a due splendidi interventi del portiere Pontello.
La prima ammonizione a Corona, poi espulso (Foto Castobello)
 Al 90'  Corona, evanescente in attacco e molto nervoso, completa un pomeriggio da dimenticare, facendosi espellere per somma di ammonizioni. Alla fine, l'unica cosa buona che resta di questa trasferta è il punticino colto.
 Sulle dichiarazioni del tecnico Pensabene rimandiamo a domani ogni riflessione, così come sarà interessante sapere cosa deciderà di fare la società. Nell'interesse del Messina e basta.
PIANETA MESSINA

OGGI SERVE UNA SVOLTA

Oggi Pensabene si affiderà alle giocate di Cocuzza per dare più incisività alla manovra del Messina (Ishy foto)
La rabbia negli occhi c'è, quella che vuole Pensabene. Oggi a Noto si aspetta un altro Messina, capace di mettere subito le cose in chiaro, pur rispettando un avversario con l'acqua alla gola. Ma i peloritani hanno mille motivi per tornare a casa con i tre punti in saccoccia. Conta poco in che modo, perchè l'importante è che oggi il Messina dia una bella sterzata al proprio campionato, per spedire un segnale forte alla concorrenza.
I due schiaffi consecutivi in campionato hanno spinto il tecnico peloritano a delle scelte.
Fabrizio Lo Piccolo (Ishy foto)
 Oggi ci sarà una nuova coppia centrale di difesa, con l'esordio dell'esperto Lo Piccolo accanto a Criaco. Quindi difesa a quattro, con D'Alterio nel suo ruolo naturale di terzino destro. L'altra novità dovrebbe essere l'inserimento dall'inizio del funambolo Cocuzza, un tipo che se ha gamba riesce a trovarti il guizzo vincente (traversa domenica scorsa nei pochi minuti impiegati nel finale).
 Il sacrificato sarà Occhipinti, mentre l'altro escluso lo troviamo nel cuore del campo. Si tratta di Grillo, ancora in condizioni fisiche non ottimali.  Così Pensabene rispolvera il modulo a lui tanto caro, il 4-2-3-1, con la probabile conferma in avanti della coppia Ferraro-Corona catechizzati in settimana dal tecnico a far salire di più la squadra.
Il portiere Pontello oggi al primo impegno in trasferta (Ishy foto)
 Noto quindi spartiacque del campionato del Messina. Sarebbe sciocco parlare di partita decisiva per il futuro del Messina, è vero, perchè siamo ai primi passi della stagione, ma il ritardo dal salotto buono della classifica (penalizzazioni comprese) diventerebbe pesante in caso (tocchiamo  tutti gli amuleti possibili) di un brodino o di una buccia di banana a Noto.  Allora serve un Messina quadrato, con il sangue agli occhi e soprattutto cinico per timbrare il riscatto nella patria del barocco.
PIANETA MESSINA


venerdì 23 settembre 2011

PENSABENE: "A NOTO CON LO SPIRITO GIUSTO"

