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mercoledì 10 agosto 2011

CHI PAGA? CHI FIRMA? CHI GIOCA?


Raccontare i fatti, nudi e crudi. E lasciare a chi legge la libertà di giudicare. Riportare notizie, anche dichiarazioni che restano nella bocca di chi le rilascia. E di dichiarazioni a effetto, frasi roboanti, più o meno fondate, ne abbiamo sentite tante. Anche sulla nostra sponda. Ora il dado è tratto. Per dare un senso a quel preliminare di cessione dell'85% di quote dell'Acr Messina serve una cosa: i soldi. Ma non pezzi di carta, della serie "occorre un milione di euro" per partire, passerelle o roba varia. Nell'incontro di stamane a Messina, sollecitato a quanto pare proprio dagli attuali proprietari dell'Acr, si sono visti in quattro. Lello Manfredi e il commercialista Morgante da un lato, il presidente Martorano e il socio Ficara dall'altro.  
Dopo i convenevoli, i quattro sono andati al dunque. Chi, come e quando si inizieranno ad apporre le prime firme per trasformare gli accordi preliminari con i calciatori in contratti veri e propri? E qui gli attuali proprietari hanno ribadito quanto già detto nei giorni scorsi. Bisogna stabilire, come concordato nel preliminare, un budget dal quale partire, farlo confluire su un conto bancario già aperto (intestato Acr Messina) e su quella base iniziare a mettere nero su bianco su tutte le operazioni di mercato che porteranno all'allestimento del nuovo Messina. Un passaggio, ribadiamo, previsto nel preliminare di cessione firmato una ventina di giorni fa.

Su questo punto, fondamentale per sbloccare tutto e per dare un po' di chiarezza, il commercialista Morgante, a quanto pare, è stato un po' vago. A questo punto, ad essere piuttosto confusi sono i tifosi, da un canto felici del primo raduno previsto oggi al S. Filippo e dei primi accordi con alcuni calciatori, ma allo stesso tempo perplessi di fronte all'assenza di notizie chiare sull'effettivo spessore economico della cordata peloritana, ma soprattutto su questa difficoltà a creare un "fondo cassa" cointestato dal quale attingere i soldi per affrontare tutte le spese societarie. L'incontro di stamane, invece, è finito male. Di fronte alla richiesta di versare in settimana l'intero budget (compresa la quota spettante a Martorana e Ficara) nel conto corrente già aperto in una banca, i rappresentanti della cordata messinese, a quanto pare, hanno glissato. Quindi niente firme, niente delega. Fine della puntata. Alla prossima.

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