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giovedì 29 marzo 2012

BERTONI E DI MARIA NOCCHIERI ALLO SPECCHIO

L'allenatore Bertoni crede nella rimonta del Messina (Ishy foto)
Dieci domande. Uguali a entrambi, per provare a stuzzicarli, in vista del volatone finale del campionato. Bertoni e Di Maria, nocchieri delle due rivali a caccia della promozione, si confessano a Pianeta Messina. Senza nascondersi, dicendo ciò che pensano veramente del duello a distanza tra Messina e Hinterreggio, aspettando l'esito del ricorso sulla faccenda dei punti tolti ai peloritani.
 - Chi vince il campionato?
Bertoni: "Non lo so. Dipende dalla penalizzazione."
Di Maria: "Speriamo noi. E' dura, ma speriamo di farcela".
- Qual è la prima rivale? Insomma, chi vi spaventa di più?
Bertoni: "La corsa la facciamo sulla prima, l'Hinterreggio. Poi c'è ovviamente il Cosenza".
Di Maria: "Il Messina, poi il Cosenza. Fino all'Adrano ci giochiamo tutti la promozione".
- Farebbe cambio con qualche giocatore di altre squadre. Qualcuno che le farebbe comodo?
Bertoni: "No, non farei cambio con nessuno. Sono orgoglioso dei miei calciatori".
Di Maria: "Sinceramente sono contento del gruppo che ho. Stiamo facendo un campionato straordinario. Siamo davanti, in classifica, a due colossi".
Di Maria,  messinese, tecnico della capolista Hinterreggio
- I punti, o almeno una parte, saranno ridati al Messina?
Bertoni: "Non lo so, spero ovviamente di sì. A questa domanda è difficile rispondere, non sono un avvocato, nè un veggente".
Di Maria: "Dico solo una cosa. Non credo sia giusto ridarli, altrimenti è troppo facile. Che facciamo, chi sbaglia non paga? Anche se i colpevoli sono altri dirigenti, resta il titolo sportivo. Se ridanno al Messina anche una parte dei punti non c'è più lealtà".
- La più grande dote della sua squadra?
Bertoni: "Il carattere, la volontà, la forza di non mollare mai. Nei momenti di maggiore difficoltà i miei calciatori hanno dimostrato grandi valori umani. Mai saltato un allenamento, sono dei grandi professionisti".
Di Maria: "Il più grande pregio è la cultura del lavoro. I miei ragazzi hanno una grande voglia di fare qualcosa d'importante".
- Ha sbagliato qualcosa finora?
Bertoni: "Non lo so. Di getto dico che rifarei tutte le mie scelte. E' ovvio che in questi mesi di lavoro avrò commesso qualche errore. Ci sta".
Di Maria: "Non esiste l'allenatore perfetto. La prima cosa che mi viene in mente è l'aver protestato troppe volte con gli arbitri. Con le mie squalifiche, non potendo sedere in panchina in qualche gara, ho mancato di rispetto alla mia squadra".
- Cosa invidia all'Hinterreggio?
Bertoni: "Niente. Anzi, a pensarci bene, invidio i sette punti che hanno più di noi. Ma sapete per quale motivo non siamo in testa insieme a loro".
- Cosa invidia, invece, al Messina?
Di Maria: "Prima di tutto il pubblico. E' favoloso, sta dando un grosso contributo al Messina sia in casa che in trasferta. Poi ci sono giocatori importanti. Corona e Coppola sono i primi due che mi vengono in mente".
- Ci sono allenatori meno bravi di voi che lavorano in serie superiori?
Bertoni: "Non saprei, forse. Questo è il primo anno che alleno da... titolare. Mi sento già fortunato di lavorare in una grande piazza come Messina, dove ho lasciato un buon ricordo da calciatore".
Di Maria: "Non sta a me dirlo. Se sono lì, non sono io a dover giudicare".
- Senza la penalizzazione al Messina, come vi sentireste?
Di Maria: "Con la stessa tensione che abbiamo adesso. Comunque, anche se abbiamo sette punti di vantaggio, mancano ancora sei partite. E con i valori importanti che ha il Messina, non possiamo cullarci troppo".
Bertoni: "Ovviamente ci sentiremmo molto meglio. Chi sta avanti si sente sempre meglio. Se sei dietro, a dover inseguire, sai che non puoi  sbagliare. Comunque noi ci sentiamo primi in classifica, i punti sudati in campo sono gli stessi dell'Hinterreggio. Oggi siamo più consapevoili dei nostri mezzi. Ce la giocheremo fino all'ultima giornata".
- E' stato finora un campionato mediocre?
Bertoni: "No, direi piuttosto equilibrato. Negli altri gironi, probabilmente, il maggior numero di punti raccolti dalla capolista dipende anche dal valore nettamente inferiore delle altre contendenti. Ad esempio, lo Sterilgarda ha sette-otto punti di vantaggio, credo, sulla seconda. Ma nel nostro girone avrebbe fatto la stessa cosa?
Di Maria: "Non è stato un campionato mediocre. Il fatto che non ci sia stata una squadra che ha fatto il vuoto, dimostra che c'è stato un certo equilibrio in una buona fetta delle partecipanti al nostro girone".
PIANETA MESSINA

