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domenica 29 aprile 2012

DA MORDERSI LE MANI


S'insacca il pallone scagliato da Campanella. E' il momentaneo vantaggio del Messina (Ishy foto)

L'ultima occasione mancata. Nella domenica che registra la clamorosa sconfitta casalinga dell'Hinterreggio con la Nissa, il Messina frena in casa, con un pari che fa evaporare anche le ultime residue speranze che si sarebbero riaccese in caso di vittoria sull'Adrano. 
Un pari, comunque, che sta strettissimo al Messina. Prove tecniche di gol al 13', con D'Angelo che insacca, ma l'arbitro annulla per fuorigioco della stessa mezzapunta giallorossa. Ci prova ancora il Messina, ancora con lo scatenato D'Angelo che su assist di capitan Coppola fa partire una sassata che sibila la traversa. Continua la pressione dei giallorossi, che seppur orfani dello squalificato Corona, dimostrano di saper far male alla difesa ospite. E dopo un calcio piazzato di Coppola che fa venire i brividi al portiere Linguaglossa, il Messina scardina la cassaforte adranita con un gran destro di Campanella che s'infila sul secondo palo di Linguaglossa.
La sforbiciata di Cocuzza nel primo tempo. Il pallone sfiorerà la traversa (Ishy foto)
Esplode la gioia dei duemila del "S. Filippo", che intonano anche alcuni cori sul futuro della società giallorossa. Uno su tutti: "O Lo Monaco o Bonina, siamo solo noi il Messina". Un segnale chiaro sulla posizione dello zoccolo duro dei club giallorossi su eventuali inciuci a fine stagione che potrebbero decretare la morte dell'Acr Messina. E per dovere di cronaca, dobbiamo anche riferire che dalla curva sono piovuti slogan poco simpatici contro il Milazzo.
Vincenzo Lo Monaco oggi in tribuna (Ishy foto)
E in tribuna c'era il dg della società mamertina Vincenzo Lo Monaco, figlio del dimissionario ad del Catania. Ma le "rivendicaazioni" dei tifosi dagli spalti non distraggono il Messina che sfiora il raddoppio in almeno tre occasioni. Prima con l'inesauribile Campanella che si fa ipnotizzare da Linguaglossa, poi con Cocuzza che sferra un gran destro che scalda i guantoni del portiere adranita, infine con lo stesso Cocuzza che in sforbiciata non trova lo specchio della porta.
L'esultanza di Campanella dopo il primo gol (Ishy foto)
Primo tempo, dunque, con tante recriminazioni e vantaggio striminzito che sta stretto al Messina. Ma nella ripresa soccede il patatrac. Perchè dopo l'ennesima occasione divorata (Cocuzza solo davanti al portiere), l'Adrano piazza un micidiale uno-due nel giro di quattro minuti. Prima il pari dell'ex Catania che su punizione sorprende l'incerto Pontello, poi il vantaggio degli adraniti con una bordata da una ventina di metri di Pasca che s'infila nel sette. Doccia gelata per i peloritani, che comunque non si perdono d'animo e tentano di riaprire la gara nel finale. Uno sforzo premiato al 72', con un calcio di rigore concesso per un fallo dubbio su Campanella. Dal dischetto fa centro Cocuzza. Il Messina tenta l'impresa nel finale, ma Cocuzza a tu per tu con il portiere si fa deviare la sfera in angolo. Una partita segnata, dunque. E con finale amaro, dopo l'espulsione di capitan Coppola. 
PIANETA MESSINA



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