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sabato 8 dicembre 2012

PENSIERO STUPENDO

L'allenatore Catalano medita il colpaccio a Cosenza (Foto Fabrizio Pernice)
Partiamo da una curiosità. Che porta bene. L'ultima volta che Catalano ha dovuto rinunciare alla tradizionale conferenza stampa del sabato alle 12, per anticipare la partenza dopo la rifinitura al "S. Filippo", il Messina ha vinto. Uno a zero a Cava de Tirreni, gol di Corona. E da questo amuleto iniziamo la chiacchierata telefonica con il tecnico del Messina. "Sì, lo ricordo bene. E ricordo anche quello che ci siamo detti...".
- Cioè che, in cuor vostro, un pensierino alla vittoria ce l'avevate.
"Eravamo consapevoli e lo siamo anche oggi che saremmo scesi in campo anche per vincere".
- Ma questo big match al "S. Vito" è più tosto. Come conviene affrontarlo?
"Faremo la solita partita, sappiamo che ci sarà da soffrire, ma anche noi saremo pronti ad aggredirli. Noi scendiamo in campo sempre per vincere, ma ci sono gli avversari. Immagino una partita inizialmente bloccata, molto tattica. Se poi una delle due sbloccherà il risultato le cose cambieranno".
Giorgio Corona in azione lo scorso campionato al "S. Vito"
- Ma non ti aspetti un Cosenza sprint in avvio?
"Non lo so. Loro possono partire anche forte, ma se ci lasciano gli spazi per le nostre ripartenze possiamo fargli male".
- Bottino pieno nelle ultime quattro gare. Scoppiate di salute. Il Cosenza in casa zoppica e dietro soffre di amnesie difensive. 
"L'ho detto domenica scorsa. Nelle ultime quattro settimane è cambiato il nostro approccio alle partite, siamo molto cresciuti fisicamente, si inizia a vedere più equilibrio, ma dobbiamo avere grande rispetto del Cosenza. Spero solo che il maltempo non condizioni troppo i giocatori in campo, perchè c'è il rischio che esca fuori la partita che non ti aspetti".
- A proposito di fattori esterni. Parlare di rischio arbitraggio è dietrologia?
"Non voglio toccare quest'argomento, non sarebbe giusto. Credo comunque che l'arbitro verrà per fare bella figura, non credo e neanche ci penso che possa farsi condizionare dal fattore ambientale".
- A Cosenza non sarete soli. Quasi 500 tifosi giallorossi piomberanno al "S. Vito". E senza diretta tv forse sarebbero stati di più.
"Ringraziamo in anticipo i nostri tifosi per l'affetto che ci stanno dimostrando. Agli indecisi dico di venire a Cosenza, non è una trasferta così lunga. Più siamo meglio è".
- In bocca al lupo Catalano
"Grazie e crepi il lupo".
                                                          LO SBARCO DEI CINQUECENTO 
I tifosi del Messina la scorsa stagione a Cosenza in Coppa Italia (Foto Furrer)
 Si faranno sentire, saranno in tanti. Almeno 500, mai così in trasferta da quando il Messina boccheggia nell'inferno della Serie D. Atmosfera d'altri tempi, adrenalina a mille, ancora tanti biglietti disponibili per chi vuole organizzarsi con mezzi propri e assistere dal vivo alla partitissima del "S. Vito".
"Tutti i gruppi organizzati - racconta Nino Martorana, presidente di Gioventù Giallorossa -  partiranno con diversi pullman. Siamo oltre trecento, un bel numero, il più alto finora raggiunto da quando siamo in questa categoria che speriamo di abbandonare a fine campionato. Poi ci sarà tanta gente che raggiungerà Cosenza in auto. Penso che saremo in almeno cinquecento al S. Vito. Ci sono ancora biglietti disponibili. Chi vuole organizzarsi in gruppi con mezzi propri può farlo tranquillamente. Più siamo meglio è. La diretta tv? Forse qualcuno degli indecisi sarà tentato a restare a casa, ma vivere una partita del genere allo stadio è un'altra cosa. Noi siamo già tanti e siamo contenti per l'adesione raggiunta. Ripeto, chi vuole acquistare il biglietto può farlo fino a stasera alle 19".
PIANETA MESSINA

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