domenica 25 marzo 2012

FILOTTO MESSINA


Finisce in fondo al sacco la conclusione vincente di Occhipinti (Ishy foto) 
E sono quattro. E i quattromila del "S. Filippo" festeggiano per la vittoria meritata, anche se sudata nel finale, che conferma lo stato di grazia del Messina. Valle Grecanica che alla fine deve arrendersi, nonostante un finale a sorpresa, quando il gol di Citro aveva riaperto la gara. Ma per i calabresi era ormai troppo tardi. Vittoria che ci sta tutta, intendiamoci, e che lancia i peloritani nei quartieri ancora più alti della classifica.
 Al 16' il Messina trova la combinazione vincente per aprire la cassaforte calabrese. E' Occhipinti, di testa, a trasformare in oro un assist di Grillo su schema da corner. Esplode la gioia dei 4000 del "S. Filippo" accorsi oggi per spingere i giallorossi alla quarta vittoria di fila e alla ricorsa verso il primo posto. Messina che già in avvio, con Corona, aveva sfiorato il vantaggio, con un destro che lambisce il palo. 
Sullo sfondo della formazione schierata oggi la curva sud gremita (Ishy foto)
Dopo il vantaggio, i peloritani concedono due iniziative alla Valle Grecanica. Nella prima è Impagliazzo a salvare su Ike, dieci minuti dopo è Manganaro in contropiede, su tocco di Citro, a far venire i brividi al portiere Pontello, ma la sfera per fortuna sui spegne di poco a lato. Alla mezz'ora si rivede il Messina, con una conclusione di Lo Piccolo, ma la gioia del gol viene strozzata in gola con un salvataggio sulla linea. Ma c'è ancora il tempo per un altro brivido, stavolta nella difesa giallorossa, con il solito Ike che fa la barba al palo.
L'esultanza di Occhipinti dopo la rete  realizzata al 16'  (Ishy foto)
Nella ripresa, con un orecchio alla radiolina per conoscere  il risultato di Battipagliese-Hinterreggio, il Messina blinda il risultato al 70', con il raddoppio di Cocuzza, che insacca dopo una incertezza del portiere Nucera. Cocuzza che cinque minuti prima si era divorato il gol dopo un salvataggio miracoloso del portiere ospite su Corona. 
Messina che dopo il raddoppio potrebbe dilagare. E' capitan Coppola, infatti, a timbrare la traversa al 73'. All'84', però, la Valle Grecanica trova il gol con Citro e un po' di paura subentra fra i giallorossi nel finale, con un salvataggio di Campanella. 
Alla fine, comunque, il Messina allunga il filotto di vittorie. Quella di oggi è la quarta consecutiva. E domenica prossima  nuovo appuntamento al "S. Filippo". Arriva il Licata. La caccia al primo posto continua.
PIANETA MESSINA