L'allenatore Andrea Pensabene ritoccherà la formazione in vista della trasferta di Noto  (Ishy foto)
Quelle parole hanno fatto rumore e forse qualcuno ha storto il naso, perchè l'ipocrisia che impera anche nel calcio t'impone di non dirle in pubblico certe cose, anche se le pensi. Ma Andrea Pensabene non è un allenatore ipocrita, non ha cercato alibi e ha solo raccontato ciò che ha visto. Una squadra che non è piaciuta, e non solo a lui. "Fare una disamina della partita e dire ciò che non è andato credo sia normale - spiega il tecnico del Messina -  e dopo una prestazione insufficiente cosa avrei dovuto rispondere ai giornalisti che mi hanno chiesto cosa ne pensavo della partita contro il Sambiase? Ho detto cose che hanno visto tutti, tra l'altro ne avevo già parlato a fine gara con i ragazzi. Dire che la squadra non mi è piaciuta non significa che un allenatore se ne lava le mani e scarica tutto sui propri giocatori. Io sono il primo, dico il primo ad assumermi ogni responsabilità se le cose non vanno. Ho il compito di migliorare il rendimento di questa squadra - aggiunge Pensabene - so di avere gli uomini per poterlo fare, ma nel calcio non s'improvvisa nulla. L'ho detto alla mia prima conferenza stampa. Se qualcuno crede che bastano i nomi illustri per vincere il campionato di Serie D ha già sbagliato in partenza. Serve la giusta applicazione e lo spirito adatto a questa categoria. Credo di dire cose già risapute".
Catania, grinta e tecnica al servizio della squadra. Probabile un suo impiego dal primo minuto (Ishy foto)
Già, la tuta da operaio e la faccia da cattivi, quella che serve insieme alle idee tattiche di un allenatore che ritoccherà qualcosa già a Noto, con difesa a quattro, centrocampo elastico con i due esterni che diano una mano e un terminale offensivo che faccia salire la squadra.
Corona, nonostante l'avvio stentato, dovrebbe essere schierato a Noto (Ishy foto)
"A centrocampo mi manca ancora Coulibaly - ricorda Pensabene - il ragazzo non si è ripreso dall'infortunio, dovrò giostrare con gli under e trovare il giusto equilibrio alla squadra".
- Profeta? 
"Il ragazzo non credo sia ancora pronto per domenica. Comunque vedremo, ancora valutazioni definitive non ce ne sono".
-  A Noto sarà un Messina con qualche ritocco. Bisturi o crema rigenerante?
"Abbiamo provato diverse soluzioni in settimana. Ho provato la difesa a quattro con Lo Piccolo e Occhipinti centrali, poi gli esterni che diano più una mano al centrocampo. Devo cercare degli equilibri tattici per non prestare il fianco agli avversari che sono sempre pronti a colpirti all'improvviso. Certi errori non si ripeteranno, sono ottimista".
- Una o due punte?
"Un'idea ce l'ho, ma al di la dello schieramento tattico, è importante l'approccio mentale che dovremo avere con la partita. Ho parlato con i ragazzi, hanno tanta voglia di riscattarsi subito. Sono incazz... come me, insomma hanno lo spirito giusto per affrontare questa trasferta".
PIANETA MESSINA


VENTI CONVOCATI PER NOTO. ARBITRA BOGGI DI PALERMO


Seduta di rifinitura stamane al "S. Filippo"  (Ishy foto)

Seduta di rifinitura questa mattina al San Filippo in vista della gara di domani in trasferta contro il Noto.



Lavoro differenziato per Grillo e Coulibaly. Nel primo pomeriggio
 la squadra è partita per Siracusa. Arbitra Paquale Boggi, sezione di 
Palermo. Assistenti: Kaih Audino (Lamezia Terme) e Nazzareno Manco (Vibo Valentia).


Al termine dell’allenamento il tecnico Pensabene ha diramato la lista dei 20 giocatori convocati.



