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domenica 16 settembre 2012

A VISO APERTO

Vabbè, siamo ancora alla seconda giornata, siamo ancora in Serie D, ma siamo primi in classifica. Tanto basta per colorare questa domenica, per far crescere la voglia di andare allo stadio e dare una mano ai ragazzi di Catalano. C'è una comprimaria da battere, l'Agropoli, che di punti ne ha 6 come il Messina. Quindi già un piatto forte al "S. Filippo". I tre punti potrebbero regalare lo scettro solitario ai peloritani se il Savoia (costretto a giocare a porte chiuse tutte la gare interne del girone d'andata) dovesse toppare oggi contro la Nissa. I conti, però, è meglio farli stasera. Per ora un dato è certo. Messina-Agropoli promette scintille, una sfida tra due favorite per la vittoria del campionato e le parole dei due allenatori fanno capire che partita sarà. 
Salvatore Nastri, allenatore dell'Agropoli
Partiamo dal tecnico dell'Agropoli, Salvatore Nastri, contattato da Pianeta Messina: "Non ci nascondiamo, puntiamo a disputare un campionato al vertice. Siamo una squadra ambiziosa, con un organico importante, ma a volte commettiamo errori che non possiamo permetterci".
- Ad esempio?
"Domenica scorsa, contro il Licata, vincevamo 4-2 con due giocatori in più in campo. Ho chiesto alla squadra di gestire il risultato, invece siamo stati ingenui negli ultimi 15 minuti, con un gol subìto e due espulsioni anche a carico nostro".
- All'esordio avete vinto a Cava dei Tirreni. Che partita è stata?
"Una gara molto combattuta, decisa dal gol di un nostro giovane, D'Attilio, che ci ha fatto un bel regalo. Ma abbiamo sofferto, forse il pari era più giusto".
- Quanto teme questa trasferta di Messina? Che Agropoli dobbiamo aspettarci?
"Siamo una squadra votata all'attacco, ci giocheremo la partita a viso aperto. Non ci conviene difenderci solo, altrimenti abbiamo già perso prima di giocare. La nostra mentalità è offensiva, anche se di fronte sappiamo di avere una squadra molto forte".
Fin qui Nastri, che al termine della chiacchierata tira un sospiro di sollievo appena scopre che Leon non ci sarà. "Per noi è una buona notizia, un giocatore come lui non conviene mai affrontarlo. Va bene così".
L'allenatore del Messina, Gaetano Catalano (Ishy foto)
Agropoli sbarazzino, dunque, anche un po' sfacciato, ma le funeste intenzioni del suo allenatore non scompongono il tecnico del Messina. "Giocheranno a viso aperto? A noi va bene - replica Catalano - anzi benissimo. Se avremo più spazi potremo muoverci meglio. Preferisco avere avversari così, a noi piace giocare a calcio. Contro l'Agropoli mi aspetto un Messina gagliardo, concentrato. Dovremo essere bravi anche ad approfittare di eventuali errori dei nostri avversari. Poi ci aspettiamo un grande apporto dei nostri tifosi. In partite così importanti possono fare la differenza".
- Cocuzza in panchina?
"Vediamo, ho un'idea ma preferisco non anticipare nulla. Per me conta lo spirito del gruppo. Chi parte dalla panchina sa che deve tenersi pronto perchè è importante come gli altri compagni. Per vincere serve questa mentalità".
PIANETA MESSINA

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