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domenica 2 ottobre 2011

NIENTE FRONZOLI

Capitan Coppola tra i punti fermi di un Messina che cerca la propria identità (Ishy foto)
Il lutto che oggi i ragazzi di Bertoni porteranno al braccio e il minuto di silenzio prima di Messina-Acireale, ci fanno ricordare che ci sono cose più serie e importanti nella vita che una partita di calcio. Ma i morti di due anni fa, i nostri morti che ancora aspettano giustizia, da lassù ci guardano e magari diranno grazie, perchè ricordarli, onorarli come meritano, anche in una partita di calcio, è sempre un gesto che vale.
I tifosi danno fiducia al Messina guidato ora da Bertoni (Ishy foto)
Alle 15, dunque, inizia il nuovo viaggio del Messina griffato Bertoni. L'ex capitano è chiamato a trasformare un'accozzaglia di buoni giocatori in una squadra di calcio. Con un'anima, un assetto preciso e soprattutto una pellaccia da serie D. Perchè in questo campionato non bastano i nomi roboanti, i bei ricordi e il blasone. Servono un'identità di gioco e tanta corsa, senza isterismi (qui Bertoni è bravo) o roba simile.
 Bertoni domani all'esordio sulla panchina del Messina (Ishy foto)
 Il nuovo tecnico è stato chiaro. Prima di tutto il Messina, senza sconti a nessuno (chi non è in forma non gioca), perchè ogni scelta sarà fatta solo nell'interesse della squadra. Bertoni dovrà imprimere il proprio marchio di fabbrica, con un modulo che Coppola e compagni dovranno digerire al più presto. La difesa a tre (Criaco, Occhipinti e Lo Piccolo) oggi dovrà dare la prima risposta. I due esterni, D'Alterio e Caldarella, serviranno a dare più respiro a una manovra che dovrà evitare i troppi lanci lunghi, prediligendo il fraseggio a centrocampo (Coppola e Mento, in attesa del rientro di Coulibaly), che inneschi le corsie laterali, verso il terminale offensivo Ferraro, supportato da Agate (sostituto dello squalificato Corona) e Cocuzza.
Ferraro oggi a caccia del primo gol in campionato (Ishy foto)
Questo il Messina disegnato da Bertoni. Ora sarà il campo a svelarci se il nuovo assetto funzionerà o meno. Ma a parte il modulo e le scelte dei singoli, servirà un Messina tutto cuore per invertire la rotta, perchè gli allenatori non vanno in campo e i curriculum dei calciatori servono solo per gli almanacchi.
PIANETA MESSINA

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