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martedì 2 aprile 2013

IGNOFFO: "CAPIREMO TUTTO TRA DUE DOMENICHE"


Giovanni Ignoffo, pilastro della difesa giallorossa (Foto Fabrizio Pernice)
E'  il ministro della....difesa giallorossa. Sottosegretario Lagomarsini, ma i galloni del dicastero spettano a lui, Giovanni Ignoffo. Un marchio, una garanzia per la retroguardia peloritana. La meno perforata del girone (19 reti), la seconda in assoluto tra i nove raggruppamenti della Serie D. A far meglio, finora, solo l'Ischia che di reti ne ha incassate 14. E nello stesso girone degli isolani, che hanno già vinto matematicamente il campionato, c'è il Gladiator che di gol ne ha subiti quanto il Messina. Terza miglior difesa della D, finora, la Lucchese (girone D) con 20 reti incassate, seguiti a ruota da Sansepolcro (girone E) con 22 e Sef Torres (girone G) con 24 reti. E con i numeri ci fermiamo qui, utili però a introdurre l'intervista con l'esperto difensore peloritano che in riva allo Stretto sta vivendo una seconda giovinezza.
- Allora, Giovanni, alla fine conta prima non prenderle...
"La differenza, se vogliamo, è tra chi segna più di noi ma non vince sempre e chi segna meno e le partite le porta a casa. Per vincere i campionati conta tanto avere una buona fase difensiva. Stare ai vertici in tema di gol subiti spesso fa la differenza. Diverse partite le abbiamo vinte anche uno a zero. Il gollettino, in ogni caso, noi lo facciamo. L'importante è poi non subirlo".
- Quindi è questa la differenza tra voi e il Cosenza?
"I numeri dicono questo. E' ovvio che quando si parla di fase difensiva il discorso coinvolge anche i centrocampisti e, perchè no, anche gli attaccanti, visto che vi è capitato di vedere anche Giorgio Corona stare in area a darci una mano se la partita si fa delicata. Se abbiamo finora subìto la metà dei gol che ha incassato il Cosenza il merito è di tutti, da Lagomarsini a Chiaria" .
- Mosciaro ha detto che tutto si deciderà nelle prossime due partite. Tu che ne pensì?
"Sono d'accordo. Se nelle prossime due partite il Cosenza non riuscirà a rosicchiare qualcosa, lo scontro diretto per loro avrà un peso minore. Quindi fra due domeniche capiremo tante cose. Per noi sarà importante mantenere o aumentare questo vantaggio, perchè il 21 aprile al S. Filippo può succedere qualsiasi cosa".
- Secondo te, domenica prossima, la trasferta del Cosenza è meno insidiosa?
"Non credo. La percentuale di rischio è uguale per noi a Licata e per loro a Cava. Il Licata, è vero, ha due punti in meno della Cavese, ma i campani ancora non sono salvi. Poi non dimentichiamo che lo stesso Licata, inguaiato nella zona play out, dovrà affrontare il Cosenza e anche per loro non sarà un avversario facile. C'è questo calendario ad incastro, speriamo di fare risultato a Licata, così loro andranno la domenica successiva al S. Vito ancora più affamati di punti".
PIANETA MESSINA
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Ignoffo in versione attaccante. Qui di testa contro la Gelbison timbra la traversa (Foto Fabrizio Pernice)


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