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sabato 7 dicembre 2013

"SPERO CHE GRASSADONIA NON FACCIA UN PARRICIDIO"

Giovanni Simonelli,  nuovo allenatore del Sorrento
Due panchine fresche fresche. Perchè se Grassadonia è all'esordio su quella del Messina, a Sorrento il suo allenatore Simonelli è appena alla seconda partita, dopo l'exploit di domenica scorsa nella tana del Tuttocuoio. Una sfida, dunque, tra due squadre che devono tirarsi fuori dai guai, ma anche tra due allenatori che si conoscono bene. Entrambi campani, Grassadonia è stato anche allenato dal "professore" Simonelli, quando il nuovo tecnico del Messina, allora 20enne, era agli inizi della sua carriera di calciatore. "Conosco bene Gianluca, lo allenai con la Salernitana. Lui era ancora molto giovane, poi ha fatto una carriera importante - ci racconta al telefono il tecnico del Sorrento - ora è un bravo allenatore che si è fatto già strada. Ma conosco anche Di Muro e Criscuolo, sono stato il loro allenatore".
- Lei, dunque, è come un "papà" per Grassadonia...
"Lo sono stato, mi auguro però - scherza Simonelli - che domenica non avvenga un parricidio".
- L'allievo che batte il maestro? Non mi dica...
"Guardi, l'effetto allenatore a volte funziona subito. Quando ho saputo che il Messina ha cambiato tecnico ho iniziato a pensarci su. Sono consapevole del rischio che corriamo. Il cambio di allenatore dà uno scossone alla squadra. Mi auguro che domani ci sia un'eccezione alla regola".
- Quindi teme il Messina, oppure è solo preoccupato?
"Ho visto il Messina due domeniche fa a Caserta e mi ha fatto una buona impressione, soprattutto nel primo tempo. Non mi sarei mai aspettato che la settimana successiva avrebbe cambiato allenatore. Ma il calcio è strano".
- Lei è appena arrivato e già un colpo in trasferta. Non c'è male. Che Sorrento dobbiamo aspettarci?
"E' una buona squadra di C2, con qualche problema da risolvere nella fase difensiva visto che in casa ha perso credo quattro volte".
- E che Messina si aspetta?
"E' difficile dirlo, il Messina è una buona squadra che va rispettata. Ora con Grassadonia non so se ci saranno troppe novità. Io mi ricordo che a Pagani applicava il 3-5-2, ma credo che a parte il modulo a noi interessa inaridire le loro fonti di gioco e dettare i tempi della gara".
- Prevede gol, oppure paura di perdere?
"Questo glielo dirò a fine partita. Ora finisco questo piatto di spaghetti che si sta facendo freddo".
PIANETA MESSINA

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