Visualizzazioni totali

pubb

mercoledì 10 luglio 2013

IL DG GIULIANO RILANCIA "MAI PENSATO DI LASCIARE"

Il dg Giuliano insieme al "patron" Pietro Lo Monaco (foto Fabrizio Pernice)
In prima linea, a "braccetto" con la famiglia Lo Monaco, per irrobustire una società che sa ciò che vuole. Il dg Giuliano lavora sodo, dietro le quinte, a dispetto delle voci infondate che facevano pensare a un suo graduale disimpegno, destinazione Siracusa. Ma di vero non c'era nulla ed è lo stesso direttore generale del Messina, uomo di fiducia del patron Lo Monaco, a spiegare perchè per qualche giorno è circolata quella strana voce. "Ho sempre detto, e la società ovviamente era al corrente, che da cittadino siracusano ho dato solo una consulenza al presidente della società aretusea. Tutto qui. Non ho mai pensato di rinunciare al mio ruolo nell'Acr Messina del quale sono onorato, a meno che non sia la famiglia Lo Monaco - sorride Giuliano -  a sollevarmi dall'incarico".
- Quante cose sono cambiate oggi? Lo scorso anno, di questi tempi, si navigava a vista.
"Intanto il Messina è tornato tra i professionisti. Poi sono stati risolti un sacco di problemi logistici, sanate pendenze economiche lasciate dalle precedenti gestioni. Ma bisogna ancora lavorare tanto per aggiustare tutto, a cominciare dallo stadio".
- Il nuovo Messina sta prendendo forma. Che gliene pare?
"I primi due acquisti sono di grande spessore. Scelte ragionate, propedeutiche a un gruppo fortissimo. Lasciamo lavorare il nostro direttore sportivo Ferrigno che in questo periodo fa bene a parlare poco".
- Non è finita, ovviamente.
"Ci sarà, credo, qualche altro innesto. Ma il grande colpo Ferrigno ce lo riserverà per l'attacco".
- Clemente, ex Perugia, è già nostro?
"Guardi, non sono io la persona deputata svelare queste cose. Dico solo che un grosso attaccante arriverà".
- Con l'aria che tira e società con le toppe che non riescono a iscriversi in Lega Pro, quest'estate può succedere di tutto?
"Non mi meraviglierei di niente. La Nocerina, per fare un esempio, non ha presentato la fidejussione. ma questo è solo un esempio. Il quadro generale è chiaro. Bisognerà vedere come si allestiranno questi gironi di Prima e Seconda Divisione".
- Ma oggi al Messina converrebbe un doppio salto? Per approdare subito in Prima Divisione bisogna scucire 600mila euro in più e attrezzare una squadra per puntare subito alla B. Conviene?
"Questo è il punto. Se devi andare subito in C1 ma solo per restarci, visto che non ci saranno retrocessioni, allora è meglio arrivarci il prossimo anno".
- Intanto, il "prodotto" Messina funziona. Il nuovo sponsor tecnico darà linfa alle casse societarie. A che punto siamo con il merchandising?
"E' una delle prime cose che svilupperemo quest'anno. I nostri tifosi potranno così acquistare i prodotti ufficiali del Messina calcio. Intanto posso anticipare che abbiamo raggiunto un accordo con una nota azienda siciliana che sarà la fornitrice ufficiale di bevande del Messina".
- Direttore, quest'anno quanti spettatori si aspetta al "S. Filippo". La scorsa stagione è stato un po' criticato per le sue lamentele sullo scarso afflusso di  tifosi, tranne le ultime due  gare.
"Sono contento di essere stato criticato, perchè alla fine quelle mie lamentele sono servite a stimolare molta gente a tornare allo stadio. Quest'anno mi aspetto molta più gente al S. Filippo. Credo che la società e i calciatori se lo meritino. E' ovvio che anche i risultati e il gioco saranno un incentivo in più, ma in partenza mi aspetto comunque un'ottima risposta del pubblico. La Lega Pro è già un'altra cosa".
PIANETA MESSINA

Nessun commento:

Posta un commento