giovedì 22 marzo 2012

CONDANNATI A VINCERE


Volare, non più con la fantasia, adesso si può e si deve. E se il Messina ha messo le ali, senza bere neanche un sorso dell'arcinoto miscuglio in lattina, le rivali dovranno farsene una ragione. Non  vorremmo essere nei panni, oggi, di chi ci precede in classifica. Già sentono il fiatone del Messina sul collo. Anzi, si augurano solo che il treno giallorosso si fermi prima o poi. E soprattutto che la Corte di giustizia sportiva, prima o poi, ridia indietro meno punti possibili alla squadra, "scippata" quattro mesi fa  di due vittorie tonde tonde (6 punti) conquistate col sudore in campo. Già, perchè questo Messina, nato in quattro e quattrotto mentre le altre già muovevano i primi passi, adesso ha iniziato a ruggire e fa paura a tutti.
E ora questa storia della penalizzazione, anzi dei punti da restituire al Messina, diventa una faccenda molto seria, perchè è destinata a rivoltare come un calzino l'alta classifica, con i giallorossi che irromperebbero (anche in caso di restituzione parziale) alle calcagna della capolista Hinterreggio. Ma per sapere come andrà a finire, con questi chiari di luna, c'è la strana sensazione che si dovrà aspettare ancora un po', se è vero che fino a ieri sera, dalla segreteria romana della Corte di giustizia federale, ci è stato riferito che ancora nessun faldone della Procura Federale sul "caso" Messina è stato depositato. 
E se è vero che occorreranno, poi, almeno due settimane (come ci è stato detto dal segretario Metitieri) per la tanto attesa udienza di appello, allora basta fare due conticini per capire che qui si rischia di aspettare fin dopo Pasqua per mettere fine a questa telenovela messa in scena dagli elefantiaci organi di giustizia della Federcalcio.
E allora al Messina non resta che continuare a vincere sul campo, perchè poi sarà più bello, come d'incanto, ritrovarsi soli al comando quando tutta questa manfrina della Procura Federale finirà.
PIANETA MESSINA

domenica 18 marzo 2012

MESSINA COME UN TRENO

I giocatori festeggiano a fine gara con i tifosi giunti a Marsala (Foto G. Nuccio)
Ancora lui, Totò Cocuzza, che al 65' mette il timbro e manda in paradiso il Messina. Giallorossi da applausi, che oggi hanno concesso il bis. Dopo il colpaccio di Nola, eccone servito un altro e Marsala al tappeto.
Primo tempo a fasi alterne, con il Messina che ci prova al 22', ma Cocuzza viene anticipato sul più bello. Tre minuti dopo c'è un rischio in area giallorossa, con la  sfera che si spegne di poco oltre la traversa.  Prima del riposo, ancora Messina con una incursione di Grillo, ma il portiere Di Masi sbroglia la matassa in uscita. 
Il colpo di testa di Cocuzza che ha regalato la vittoria al Messina (Foto. G. Nuccio)
Nella ripresa il Messina trova un alleato (il vento alle spalle), ma soprattutto maggiore convinzione per tentare il colpaccio. Le prove generali con una conclusione del solito Cocuzza, che al 65'  mette la firma in calce alla gara, con un mortifero colpo di testa su imbeccata di Di Dio bravo a duettare con Lo Piccolo. Messina in vantaggio, esplode la festa tra i numerosi tifosi giallorossi giunti oggi a Marsala. 
I padroni di casa, storditi dopo lo svantaggio, rischiano ancora di capitolare. E' Corona, stavolta, con una gran botta a scaldare i guantoni di Di Masi. E dopo un break dei padroni di casa  (Pontello para su botta di Fina), Messina ancora vicino al raddoppio. Ancora Cocuzza (migliore in campo) autentico incubo per la difesa marsalese, sferra una bordata dal limite che il portiere respinge miracolosamente. Il pallone finisce sulla traversa e poi tra le braccia dell'estremo difensore.
I numerosi tifosi del club organizzati presenti oggi nella lontana trasferta di Marsala (Foto G. Nuccio)
Nel finale standing ovation per Cocuzza (sostituito da Colulbaly) e peloritani bravi a tenere a bada il tentativo del Marsala di raddrizzare il risultato.
Il Messina brinda così alla seconda vittoria consecutiva in trasferta. Ora due turni di fila al "S. Filippo", poi lo scontro diretto al "S. Vito" contro il Cosenza. Adesso viene il bello.
PIANETA MESSINA