Portieri: 
Cecere, Pontello


Difensori:
 D’Alterio, Criaco, Lo Piccolo, Occhipinti, Russo, Irrera,

Caldarella


Centrocampisti:
Coppola, Catania, D’Angelo, Lo Nardo, Mento, Profeta


Attaccanti: Corona, Cocuzza, Ferraro, Agate, Scarantino





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giovedì 22 settembre 2011

PRIMA IL MESSINA, SENZA SCONTI

                                                                        Ishy foto
Quella partitaccia l'hanno vista tutti e un'idea è stato giusto farsela. A far male non è stata solo la sconfitta (nel calcio, per carità, si può anche perdere), ma il modo in cui ci si è inchinati a un Sambiase che sembrava il Real Madrid. E siccome i calabresi, in realtà, sono undici giovanotti normali e non dei marziani scesi all'improvviso nell'inferno della Serie D, è chiaro che a fare grande il Sambiase ci ha pensato un Messina piccolo piccolo, arruffone e ancora in debito di ossigeno e idee. Ora chiudiamo per sempre nel museo degli orrori la prestazione di domenica e buttiamo via la chiave, augurandoci però un'immediata virata prima che sia troppo tardi. E per non affondare un'altra volta, è normale che qualcuno della ciurma rifiati un po', in attesa di tempi migliori. Per il bene del Messina, senza personalismi, come ama dire sempre il primo tifoso di questo Messina, Lello Manfredi.
Nino Martorana (Gioventù Giallorossa)
 E a proposito di tifosi, è interessante sapere cosa ne pensa uno dei capi club, dopo le parole nude e crude dell'allenatore Pensabene che ha annunciato la fine degli "sconti" per chi non corre in campo.
"Chi fa l'allenatore - dice Nino Martorana, capo storico di Gioventù Giallorossa -  ha il polso della squadra ed è giusto che decida in base ai propri convincimenti. Se Pensabene ha detto quelle cose vuol dire che era giunto il momento di dirlo, forse per scuotere la squadra. Comunque sono d'accordo sul fatto che chi non corre, soprattutto in questa categoria nella quale ci vuole anche molta umiltà, non può avere il posto assicurato. L'interesse della squadra viene prima di tutto".
- Qualcuno, però, avrebbe gradito certe esternazioni fra quattro mura, non davanti ai microfoni.
"Su questa cosa non sono d'accordo. Un allenatore ci mette la faccia e non c'è nulla di male se dice che la squadra non gli è piaciuta, senza fare nomi o offendere il singolo. Poi credo che Pensabene le stesse cose le abbia dette ai calciatori, prima di parlare con i giornalisti".
Cocuzza tenta d'infilarsi nelle maglie della difesa del Sambiase  (Ishy foto)
- Ora, però, bisogna solo pensare al Noto
"Esatto, guardare avanti è l'unico modo per migliorare. Noi tifosi staremo sempre accanto alla squadra, saremo a Noto per incitarli. La nostra fiducia nei confronti di questi ragazzi resta inalterata. Poi abbiamo un bravo allenatore che saprà fare i giusti correttivi per migliorare il rendimento. Quindi forza Messina, il campionato è ancora lungo. C'è tutto il tempo per riprenderci il nostro ruolo di protagonista".
PIANETA MESSINA

TESSERATO IL CENTROCAMPISTA PROFETA
La società comunica di avere tesserato Antonino Profeta, 23 anni. Il centrocampista palermitano, ex Pergocrema, Potenza, Cosenza e Siracusa, si è aggregato nel pomeriggio alla squadra, per l’allenamento e la partitella del giovedì al Garden Sport di Mili Marina.

lunedì 19 settembre 2011

COPPOLA: "MAI PIU' UNA GARA COSì BRUTTA, IL BONUS E' FINITO. GIOCA CHI MERITA"

