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sabato 15 dicembre 2012

"ARBITRI, ORA BASTA"

Ferrigno medita sugli arbitraggi che hanno penalizzato il Messina (Foto F. Pernice)
Se parli con lui di arbitri, tocchi un nervo scoperto. E chi non ha la memoria corta, ricorda bene che proprio lui, il ds del Messina, in tempi non sospetti aveva già sentito puzza di bruciato per certe direzioni arbitrali, guarda caso, dopo le dichiarazioni fatte dagli allenatori dell'Acireale (Gardano) e del Noto (Galfano) che gridarono allo scandalo, parlando di presunti favori fatti al Messina. Eravamo appena alla prima e seconda giornata e già qualcuno aveva iniziato a blaterare: "Avete visto? Il Messina è favorito dagli arbitri" o roba del genere.
E giù titoli sui giornali, interviste velenose a fine gara con annesse amplificazioni televisive e nell'infinita rete web, per lanciare un messaggio subdolo: il Messina è protetto nei piani alti. E oggi, a tre mesi di distanza, quei due pianti a dirotto degli allenatori dell'Acireale e del Noto (successivamente esonerati, ci dispiace di cuore) un danno crediamo l'abbiano fatto. 
Ed era quello che temeva il ds Ferrigno. Perchè a forza d'inventarsi la storiella che il Messina avrebbe avuto la "protezione" degli arbitri, vuoi vedere che qualcuno ci ha pure creduto? E allora vai con gli arbitri pronti a dimostrare il contrario, salvo poi diventare i primi "nemici" del Messina. Perchè se dirigi il Messina e non sei sereno, o peggio sbagli pur di non concedere un rigore ai peloritani per non cadere nelle ire di altri Galfano o Gardano, allora la faccenda diventa seria.
Il dg Giuliano e il ds Ferrigno pronti a tutelare la società da "strane" designazioni arbitrali (Foto F. Pernice)
"Ora diciamo basta - ha rituonato ieri il ds Ferrigno - l'ultimo arbitraggio ha superato ogni limite. Lo sto ripetendo da alcune domeniche. Certi atteggiamenti di alcuni direttori di gara, sempre a nostro sfavore, non possiamo più accettarli. Chiediamo rispetto. Invece quest'andazzo fa perdere entusiasmo alla proprietà che tante risorse economiche sta investendo per il rilancio del calcio in una città importante come Messina. Se gli togliamo anche questo sfizio, per un ostracismo che non comprendiamo, allora che ci stiamo a fare qui? Ditemi, fare calcio subendo ingiustizie continue dagli arbitri, è una cosa normale?".
E il dg Giuliano, con un tono più pacato ma incisivo, aggiunge: "La proprietà sta facendo sforzi importanti. Messina è un nome importante che non merita la Serie D, sappiamo che non basta il blasone per vincere un campionato. Ci vuole sacrificio ed è quello che stiamo facendo, sia in campo che fuori.
Il direttore generale del Messina, Paolo Giuliano (Foto Fabrizio Pernice)
A livello societario - ricorda il direttore generale del Messina -  abbiamo ereditato i tanti errori del passato e oggi arrivano ancora decreti ingiuntivi per gestioni societarie discutibili. Però noi siamo qui, sudando in campo i punti che abbiamo fin qui raccolto e ci auguriamo che certi errori grossolani di chi ci arbitra non si ripetano più, perchè c'è il rischio che possano pesare sull'esito del campionato. Non voglio credere alla malafede degli arbitri, altrimenti dovremmo tornarcene tutti a casa e chiuderla qui".
PIANETA MESSINA

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