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venerdì 14 dicembre 2012

CHIARIA: "SONO PRONTO"

Certe strade, alla fine, si ricongiungono. E quelle di Chiaria e del gruppo Lo Monaco ora hanno un solo colore. Dal rossoblù al giallorosso, dal Milazzo al Messina, per ripartire insieme da quegli otto gol in dodici partite che il centravanti di Cernusco sul Naviglio firmò la scorsa stagione, mettendo un bel timbro nella salvezza dei mamertini. Chiaria irrompe in sala stampa con un sorrisone spontaneo. Si sente rigenerato dopo l'addio all'Ischia dov'è rimasto un po' ai margini. Solo due presenze dal primo minuto (un gol contro il S. Antonio Abate), nelle restanti cinque solo spezzoni. Per il resto panchina. Il suo tecnico Campilongo, in pratica, non lo "vedeva" tanto nello scacchiere ischitano. Motivo? Lo stesso Chiaria se lo chiede ancora. "A Ischia ho dato sempre il massimo, potevo dare di più ma l'allenatore ha fatto altre scelte. Diciamo che non ha avuto tanta fiducia in me. E questo mi è dispiaciuto".
Fiducia, appunto. E' quella che ora Chiaria avverte a pelle appena arrivato a Messina. Il ds Ferrigno e l'allenatore Catalano lo conoscono bene. Sanno cosa può dare al Messina. "Per me è importante - spiega Chiaria - avvertire la stima della società e dell'allenatore. Cercherò di ripagarli subito come meritano".
- Chissà, con un gol all'esordio
"Magari, sarebbe il massimo. Io sono pronto, so di essere arrivato in una squadra importante, in una grossa piazza, stimolante. E' bastato affacciarmi dalla finestra del ristorante e vedere lo stadio dall'alto per capire tante cose".
- Torniamo a quegli otto gol con Catalano in panchina
"Sono bei ricordi. Mi trovavo a meraviglia in certi meccanismi di squadra che il nostro allenatore aveva creato. Ora l'ho ritrovato e sono molto contento. Sono stati tutti gol importanti, la maggior parte sfruttando i cross dalle fasce".
- Ad esempio, quelli di Quintoni che ora avrai nuovamente al tuo fianco.
"Sì, questo per me è una cosa buona. Giocare nuovamente con alcuni compagni che già conosco è senza dubbio un vantaggio. Ma il Messina ha anche altri calciatori di grande esperienza. Gente come Corona, Ignoffo, Chiavaro in questa categoria fanno la differenza".
- Gli arbitri nel girone dell'Ischia com'erano?
"Questa domanda - sorride Chiaria - non è casuale. Ho saputo quello che è successo a Cosenza con l'arbitraggio. Devo dire, con onestà, che in quel girone gli arbitri non erano male. Spero di trovare in questa mia nuova avventura fischietti all'altezza della situazione. In caso contrario pazienza, ci dovrò fare il callo".
PIANETA MESSINA
Da sinistra: il ds Ferrigno, il neo acquisto Chiaria e il dg Giuliano
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