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domenica 4 novembre 2012

L'AMMUCCHIATA

Una incursione di Bucolo nella trequarti della Gelbison (Photocolor)
Ora è grande ammucchiata lassù. Per evitarla, il Messina avrebbe dovuto sbancare il "Morra", staccando così di cinque lunghezze la Gelbison, restando da solo al comando e tenendo a bada anche il Città di Messina, ora a un solo punto dai peloritani. Ma l'urlo al campionato l'ha dato invece il Cosenza che si accomoda in prima fila. Grande ammucchiata, dunque, con cinque squadre rannicchiate in soli quattro punti. Dai 22 dei lupi della Sila, ai 18 del Savoia. Messina lì, a due passi dalla vetta, con un terzo posto.... d'attesa.
La sconfitta di oggi, nella tana della Gelbison, è comunque figlia degli episodi. A chi lo racconti, che a un quarto d'ora dalla fine, il portoghese Ferreira a porta spalancata non la mette dentro, con un liscio da "Mai dire gol"? E un minuto dopo, oplà, il contropiede micidiale di Senè e partita chiusa.
Area giallorossa affollata prima di un corner (Photocolor)
E riavvolgendo il nastro della partita troviamo le incursioni di Corona, Bucolo, Maiorano, Parachì, ma anche il gol spettacolare di Grimaudo e le belle parate di Cuda. Il dolce e l'amaro, dunque, in una trasferta finita male ma che non cancella le ambizioni del Messina. Ora, però, bisognerà ripartire subito. Come? Ricetta semplice, la più antica che serve nel calcio. Non piangersi addosso (aspettando il miglior Leon), capire gli errori nell'approccio alla gara (primi 25 minuti non belli) e lavorare sodo. Gli episodi, poi, nel calcio ti girano a favore o contro. E qui non c'è modulo o strategia che tenga.
PIANETA MESSINA

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