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sabato 13 agosto 2011

Il "DERBY" E' SERVITO, ATTO FINALE

                                                                                                ISHY FOTO
Tra otto giorni in campo, ma la partita più delicata si giocherà prima, davanti a un notaio. E' un "derby", senza pallone o sudore (quello che avremmo tutti voluto), ma che tiene comunque con il fiato sospeso. Siamo al dunque. O si fa l'accordo, oppure salta tutto. Oggi niente incontro, se ne riparlerà subito dopo Ferragosto, forse proprio martedì. Anche se la Coppa Italia incombe, c'è ancora il tempo per trovare un'intesa. Il punto centrale è uno solo. L'attuale proprietà, innervositasi negli ultimi giorni, è intenzionata a mollare, vuole cedere anche il fazzoletto di quote stabilito nel preliminare e ha ribadito di volere concludere la faccenda con la cordata d'imprenditori messinesi (concedendo la procura a firmare accordi per i nuovi tesserati) a una sola condizione. Versare in un conto corrente i soldi raccolti e da lì attingere per ogni spesa prevista nella nuova stagione dell'Acr Messina.
L'imprenditore Lello Manfredi (Ishy foto)
 Una forzatura, questa di Martorano e Ficara, visto che il punto 14 del preliminare dice un'altra cosa. Anzi non parla di conti correnti bancari o roba simile. In un passaggio, recita così: "Per le prossime stagioni sportive, inclusa quella del 2011-2012, ogni socio, in proporzione alla propria quota societaria, si impegna a versare titoli a garanzia  della copertura dell'intero budget preventivato". Quindi non si parla espressamente di conti bancari, di soldi cash, ma di titoli a garanzia. Questi ultimi ci sono, per un ammontare di 850 mila euro. Il resto, per raggiungere il budget preventivato di 1 milione e 30 mila euro, avrebbero dovuto metterlo Martorano e Ficara. Quindi poco più di 150 mila euro. Negli ultimi giorni, invece, gli attuali proprietari si sono irrigiditi, forse perchè ritenutisi emarginati da qualsiasi scelta operata per costruire la squadra, forse anche per qualche frase infelice (vero Buzzanca?) durante la conferenza stampa in pompa magna al Comune, probabilmente anche per tentare di speculare (contatti con altre fantomatiche cordate) avendo il pallino del gioco. Sta di fatto che siamo alla resa dei conti. Pare che adesso Martorano e Ficara stiano per fare un passo indietro, concedendo all'imprenditore Manfredi (comunque andrà a finire questa storia, merita una standing ovation) la procura a firmare. Dovrebbero quindi accettare quanto propostogli nell'ultimo incontro di giovedì sera. Dare in "custodia" a un notaio i titoli a garanzia per un importo di 850 mila euro (o un milione di euro se si pattuirà il 100% delle quote), chiudendo finalmente una partita che ha riservato tensione, colpi di scena e qualche fallo a gamba tesa. Ma era un derby.










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