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domenica 19 maggio 2013

PARI IN TUTTO, MA ELIMINATI

L'esultanza di Roberto Chiaria che dopo il gol  indica il proprio attaccamento alla maglia 

Peccato. La qualificazione era lì, a un passo. Ma alla fine è l'Ischia a sorridere, pur chiudendo il mini girone con gli stessi punti del Messina. Un pareggio che ci può stare, anche se dopo il gol di Chiaria nella ripresa, i peloritani hanno avuto due match-ball per ribaltare il risultato. Tanto di cappello, comunque, all'Ischia, che ha confermato al "S. Filippo" il valore di un organico che sa ciò che vuole.
Ischia aggressivo, capace di confezionare almeno tre palle gol nei primi 19 minuti. Il Messina è lì, un po' compassato, ma pronto a ripartire approfittando degli spazi che i campani, a trazione anteriore, inevitabilmente concedono. Partita tosta per i peloritani, che al 10' rischiano di capitolare, ma è bravo Lagomarsini a disinnescare con i piedi un "face to face" con Masini. L'ischia insiste e sette minuti dopo punge ancora, stavolta con Longo che in semigirata costringe Lagomarsini a respingere con i pugni. E mentre gli inesauribili tifosi della Curva Sud non smettono un attimo di cantare, l'Ischia non smette di attaccare. Ma è su punizione, stavolta, che i campani "bussano" per la terza volta dalle parti di Lagomarsini, ancora una volta bravo a mettere i pugni.
Il colpo di testa  vincente di Chiaria. E' il gol del pareggio siglato nella ripresa
E qui finisce la sfuriata gialloblù. Il Messina si ricompatta e prova a cambiare l'inerzia della gara. E ci riesce, visto che prima Bucolo (tiro parato), poi Ferreira e Chiaria in contropiede creano i primi grattacapi alla difesa campana. Ma nel momento migliore del Messina, a sorpresa, arriva il vantaggio dell'Ischia, con un missile terra-aria dello specialista Mattera che da una trentina di metri trafigge Lagomarsini. Brutta tegola per il Messina, mentre fa festa il drappello di tifosi ischitani appollaiati nello spicchio del settore ospiti.
Ripresa a tinte forti, con l'Ischia che sfiora subito il raddoppio (tiro cross di Tito, Longo non arriva per un peletto), ma da questo momento il Messina esce gli artigli e per l'Ischia son dolori. Primo "squillo" con Corona che si avventa come un falco su un cross (punizione di Quintoni), ma la sfera sorvola la traversa. E al 60' arriva il pareggio. Ed è il gol dell'ex.
Chiaria, appostato al centro dell'area, incorna su un traversone calibrato di Quintoni dalla sinistra. Nulla da fare per il portiere Mennella. La partita diventa bellissima, perchè le due squadre si allungano, alla ricerca del gol vittoria. Va in onda, così, il festival delle occasioni. Inizia l'Ischia con Galizia (tiro alto), replica il Messina al 69', con Corona che solo davanti alla porta (Mennella fuori causa dopo aver perso palla) si fa respingere da Tito (la prossima stagione forse al Catania) quasi sulla linea, il tiro a botta sicura.  Capovolgimento di fronte e riecco l'Ischia pericoloso, stavolta con Masini, ma Lagomarsini c'è.
Anche contro l'Ischia Bucolo ha fatto valere le sue doti di combattente
Passano quattro minuti e il Messina sfiora nuovamente il vantaggio, ancora con Corona, che su assist di Guerrera, si trova davanti al portiere che compie un miracolo, respingendo alla disperata. Ma non è finita, perchè sui titoli di coda prima Galizia si divora il raddoppio dell'Ischia, poi Chiaria in rovesciata costringe il portiere ischitano a mettere una pezza. L'ultimo acuto di un secondo tempo pirotecnico, è dei campani con Masini, ma ancora una volta Lagomarsini (che ha vinto la sfida a distanza con Mennella, giudicato il miglior portiere della D) evita il gol con uno scatto felino. Poi nulla più e al triplice fischio del signor Maggioni, scatta l'applauso per i ragazzi di Catalano che nella ripresa hanno tenuto testa alla mini corazzata Ischia.
PIANETA MESSINA
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