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domenica 24 novembre 2013

PARI PESANTE AL "PINTO" GRIFFATO GUERRIERA

L'esultanza dei giocatori del Messina dopo il pareggio di Guerriera a Caserta
Con personalità. Un pari pesante nella "tana" della temibile Casertana con una prestazione che conferma i progressi già mostrati dal Messina nelle ultime settimane. Succede tutto nel giro di due minuti, con il momentaneo vantaggio dei padroni di casa al 23' con il nigeriano Agodirin e il pari sessanta secondi dopo di Guerriera, a segno anche domenica scorsa con il Melfi.
Messina quindi imbattuto da 6 giornate, grazie a una prova gagliarda nel primo tempo e più guardinga nella ripresa, con i peloritani che hanno messo la museruola ai campani.
Ci prova subito la Casertana, dopo 9 minuti, con Cucciniello dalla distanza, ma Lagomarsini intercetta. Passano 120 secondi e c'è subito la replica del Messina con il portoghese Ferreira che impegna da una ventina di metri il portiere campano. Messina che accarezza il vantaggio al 16' con Guadalupi imbeccato in area da Ferreira, ma il trequartista peloritano solo davanti a Fumagalli spedisce di poco alto. E così, dal gol mancato al gol subìto, di minuti ne trascorrono otto, con il nigeriano Agodirin che stoppa di petto e braccio un traversone di Baclet trafiggendo Lagomarsini. Inutili le proteste dei peloritani (Cucinotta ammonito) e la Casertana si ritrova in vantaggio, al 23', alla prima vera occasione da rete. La reazione del Messina è immediata. E alla prima incursione, dopo appena 2 minuti, arriva il pareggio griffato Guerriera che deposita in rete dopo uno slalom in area di un incontenibile Ferreira.
Il portoghese fa fuori due avversari scodellando un pallone d'oro che finisce sul destro chirurgico di Guerriera. La Casertana accusa il colpo e il Messina dà l'impressione di poter ribaltare il risultato. E i giallorossi sfiorano il vantaggio due volte con Chiaria. Il centravanti peloritano prima colpisce di testa spedendo a lato da buona posizione e un minuto dopo, alla mezzora, solo davanti al portiere Fumagalli partorisce un diagonale sporco che si perde a lato.
Il Messina insiste con una bordata da lontano di Ferreira che costringe il portiere casertano alla parata in due tempi.
Un minuto dopo, al 36', arrivano gli applausi dei tifosi campani, ma non per un'azione dei propri beniamini. Dalla curva dei tifosi messinesi giunti al "Pinto", infatti, sbuca uno striscione chiaro e toccante. "Sardegna, al tuo pianto Messina è accanto", con chiaro riferimento alla recente tragedia dell'alluvione che ha colpito l'isola e che ha fatto tornare in mente anche i morti per l'alluvione di 4 anni fa che colpì Giampilieri, Altolia e diversi centri della costa jonica.
I tifosi del Messina oggi presenti al "Pinto" di Caserta
E dopo gli applausi per questo striscione, i tifosi casertani riprendono fiato anche per due azioni dei rossoblu nel finale del primo tempo. Prima Mancino costringe alla parata comunque facile Lagomarsini, poi è Pezzella (42') a fiondare da fuori area, ma il portiere peloritano si supera.
Nella ripresa c'è un altro Messina. Più guardingo, complice anche la maggiore spinta dei campani che però di azioni gol vere e proprie ne confezionano solo due. La prima, al 62', è un destro a "giro" di Mancino che si spegne di poco a lato. Il secondo brivido è firmato Baclet, con il francese che costringe alla parata Lagomarsini. Per il resto, solo uno sterile possesso palla, con il Messina sempre molto ordinato a rintuzzare l'iniziativa dei padroni di casa. La Casertana tenta un assedio finale, ma nonostante i 6 minuti di recupero, la difesa giallorossa soffre poco.
PIANETA MESSINA
Intervento di Cucinotta che argina una incursione del capitano della Casertana




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