GRANDI MANOVRE E DEPISTAGGI

Rispetto, coraggio e chiarezza. Tre doti sempre più rare in questa città. E se parliamo di calcio, ridotto ai minimi termini dopo le nefandezze degli ultimi anni, di doti non ne troviamo una. Semmai riecco i soliti vizi. Belle parole, proclami, annunci ad effetto, ma poca sostanza. E anche pochi soldi.
Rispetto. Quello che dobbiamo ai nostri numerosi e affezionati lettori. Tutti aspettano notizie fresche, ma soprattutto vere, su come finirà questa storia, quest'ennesimo calvario dell'Acr Messina. Allora, proprio per il rispetto che i tifosi meritano (e che altri non hanno mostrato, vero sindaco?) tentiamo di mettere un po' di ordine al guazzabuglio di notizie che trapelano, s'intrecciano, a volta si annullano a vicenda.

Punto primo. Il presidente Martorano giura (chi non vuole credergli, è libero di farlo) che fino a ieri sera nessuno, ma proprio nessuno, si è fatto vivo per avanzare uno straccio di proposta d'acquisto dell'Acr Messina. E allora, cari tifosi, vi chiederete. Chi ci prende in giro? Il presidente o la fantomatica cordata (che magari esiste sul serio) che preferisce giocare a nascondino? Ma per uscire da questo teatrino stucchevole c'è un solo modo. Martorano dice che nessuno lo ha contattato? Cara cordata, batti un colpo, manifestati e sbugiarda il presidente  Martorano. Ti saranno grati tutti quei tifosi ai quali è rimasto un briciolo di pazienza. Se così non sarà, nessuno crederà alla storiella dell'anonimato per non turbare la trattativa.

Punto secondo. Chi potrebbe essere il "benefattore" disposto a mettere sul piatto quasi un milione di euro per portarsi a casa il Messina? Anzi, esiste veramente in giro un piccolo "Paperon dei paperoni" che potrebbe aprire la propria cassaforte  per fare calcio in questa città? E' circolato con insistenza il nome di Bonina, ma per ora è solo una ipotesi e nulla più. Allora, chi sarebbe il "pezzo da novanta" che ci toglierà dai guai? Qui la risposta è semplice. Al momento non esiste e saremo lieti di essere smentiti. Ma le "grandi manovre", per trovarlo, sono già iniziate da qualche giorno.

Martorano e il socio Ficara (Ishy foto)

 E qui siamo al terzo punto. Domenica sera c'è stato il direttivo del Cdm. Un'assemblea dei principali soci a quanto pare piuttosto animata, nel corso della quale alcuni azionisti avrebbero pure accennato all'opportunità o meno di tentare un approccio con i proprietari dell'Acr Messina per abbozzare una trattativa. E qui torna in ballo il "pezzo da novanta" da coinvolgere in quest'avventura. Perchè senza lui, senza un grosso finanziatore, gli eventuali "fuoriusciti" del Cdm non avrebbero la capacità nè la voglia di mettere le mani sul Messina. Entro una settimana ne sapremo di più. Martorano, intanto, aspetta che qualcuno si faccia vivo sul serio.