sabato 17 marzo 2012

LO SBARCO A MARSALA

Non saranno mille, ma sbarcheranno a Marsala. Non hanno le giubbe rosse, ma il cuore giallorosso. Bertoni non ha la barba, non si chiama Giuseppe ma è il condottiero di una truppa che vuole andare fino in fondo. La mini invasione di tifosi al "Lombardo Angotta" è il termometro dell'entusiasmo che la squadra è riuscito a riaccendere dopo le ultime imprese. Il Messina ora ha il dovere di crederci, fino all'ultimo. I peloritani, è chiaro, ora fanno paura ed i brividi per le concorrenti potrebbero aumentare tra una quindicina di giorni, quando probabilmente si saprà quanti punti verranno restituiti.
Avanti Messina, dunque. Il Marsala, malconcio dopo una settimana tribolata per problemi societari, sulla carta è un bel bocconcino, ma Coppola e compagni dovranno stare molto attenti a non sottovalutare questa trasferta.  Il capitano è uno di quelli che ci crede, anzi che ci ha creduto sempre. A Marsala non avrà il compagno di reparto Coulibaly, ci sarà invece Di Dio, giovane dalle idee chiare, che ha già mostrato di avere gli attributi in questo Messina tutto pepe. Dietro torna l'esperto Lo Piccolo, che con D'Alterio e Occhipinti costituiranno l'asse difensivo.
 Bertoni confermerà l'assetto più spregiudicato, con Grillo e Cocuzza in avanti a supporto del centravanti Corona. 
Il Messina tenterà un altro colpaccio, dopo il blitz di domenica scorsa a Nola. Poi due partite di fila in casa. Nel frattempo, qualche punticino potrebbe tornare in saccoccia. Poi guarderemo la classifica e...  chissa. Buon divertimento.
PIANETA MESSINA

giovedì 15 marzo 2012

IL MARSALA MINACCIA DI NON SCENDERE IN CAMPO!


A tre giorni dall'atteso match di Marsala, in casa lilibetana le cose non vanno bene. Anzi c'è aria di fronda, se consideriamo che i calciatori marsalesi non vengono pagati da diverse settimane. Si vocifera, addirittura, l'ipotesi di una clamorosa protesta dei giocatori di non scendere in campo domenica contro il Messina se la società non verserà almeno una parte degli arretrati. Riportiamo, a completamento di questa notizia che rimbalza da Marsala, l'articolo postato dal collega Fabio Rinaldo del sito Marsala sport.it

"Il mondo del calcio è in forte crisi, non c´è più liquidità e, come nella nostra quotidianità, diventa ogni giorno più difficile andare avanti.
Chiariamo subito che i ragazzi del Marsala hanno ragione, ognuno di noi lavora per avere corrisposto quanto pattuito ma, magra consolazione,
quanto sta accadendo a Marsala presto potrebbe accadere a Cosenza con i calciatori di Tommaso Napoli che lamentano alcune mensilità arretrate.
Un silenzio rumorosissimo, perché nessuno ha voglia di parlare malgrado ci sarebbero tante cose da dire. Stanno tutti in silenzio ad aspettare, la promessa fatta dall´avvocato Giacalone ad uno dei capitani tiene ancora tutti apparentemente tranquilli almeno fino a domenica mattina. Se alla scadenza dell´"ultimatum" almeno una parte delle mensilità arretrate non verrà corrisposto alla squadra il Marsala potrebbe non scendere in campo contro il Messina!!!
Il tecnico Alessandro Bertoni (Ishy foto)
Avrebbe del clamoroso e dell'umiliante ma la realtà, purtroppo, è questa. 
Come detto nessuno ancora esce allo scoperto, la promessa ricevuta è come una bomba ad orologeria, se si riesce a disinnescarla bene altrimenti....
La squadra nel frattempo si allena, fisicamente i ragazzi di Sciacca sono presenti in campo ma si vede subito che mentalmente sono provati. È successo addirittura che nell´allenamento di martedì mister Sciacca, arrabbiatissimo e deluso, ha lasciato anzitempo la squadra perché non aveva ricevuto in campo delle risposte su alcuni movimenti da fare. Ieri poi la squadra ha chiesto, e ottenuto, di sostenere un solo allenamento svolto nella mattinata. Non è un buon viatico per affrontare una gara così importante anche perché la tanto agognata salvezza dista ancora una decina (forse un po' di meno) di punti.
Nel frattempo, però, l´avv. Giacalone ed i suoi più stretti collaboratori si stanno dando da fare, cercano disperatamente aiuti per concludere (come promesso nell´assemblea con la stampa lo scorso gennaio) la stagione per poi passare la mano. Le forza economiche della città mostrano indifferenza, ci risulta poi che quella trattativa con un gruppo del Nord Italia è attualmente in stand by e che aiuti potrebbero arrivare dalla vicina Alcamo con un noto personaggio del luogo che avrebbe promesso di coinvolgere alcuni amici. 
Il presente è drammatico e il futuro non promette nulla di buono. È presto per esprimere sentenze ma probabilmente il giocattolo Marsala potrebbe nuovamente rompersi... e nell´anno del centenario avrebbe dell´incredibile".



