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venerdì 1 novembre 2013

CAPPELLACCI FA IL MODESTO. "IL COSENZA? FORTUNATO"

Roberto Cappellacci, allenatore del Cosenza capolista (foto Mannarino)
Ti aspetti il condottiero del Cosenza che mette il petto in fuori per dire quanto è forte la capolista. Invece ecco Roberto Cappellacci che ti spiazza, raccontando a Pianeta Messina che avversario troverà il Messina al "S. Filippo".
"Siamo primi in classifica, è vero, ma finora abbiamo avuto fortuna. Si può dire culo?".
- Adesso non faccia troppo il modesto...
"No, guardi, dico la verità. Qualche partita l'abbiamo vinta con un pizzico di buona sorte, comunque stiamo facendo bene. Anche se siamo in vetta alla classifica, queste prime nove giornate non fanno testo e il fatto che siamo lassù non significa che altre squadre dietro di noi siano meno forti del Cosenza".
- Ad esempio il Messina?
"Sì, appunto. Io reputo il Messina tra le migliori del girone. E' un po' attardato in classifica, ma non vuol dire niente. Se fossimo alla nona giornata del girone di ritorno potremmo fare certi discorsi. Oggi no, quindi sappiamo che partita ci aspetterà domenica a Messina. E' un campo molto ostico, non sarà facile per noi, ma neanche per il Messina".
- Che Cosenza dobbiamo aspettarci? Finora in trasferta avete vinto tre volte, lo stesso bottino ottenuto al S. Vito. 
"Noi giochiamo sempre per ottenere il massimo. Però ci sono anche gli avversari. Rispetto ad altre trasferte, quella di Messina sarà diversa, certamente più difficile. Ripeto, per ora la classifica non fa testo".
- Comunque i numeri, nel calcio, contano. Venti punti su 27 e una sola sconfitta. La politica degli over, per ora, vi sta premiando. Avete puntato sull'usato sicuro.
"E' stata una scelta precisa della società. Il nostro presidente, per fortuna, è stato di manica larga. Non siamo una squadra molto giovane, può essere un vantaggio avere in campo gente esperta e brava. Però, se guardiamo il mio ex Teramo, lì hanno puntato sui giovani, eppure sono secondi in classifica. Quindi se hai giovani di qualità la squadra funziona lo stesso".
- Lei ha sfiorato la promozione lo scorso campionato con il Teramo. Quest'anno è un girone più tosto?
"Suppongo di sì, ci sono squadre più agguerrite, piazze più importanti. Con questo numero alto di retrocessioni e promozioni regnerà l'incertezza fino all'ultimo. Non credo che la classifica si spaccherà in due tronconi. Solo una o due squadre rischiano di restare staccate in fondo, per il resto sarà una battaglia fino all'ultima giornata".
PIANETA MESSINA

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