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domenica 11 settembre 2011

MESSINA SCIUPONE SCIVOLA AD ACRI (2-1)

La rete del primo vantaggio dell'Acri firmata da Cavatorti (Foto Gradilone)
Cade il Messina nella tana della matricola Acri, ma basta dare un'occhiata al taccuino per dire subito che il risultato è bugiardo. Messina che, tra l'altro, ha anche sciupato un calcio di rigore.
Partono bene i giallorossi che dopo appena 5 minuti sfiorano il vantaggio con Ferraro. L'attaccante peloritano, all'esordio stagionale, però divora una palla invitante, calciando alto da buona posizione. Dopo due minuti l'Acri schioda il risultato con Cavatorti che sorprende la difesa peloritana. Il Messina non ci sta e reagisce subito con un'inzuccata di Corona che costringe il portiere Di Iuri a respingere con i pugni. Ancora Messina che al 13' sfiora il pari con un diagonale velenoso di Agate.
 I padroni di casa soffrono e riescono a impensierire la retroguardia giallorosso solo alle mezz'ora con Galantucci. Cecere è bravo a rifugiarsi in angolo. Ma è solo un flash. Il Messina riprende a macinare gioco alla ricerca del meritato pari. Al 35' incornata vincente di Corona, ma la rete viene annullata per fuorigioco. Due minuti dopo lo stesso bomber palermitano ha l'occasione più ghiotta per agguantare l'1-1 su calcio di rigore (fallo di mano di Martucci), ma il tiro dal dischetto finisce fuori.
Il tecnico Pensabene non ha digerito alcune amnesie difensive
La ripresa inizia come il primo tempo, cioè con il gol a freddo dell'Acri, stavolta firmato da Galantucci che insacca dopo appena tre minuti. Una mazzata per il Messina, che comunque rientra in partita grazie alla rete del giovane attaccante Agate che al 59' con un interno destro fa secco il portiere rossonero. Il Messina ci crede, tenta di rimettere in piedi il risultato, ma la stanchezza inizia ad annebbiare le idee, complice il gran caldo e una condizione fisica ancora parziale. Eppure i giallorossi sfiorano il pari in almeno tre occasioni. Prima una paurosa mischia in area calabrese, con salvataggio quasi sulla linea di un difensore dell'Acri, poi nel forcing finale Corona (colpo di testa alto), Grillo (palo sfiorato) e Ferraro (incornata che finisce a  lato) non trovano il
meritato pareggio.

Sullo sfondo i tifosi del Messina che hanno seguito i propri beniamini ad Acri (Foto Gradilone)

SPOGLIATOI

Pensabene: "Ingenuità difensive"
Il tecnico peloritano, a fine gara, pur elogiando la prova della squadra ("Non meritavamo di perdere"), un po' se la prende per le due disattenzioni difensive che hanno permesso all'Acri di confezionare le reti decisive. "Per me la fase difensiva è sacra. Abbiamo preso due gol con la retroguardia schierata. In settimana nei parlerò con i ragazzi. Certi errori non possiamo permetterceli".

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