Carmine Coppola tra i pochi a salvarsi dal naufragio contro il Sambiase (Ishy foto)
E ora? Che si fa? Mettere la testa nella sabbia e creare alibi alla squadra, oppure massacrarla dopo la sciagurata prestazione contro il Sambiase? La saggezza, in questi casi, cancella la tentazione di fare una delle due cose. Così è meglio, per non fare altri danni, analizzare il perchè di una figuraccia per evitarne altre e incollare i cocci di una squadra che ha  solo bisogno di essere aiutata. Per i plotoni di esecuzione c'è ancora tempo, quando il credito dirà game-over. Ma alla terza giornata di campionato, pur di fronte a due sconfitte di fila e a una classifica anemica, si può solo esprimere un giudizio su ciò che si è visto, senza sentenze o condanne inappellabili.
E il giudizio, nudo e crudo, sul Messina visto ieri, somiglia tanto a quello espresso ieri pomeriggio dal tecnico Pensabene.
 La squadra non corre, è poco lucida e a tratti anche presuntuosa. E in un campionato rognoso come la D, bisogna fare in fretta a lasciare negli spogliatoi merletti e chiffon e indossare una bella tuta da operaio.
 Il Messina, quello vero, probabilmente lo vedremo tra qualche domenica, quando le gambe risponderanno meglio ai comandi. Ma l'alibi (l'unico vero che la squadra ha) dell'affrettata preparazione atletica, purtroppo ora rischia di non consolarci più. Occorre far punti, anche con le stampelle.
"Il bonus è finito - spiega capitan Coppola all'indomani dello scivolone con il Sambiase - avevamo detto che in questa fase iniziale del campionato avremmo potuto prevedere anche qualche passo falso. Abbiamo perso due partite di fila, ora non possiamo permetterci altre brutte figure. Quello che posso promettere ai nostri tifosi - e qui il tono del capitano si fa più deciso -  è che non ci sarà mai più una partita così brutta come quella che abbiamo disputato ieri. Mai più". 
-  Carmine, hai sentito le parole del vostro allenatore a fine gara. Che ne pensi?
"Il mister ha fatto le sue dichiarazioni, ognuno ha la propria idea, ma sia chiaro Coppola è il primo, se è per il bene del Messina, disposto a farsi da parte. E' giusto che il nostro allenatore faccia le proprie scelte, ripeto per il bene della  squadra".
Corona contrastato dal portiere del Sambiase. Il bomber peloritano ancora con le polveri bagnate (Ishy foto)
- E' giusto, comunque, far giocare chi è più in forma...
"Ci mancherebbe. Chi merita e dà maggiori garanzie deve scendere in campo dal primo minuto. Nessuno di noi, dal più anziano all'ultimo dei giovani, avrà nulla da dire se l'allenatore riterrà che nella rosa ci sia un compagno più in forma di lui ed è giusto che giochi. Nel calcio funziona così da una vita".
- Domanda d'obbligo, se ne parla da ieri sera. Cosa è successo nel dopo gara con il collega Pensavalli?
"Niente, non è successo niente. Comunque abbiamo chiarito. Stasera ho incontrato Pensavalli. Nessun problema, il caso è chiuso".
- Poca birra nelle gambe o scarso spirito da Serie D. Cosa ha inciso di più nel tracollo di ieri?
"Entrambe le cose. Non stiamo ancora bene fisicamente, questo lo sappiamo noi per primi. Poi dobbiamo essere più pratici e anche più furbi degli avversari. Ma io resto fiducioso, la squadra si calerà meglio in questo campionato e le cose si sistemeranno".
PIANETA MESSINA






























domenica 18 settembre 2011

MESSINA INGUARDABILE, IL SAMBIASE SBANCA IL "S. FILIPPO" (0-2)