domenica 11 marzo 2012

Colpaccio a Nola. Ora si vola


 Corona autore del raddoppio nella meritata vittoria di oggi a Nola (Ishy foto)

Un altro messaggio, chiaro, forte. Il Messina ora fa paura. La vittoria di Nola, netta, meritata, conferma che i giallorossi sono saliti sulla giostra delle contendenti per la vittoria del campionato. Dopo l'exploit ai danni della capolista Hinterreggio (che oggi ha perso a Noto), ecco un'altra perla, stavolta in trasferta. Il secondo acuto lontano dal "S. Filippo", per la gioia dei tifosi al seguito. Quindi una conferma. Il Messina ha svoltato e fino al termine della stagione ci sarà da divertirsi.
Primo tempo che il Messina si aggiudica ai punti. Almeno tre le palle gol confezionate dai giallorossi. E' Coppola, al rientro dopo un turno di squalifica, a farsi ipnotizzare al 5' dal portiere nolano che con i piedi disinnesca il tiro ravvicinato a botta sicura del capitano. Passano otto minuti e Messina ancora vicino al gol, stavolta con Grillo che fa calare il gelo tra i tifosi campani.
Nuvla S. Felice che si affaccia per la prima volta, al 24', dalle parti di Pontello con una scudisciata di Volpicelli, ma la sfera sorvola di poco la traversa. In pratica l'unico brivido del primo tempo per la difesa giallorossa.
 Il Messina, invece, dà la sensazione di voler fare bingo in questa trasferta, con un assetto a trazione anteriore. Bertoni, infatti, conferma in avanti il trio Corona-Cocuzza-Grillo, con gli ultimi due ad agire nella trequarti a suppporto del centravanti peloritano. E proprio da Grillo, al 42', parte l'occasionissima per scardinare le difesa bianconera. Cross calibrato per Corona che però si divora il gol del vantaggio a due passi dal portiere Apuzzo.
Emozioni forti anche nella ripresa, con un succulento calcio di punizione per il Messina, da posizione favorevole, che però Corona non sfrutta al meglio. Si sveglia il Nuvla S. Felice, che per una decina di minuti avanza il proprio baricentro. Messina un po' in affanno, con grosso brivido al 67', quando Ferraro scocca un tiro velenoso che Pontello riesce a disinnescare sotto la traversa.
Il presidente Manfredi ha sempre sperato in una clamorosa rimonta. Ora tutto è possibile (Ishy foto)
Al 70' la svolta della gara. Calcio di rigore per il Messina per un fallo netto in area di Temponi ai danni di D'Angelo (da poco inserito da Bertoni). Dal dischetto Cocuzza si fa respingere il pallone dal portiere, ma sulla ribattuta si avventa come un falco Caldarella che insacca.  Un minuto dopo il Messina può mettere in ghiaccio la partita con Cocuzza, che però si divora il raddoppio. Ma i giallorossi mettono in cassaforte il risultato all'80', con il raddoppio di Corona che insacca all'angolo basso con un potente sinistro. 
PIANETA MESSINA
Uno striscione profetico mostrato dai tifosi del Messina all'indomani della penalizzazione (Ishy foto)

