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sabato 20 aprile 2013

FACCIA A FACCIA, GAGLIARDI E' ARRIVATO A MESSINA

Non si sa se si stringeranno la mano, ma di sorrisetti di circostanza ce ne saranno pochi. Catalano e Gagliardi oggi si ritroveranno di fronte, nel partitone dell'anno, perchè il tecnico del Cosenza, anche se un po' febbricitante, è arrivato da poco a Messina. L'allenatore del Cosenza ha così raggiunto la squadra, in ritiro da ieri in un noto albergo di Messina. Ad accompagnarlo, in auto, un dirigente della società silana. L'assenza di Gagliardi sarebbe un problemone per il Cosenza, perchè il suo "secondo" Aceto non può accomodarsi in panchina perchè squalificato. E questo aveva fatto subito pensare che Gagliardi, anche se in condizioni precarie, oggi sarebbe stato a Messina.
Ci siamo, dunque. Tempo grigio, ma i colori della festa restano vivi. Oggi il Messina può dare il colpo di grazia al Cosenza e tornare nel "salotto" dei professionisti, da dove cinque anni fa una famiglia ci fece uscire. Oggi è una domenica speciale, con un vagone di emozioni che ci accompagneranno, perchè dopo aver raschiato il fondo del barile torniamo finalmente a rivedere la luce. Battere il Cosenza per chiudere subito il conto e abbracciare la promozione davanti ai 7mila del "S. Filippo" e all'unica rivale di questo campionato. Migliore sceneggiatura non potrebbe esserci. Ma non sarà facile, anche se il Cosenza, com'è arcinoto, sarà "orfano" di Mosciaro, che comunque ha seguito la squadra nel ritiro pre partita in un noto albergo di Messina. "E' normale che avrei voluto giocarla questa partita, mi dispiace per i miei compagni, per il mister, per i nostri tifosi, ma in quella mia accesa protesta contro il guardalinee a Cava dei Tirreni ero talmente arrabbiato che non ho pensato a niente. E' la prima volta che mi succede una cosa del genere. Ho letto cosa ha detto Corona sul mio conto. Mi avrebbe voluto in campo. Conoscendolo, sono sicuro che l'ha detto lealmente. Corona è una persona seria, lo stimo tanto per ciò che ha dimostrato da calciatore e da uomo. Ricordo una partita importante, credo i play off, tra Pisa e Juve Stabia. Segnammo entrambi, io giocavo con il Pisa".
Leonetti, responsabile dell'area tecnica del Cosenza (Foto Mannarino)
Ma il Cosenza, anche se privo del suo bomber, resta un avversario temibile, soprattutto perchè sarà obbligato a cercare il colpaccio per tenere accesa la fiammella. Leonetti, responsabile dell'area tecnica, però non si fa troppe illusioni. "Cinque punti in meno a sole tre giornate dalla fine e con il Messina che l'ultima giornata gioca contro la Nissa mi sembra una situazione veramente difficile per noi. Ma abbiamo il dovere di crederci sempre. Noi abbiamo fatto un grande campionato, ma bisogna riconoscere che il Messina, nell'intero percorso di questa stagione, sia stata la squadra più forte del girone".
PIANETA MESSINA

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