Visualizzazioni totali

pubb

mercoledì 30 ottobre 2013

ACQUA IN BOCCA. PERCHE'?

Un bel cerotto in bocca, se servirà a qualcosa, alla fine val la pena metterselo. E solo il campo, domenica contro il Cosenza, ci dirà se la decisione della società è stata azzeccata. Una scelta, comunque, per certi versi cervellotica, visto che di motivazioni ufficiali non ce ne sono. Lo stringato comunicato stampa, freddo come un pavimento in marmo, lascia solo lo spazio a supposizioni. Ma provare a indovinare non è un esercizio che ci piace. Quindi prendiamo atto del silenzio stampa di calciatori e tecnico (dopo il buon pareggio di Chieti e proprio in vista della partita più sentita del campionato contro i rivali del Cosenza) e andiamo avanti. Unica differenza è che stavolta - rispetto al mutismo totale dopo le tre legnate contro il Foggia - a parlare saranno solo i dirigenti del Messina, ds Ferrigno compreso, i quali ci diranno magari che è meglio che calciatori e tecnico non parlino con i giornalisti (ma soprattutto con i tifosi, visto che scriviamo per loro) per stare più tranquilli e concentrati. Una sorta di protezione (ma da cosa?) per arrivare domenica tirati a lucido e pimpanti. Per il bene del Messina, per carità, ci inchiniamo a qualsiasi decisione della proprietà, ma è difficile pensare che si perde concentrazione o tranquillità se Corona avesse detto quanta voglia ha di fare un gol al Cosenza, oppure se Ignoffo avesse lanciato un messaggio agli attaccanti silani, per la serie "domenica non si passa". E che male c'era se Guadalupi ci avesse detto se esulterà in caso di gol dell'ex? Mistero. Acqua in bocca, dunque, niente emozioni da trasmettere ai propri tifosi e tutti dentro una bella campana di vetro.
PIANETA MESSINA 

Nessun commento:

Posta un commento