venerdì 9 marzo 2012

DUE "GARE" DA VINCERE




Il difensore Impagliazzo autore del gol  vittoria nella gara d'andata contro il Nuvla S. Felice (Ishy foto)
C'è una partita, domenica a Nola, da vincere per lasciare accesa la fiammella. Ce n'è un'altra che dopo interminabili supplementari, deve essere ancora chiusa. I famigerati 6 punti tolti al Messina quasi quattro mesi fa, amputando una classifica che resta ancora sub judice, si stanno trasformando in un tormentone per tifosi, calciatori e dirigenti, visto che non si è ancora capito quando tutta questa storia finirà. Ma soprattutto come finirà. Se saranno rispediti al mittente i punti strappati alla band di Bertoni o perlomeno se sarà applicato uno "sconto". I tifosi pretendono, giustamente, notizia fresche ma soprattutto attendibili. Da un paio di giorni, non si sa come e perchè, è "passata" negli ambienti una notizia ritenuta attendibile. La Procura Federale avrebbe praticamente chiuso il cerchio. Entro venerdì (cioè oggi) si saprà com'è andata a finire. Salvo poi rendersi conto che certi "spifferi" erano infondati. 
Giorgio Corona, a segno domenica scorsa contro l'Hinterreggio, è atteso a una conferma a Nola (Ishy foto)
Ma per capire, con riscontri di prima mano, a che punto è effettivamente l'iter che dovrà portare alla discussione dell'appello dopo gli accertamenti della Procura Federale, oggi abbiamo contattato il segretario della Corte di Giustizia Federale, dott. Antonio Metitieri.
- Può dirci se avete ricevuto dalla Procura Federale qualcosa in riferimento al ricorso dell'Acr Messina?
"Guardi, allo stato attuale ancora nulla".
- Sono trascorsi circa due mesi dal ricorso presentato dalla società peloritana. E' giustificato questo ritardo da parte della Procura Federale?
"Non sta a me esprimere un giudizio sul lavoro della Procura Federale. Non entro nel merito, ma credo che la gran mole di lavoro che riguarda tutti i campionati di calcio, dalla A ai dilettanti, possa anche giustificare una tempistica che può apparire lenta".
- Ci dica, dal momento della trasmissione degli atti della Procura Federale a voi, quanto tempo occorrerà ancora prima di discutere il ricorso in appello davanti alla Corte di Giustizia?
- "In linea di massina una quindicina di giorni. Appena avremo comunicazione dalla Procura Federale che gli accertamenti sono stati ultimati, comunicheremo subito all'Acr Messina la data dell'udienza per discutere il ricorso sulla penalizzazione".


I CONVOCATI PER NOLA
ARBITRA PASQUA 



Seduta di rifinitura questa mattina al San Filippo e subito dopo partenza per la Campania in vista della partita di domani in trasferta contro il Nuvla San Felice. Arbitra Angelo Pasqua (L’Aquila), assistenti Felice Sante Marinenza (L’Aquila) e Luca Solazzi (Avezzano).
Capitan Coppola al rientro contro il Nuvla S. Felice (Ishy foto)
 Al termine dell’allenamento mister Bertoni ha diramato la lista dei convocati:
Portieri: Pontello, Clavo
Difensori: Occhipinti, Campanella, Impagliazzo, D’Alterio, Caldarella, Dombrovoschi
Centrocampisti: Coppola, Mastrogiovanni, Di Dio, D’Angelo, Lo Nardo, Calcagno
Attaccanti: Grillo, Corona, Cocuzza, Alizzi, Biondo

PIANETA MESSINA
Cocuzza tra le maglie della difesa del Nuvla S. Felice nella gara d'andata vinta dal Messina (Ishy foto)

domenica 4 marzo 2012

MESSINA DA URLO


La gioia di Cocuzza con dedica. Il fantasista oggi autentico mattatore (Ishy foto)

Oggi il Messina, senza la maledetta penalizzazione, sarebbe primo in classifica, a braccetto con l'Hinterreggio che esce con le ossa rotte dallo scontro diretto al "S. Filippo". La prima perla dopo appena 10 minuti, con una micidiale ripartenza di Cocuzza su assist di Grillo. Il fantasista peloritano, appena entrato in area, fa partire un diagonale chirurgico che fa secco il portiere Cutrupi.
 Cocuzza che in  avvio di gara, dopo appena un minuto, aveva divorato una palla d'oro in piena area. Il vantaggio del Messina desta dal torpore l'Hinterreggio, che si affaccia nell'area peloritana con un colpo di testa di Sinicropi, agguantando poi il pari al 19' con Impallari che trasforma in oro un cross calibrato di Vicari.
Il primo gol di Cocuzza dopo appena 10 minuti (Ishy foto)
Nella ripresa avvio choc per l'Hinterreggio, che dopo appena due minuti subisce la terza rete del Messina. Stavolta Cocuzza (il migliore in campo) si trasforma in assist-man, confezionando un traversone telecomandato per la testa di Corona che la mette dentro. Messina feroce, che potrebbe mettere in ghiaccio la partita, con Di Dio e Cocuzza che sfiorano la quarta rete nel giro di due minuti. Ma l'Hinterreggio non vuole arrendersi e riapre la gara al 54' con una fucilata su punizione di Arigò. La palla s'insacca nel sette alla destra di Pontello.
Il raddoppio di Cocuzza che di testa trasforma in oro un corner battuto da Grillo (Ishy foto)
 I calabresi ci credono, ma stavolta il Messina riesce a gestire il vantaggio, sfiorando la quarta rete in alcune ripartenze. Al 73' Occhipinti, di testa, colpisce il palo, mentre l'Hinterreggio non riesce a concretizzare la mole di lavoro a centrocampo.
 Per il portiere Pontello solo ordinaria amministrazione e al triplice fischio del modesto Capilungo di Lecce esplode la festa. Anche la capolista cade al "S. Filippo" ed ora il Messina vuole crederci fino alla fine.
PIANETA MESSINA
Corona realizza di testa il terzo gol del Messina in avvio di ripresa (Ishy foto)


