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giovedì 28 novembre 2013

IL DS MAGLIA: "A MESSINA CE LA GIOCHEREMO"

Fabrizio Maglia, direttore sportivo della Vigor Lamezia
Il nuovo tecnico della Vigor Lamezia, Raffaele Novelli, preferisce non rilasciare interviste per telefono. Non lo fa neanche con i giornalisti di casa dal suo arrivo sulla panchina biancoverde, lo scorso 4 novembre, al posto di Costantino, esonerato il giorno prima dopo il pareggio casalingo (1-1) con l'Arzanese. Il nuovo allenatore ha esordito con una schiacciante vittoria (4-1) contro l'Aprilia, perdendo però nel primo test in trasferta (2-0) ad Aversa. E domenica scorsa, com'è noto, la Vigor Lamezia non ha potuto disputare, a causa del maltempo, la gara casalinga con il temibile Teramo.
A fare le veci dell'allenatore lametino è il ds Fabrizio Maglia, che racconta a Pianeta Messina come immagina la partita di domenica prossima. "La Vigor verrà a Messina per giocarsela questa partita, sappiamo che avremo di fronte una squadra importante nonostante sia attardata in classifica. Speriamo che il terreno di gioco sarà in condizioni accettabili, visto il maltempo di questi giorni. Non siamo una squadra speculare, preferiamo giocare la palla. Speriamo che il fondo campo ce lo consentirà". 
- La sorprende la classifica un po' anemica del Messina?
"Direi di sì, il Messina è una delle formazioni più quotate di questo girone, ma credo che gli manchi qualche punto soprattutto per gli infortuni che la squadra ha avuto. Penso che alla lunga il Messina tornerà nel gruppo delle prime".
Il nuovo tecnico della Vigor Lamezia, Raffaele Novelli, nella gara contro l'Aprilia
- Se la sente di azzardare chi è già destinata al salto di categoria?
"Guardando la classifica e calcolando che bastano cinquanta punti per entrare direttamente nelle prime otto, credo che Cosenza e Teramo già siano le prime indiziate al salto di categoria. Per il resto, con i tre punti a vittoria, basta un filotto per cambiare tutto. Basta vedere il Foggia e l'Ischia che erano partite male".
- Avete cambiato allenatore, dopo il pari casalingo con l'Arzanese, ma con una posizione di classifica sempre buona. Come mai?
"E' stata una scelta dolorosa ma inevitabile. Non era solo una questione di classifica. Certe scelte hanno varie motivazioni. Ora dobbiamo pensare solo a risalire la china dopo un avvio scoppiettante".
PIANETA MESSINA

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