Una brutta batosta, inaspettata e che fa tanto male. Messina inguardabile, a tratti imbarazzante e il Sambiase porta a casa tre punti strameritati, grazie alla doppietta del nigeriano Okolie.
Il secondo gol di Okolie in contropiede e per il Messina è notte fonda (Ishy foto)
 Solo Sambiase nel primo tempo. Messina impacciato, capace di sbagliare anche le cose più semplici e costretto a subire l'iniziativa dei calabresi che confezionano almeno quattro nitide palle gol. Il primo campanello al 7', con Okolie che costringe Pontello a rifugiarsi in angolo. Passano nove minuti e ancora il portiere brasiliano è bravo a "volare" per disinnescare una fucilata di Martello.
Pontello, il migliore del Messina, disinnesca un tiro di Martello (Ishy foto)
 Il Messina prova a ripartire, ma la manovra è leziosa. Troppi palloni persi nel cuore del campo e Sambiase bravo ad incidere nella trequarti peloritana dove il solo Coppola non riesce ad arginare le scorribande dei calabresi che continuano a sprecare palle gol con una sequela impressionante. Prima Mandarano (respinge Pontello), poi il solito Martello (alto di poco) fanno venire i brividi alla retroguardia peloritana. E il Messina? Niente o quasi. Bisogna aspettare, infatti, il 33' per assistere al primo approccio dei giallorossi dalle parti di Andreoli. Un tiro cross di Grillo (prova opaca) che però fa il solletico al portiere ospite. Sembrava un primo segnale di risveglio, invece gli ospiti tornano a confezionare palle gol con una facilità imbarazzante. E ancora una volta Pontello (il migliore del Messina) toglie le castagne dal fuoco uscendo alla disperata su Okolie. Break del Messina con un rasoterra telefonato di Grillo, ma due minuti dopo (42') ancora Sambiase vicinissimo al vantaggio con Martello che scalda i guantoni a Pontello.
Corona anticipato da un avversario nel corso del primo tempo (Ishy foto)
Ripresa che inizia male, anzi malissimo, nonostante l'ingresso di due forze fresche, Catania e D'Angelo, al posto di Grillo e Russo. Il clichè della gara non cambia. Sambiase pungente, Messina accartocciato nella propria trequarti. Calabresi vicini al vantaggio al 47' con Perri, che a due passi da Pontello si divora un gol già fatto. Ma è il preludio alla stoccata vincente che giunge 11 minuti dopo, con un tocco del nigeriano Okolie che corregge in rete un cross di Manderano. Inutili le proteste dei giocatori del Messina per un presunto fallo dello stesso Manderano prima dell'assist vincente. 
Andreoli allontana in mischia in una delle poche sortite del Messina (Ishy foto)
Il vantaggio del Sambiase, più che legittimo, scuote finalmente il Messina, anche se la reazione dei peloritani appare confusa. Ma qualche occasione da rete i peloritani, comunque, riescono a confezionarla. La più ghiotte capitano sui piedi di Corona e D'Angelo, ma è bravo il portiere Andreoli a salvare il Sambiase.
Il portiere del Sambiase si salva in corner (Ishy foto)


 Ci provano poi Catania su punizione (respinge il portiere) e Ferraro (conclusione deviata in angolo), ma nel finale un micidiale contropiede del Sambiase chiude in pratica la partita. E' ancora Okolie il castigatore del Messina. Il nigeriano s'invola a metà campo e come una freccia fa fuori Criaco e Occhipinti, trafiggendo l'incolpevole Pontello. Partita finita e non bastano le tre occasioni finali avute dal Messina (inclusa una traversa di Cocuzza) a lenire la cocente delusione per un clamoroso scivolone casalingo che complica le ambizioni del Messina.  Al triplice fischio i cori non certo teneri dei tifosi della curva Sud, che comunque avevano incoraggiato per 90' i propri beniamini. Gli applausi, invece, questa volta dedicati agli avversari.
PIANETA MESSINA
Nonostante la pessima prestazione della squadra gli instancabili tifosi della Sud hanno sempre incoraggiato i loro beniamini  (Ishy foto)





MESSINA, OCCHI APERTI

Guai a fidarsi. Nessun peccato di presunzione, perchè pensare per un solo attimo di potersi sbarazzare oggi del Sambiase senza neanche sudare, sarebbe un errore imperdonabile. E allora conviene usare la testa, oltre che le gambe. Il Messina ha i numeri per tornare a correre anche in campionato, dopo i fuochi d'artificio di Coppa che hanno lenito la disgraziata trasferta di Acri. Oggi al "S. Filippo"  Coppola e compagni sono condannati a vincere, ma di fronte troveranno un avversario in cerca di ossigeno dopo un avvio di stagione fallimentare.
Capitan Coppola, uno dei trascinatori del Messina (Ishy foto)
 Il Sambiase, infatti, ha fin qui rimediato due sconfitte di fila. Primo stop all'esordio nella tana dell'Hinterreggio e batosta casalinga contro il Palazzolo.
 Ma i calabresi, che in settimana si sono rinforzati in difesa con il nuovo arrivato Gennaro Porpora (ex Vigor Lamezia), venderanno cara la pelle pur di strappare almeno un punticino in casa della corazzata peloritana.
Il tecnico Pensabene
 Quindi occhio Messina, massima concentrazione, quella che pretende il tecnico Pensabene. Acri serva da insegnamento. E la risposta data mercoledì in Coppa è già un buon viatico.
PIANETA MESSINA