Uno striscione ironico sui "cugini" dell'Hinterreggio esposto in curva Sud (Ishy foto)

Il presidente Manfredi e Bonina oggi al "S. Filippo"  (Foto Furrer)




L'esultanza di Cocuzza dopo il raddoppio alla fine del primo tempo (Ishy foto)
La gioia dei tifosi oggi accorsi al "S. Filippo". E' festa per la vittoria ai danni della capolista (Ishy foto)

sabato 3 marzo 2012

CACCIA ALLA CAPOLISTA

Il  gol di Cocuzza realizzato nella gara d'andata con l'Hinterreggio (Ishy foto)




Crederci, ma soprattutto tentare. Altrimenti che senso avrebbe scendere in campo, preparare una partita di cartello contro la capolista Hinterreggio per rosicchiarle tre punti, in attesa degli altri che dovranno restituirci e di tutti quelli che i peloritani sono chiamati a conquistare in campo. Perchè il campionato è entrato nel vivo e il Messina non vuole mollare. Domani sera sapremo se val la pena crederci ancora, perchè battere i "cugini" in seconda dell'Hinterreggio significherebbe togliere qualche certezza agli uomini di Di Maria e soprattutto sparigliare le carte del campionato. Di partite, fino allo sciogliete le righe, ce ne sono ancora dieci, e sarà interessante vedere come finiranno tutti gli scontri diretti che il calendario ci offrirà fino al termine della stagione. Facendo due conticini, dunque, sarebbe da imbecilli escludere a priori qualsiasi ipotesi di miracoloso aggancio alle prime posizioni. La classifica reale, è vero, ci pone in mezzo al guado, ma quella dei punti veramente colti sul campo dice che il Messina è secondo, con tutti i suoi difetti, ma secondo. E come non aggrapparsi, se non ci costa nulla, alle parole dell'avv. Grassani, che abbiamo risentito ieri pomeriggio, per capire quali segnali giungono dalla Procura Federale sui tempi per chiudere finalmente la faccenda penalizzazione.
"Dopo aver sollecitato martedì scorso una conclusione degli accertamenti per poter finalmente essere convocati per la discussione di secondo grado, ho avuto modo di risentire la Procura Federale che mi ha rassicurato che i tempi ormai sono maturi per una chiusura del cerchio. Non posso quindi che riferirvi quando mi è stato detto in questo secondo colloquio. Ora aspettiamo, credo che non passerà molto tempo".
- Lei è ottimista?
"Ci mancherebbe. Tutti i riscontri che abbiamo prodotto vanno in un'unica direzione. La società si è mossa in maniera corretta. Buona parte dei punti dovrebbero essere restituiti".
Un sinistro di Corona nel derby d'andata con l'Hintereggio finito 1-1 (Ishy foto)
Ma di altri punti, domani, il Messina ha subito bisogno. La capolista, con le ossa un po' rotte (squalificati il tecnico Di Maria, oltre a Franceschini ed Eseola), dà l'impressione di scricchiolare un po' dopo lo scivolone casalingo con il Cosenza. Ma guai ad illudersi. L'Hinterreggio vorrà subito rifarsi, ma cliente peggiore non poteva capitargli. Il Messina, specialmente in casa, è un rullo compressore. Al "S. Filippo" finora 9 vittorie. Nessuno ha fatto meglio nello score casalingo, neanche l'Hinterreggio. ll presidente Manfredi suona la carica: "Dobbiamo battere l'Hinterreggio, la società sta facendo di tutto per non lasciare nulla d'intentato anche nell'ottica del primo posto. Sappiamo che non è facile, ma abbiamo il dovere di crederci. Guai se non fosse così".  
PIANETA MESSINA