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domenica 5 gennaio 2014

PECCATO, IL COLPACCIO SFUMA SUI TITOLI DI CODA

L'esultanza di Ferreira dopo il gol del momentaneo vantaggio a Ischia
Che rabbia, perchè il colpaccio sembrava fatto. Ma un pareggio nella tana dell'Ischia vale sempre. E per ingoiare meglio la pillola amara di un gol subìto quasi allo scadere, è meglio vedere il bicchiere mezzo pieno.
Messina con l'elmetto e corazza, pronto a battagliare sotto le sferzate di un libeccio pungente e contro un Ischia che tenta di sorprendere in avvio i peloritani. I campani fanno possesso palla, Messina guardingo, ma al primo vero approccio a ridosso dell'area ischitana i peloritani passano in vantaggio. C'è un pallone sporco che Corona trasforma in un assist al bacio per Ferreira. L'imbucata funziona e il portoghese con un sinistro chirurgico trafigge il portiere Pane. L'ischia accusa il colpo e nell'intero primo tempo non riesce a cavare un ragno dal buco, tranne un tiro dalla distanza di Masini che sfiora il palo alla destra di Lagomarsini.
Nella ripresa Grassadonia conferma l'assetto del primo tempo. Messina che presenta in difesa il nuovo arrivato Pepe, un vero mastino che concede poco agli avversari. A completare il reparto Ignoffo, il rientrante Silvestri, Caldore e Bolzan, quest'ultimo preferito a Quintoni. Chiavi del centrocampo affidate a Bucolo e Maiorano, mentre il ruolo d'incursore spetta al portoghese Ferreira. Coppia d'attacco formata da Corona (che torna titolare) e Buongiorno.
Il gol del pareggio segnato da Austoni a tre minuti dal novantesimo
L'Ischia, sotto di un gol, inizia la ripresa con un altro piglio, ma il Messina dà l'impressione di poter tenere botta. I campani ci provano subito con Masini, ma Lagomarsini lo anticipa in uscita.
L'argentino si riaffaccia in area, dopo qualche minuto, con un tiro sporco che non impensierisce il portiere peloritano. I minuti passano e l'Ischia inizia a innervosirsi, complice un Messina compatto in difesa e bravo a ripartire togliendo ossigeno ai padroni di casa. Un immenso Corona, a dispetto dei suoi 39 anni, permette al Messina di rifiatare nella terra di nessuno, quando Re Giorgio addomestica palloni preziosi facendo risalire la squadra.
Grassadonia al 60' getta nella mischia Caturano, il nuovo attaccante peloritano prelevato due giorni fa dalla Casertana. E un minuto dopo, Caturano si fa subito vedere con un assist a Bucolo che fa partire un "missile" che pettina il palo alla destra di Pane. Messina che sfiora il raddoppio, ma che nel finale, a tre minuti dal 90', subisce il pareggio dell'Ischia. A firmarlo è Austoni, che insacca a due passi da Lagomarsini su sponda di testa di Longo. Peccato, perchè la vittoria sembrava già in tasca. Ma è un pareggio che dà autostima. Un punto nella tana di una avversario quotato non è da buttare, specie se a coglierlo è stato un Messina tutto anima e core. Quello che piace di più.
PIANETA MESSINA

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