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venerdì 19 aprile 2013

LA "CORRIDA" SI AVVICINA CORONA NELL'ARENA MOSCIARO RESTA IN CASTIGO


L'urlo del capitano.  Il Messina è a un passo dalla promozione (Foto Fabrizio Pernice)
Scalpita come un toro. I suoi occhi dicono tutto. Occhi di ghiaccio, ma il fuoco dentro. Il capitano è pronto alla corrida. E il "S. Filippo" domenica somiglierà alla grande e antica arena di Plaza de Toros di Siviglia.
Re Giorgio va subito al sodo e ci spiega cosa servirà per incornare il Cosenza. "Non possiamo sbagliare l'approccio. Dobbiamo rispettare il Cosenza, ma cercare di vincere perchè domenica vogliamo chiudere i conti".
E subito arriva la prima stoccata ai silani. "Noi, rispetto a loro, non siamo stati mai invidiosi. Non ho mai visto, ad esempio, il mio allenatore parlare male di altre squadre".
- Però, adesso, Gagliardi ha riconosciuto che il Messina è meritatamente primo in  classifica...
"Ho letto la vostra intervista, ma ho il sospetto che l'abbia detto adesso perchè c'è questa partita da giocare a Messina. E' la prima volta, se non  sbaglio, che dà i giusti meriti alla nostra squadra".
- Torniamo alla sfida di domenica. Qual è l'errore da non commettere?
"Non dobbiamo fare calcoli. Dovremo essere aggressivi, agonisticamente cattivi. Non possiamo metterci a difendere. Faremo invece la nostra solita partita. Attaccheremo con intelligenza".
- Cosa conterà di più, cuore o gambe?
"Noi stiamo fisicamente molto bene, ma domenica non conterà la condizione fisica. In una partita così importante e decisiva ciò che conta è il cuore".
- Temi il Cosenza?
"Lo rispetto, ma nessun timore. Anzi spero che riducano anche la squalifica a Mosciaro (oggi, invece, la Corte di Giustizia Federale ha respinto il ricorso ndr). E' giusto che sia una partita aperta, alla pari, così nessuno potrà recriminare qualcosa. L'ho detto più volte che Messina e Cosenza sono due squadre che non possono stare in Serie D, ma quest'anno abbiamo meritato di più noi".
- Qual è stata la svolta decisiva?
"Credo la sconfitta casalinga del Cosenza contro la Vibonese. Lì hanno sprecato una grossa occasione per riavvicinarsi".
- Domenica farete una "scorpacciata" di tifosi. Biglietti volatilizzati dopo pochi giorni. Sarà l'arma in più?
"Sono sicuro che domenica giocheremo 12 contro 11. I nostri tifosi potranno trascinarci alla vittoria. Vogliamo festeggiare la promozione con tutta questa gente che ha sofferto tanto negli ultimi anni".
- L'ultima promozione l'hai gustata con la Juve Stabia. Qui stai vincendo, invece, la tua scommessa
"Ti riferisci al fatto che volevo restare finchè non tornavo con il Messina tra i professionisti?
- Appunto. E ora che fai. Lasci o raddoppi?
"Per ora penso solo alla partita contro il Cosenza, anche se già so cosa farò il prossimo anno". E giù un sorrisino che parla da solo.
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