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sabato 17 novembre 2012

CATALANO: "DOBBIAMO ESSERE PIU' CINICI"

L'allenatore Catalano si aspetta un Messina più cinico in trasferta (Ishy foto)
Non si scompone e se gli fai notare che la faccenda delle pressioni che l'ambiente esercita sulla squadra rischia di diventare un alibi, risponde così: "Fuori si può dire qualsiasi cosa - replica il tecnico Catalano dal ritiro del Messina alle porte di Cava de' Tirreni - noi stiamo lavorando per migliorare il nostro approccio nei primi minuti. Andiamo in campo sempre per vincere e a volte capita che il gioco non sia fluido come vorremmo. Forse perchè non siamo tranquilli e se non sblocchiamo il risultato tutto si complica. Poi, se passiamo in vantaggio, riusciamo ad esprimerci in maniera più sciolta, com'è successo domenica scorsa contro il Sambiase".
-  Leon ha chiesto in settimana ai tifosi di essere più pazienti.
"Se Leon dice una cosa del genere conferma quello che ho appena detto. La squadra avverte questa pressione della piazza. Purtroppo è un dato di fatto".
L'esperto Ignoffo, pilastro della difesa peloritana (Foto Fabrizio Pernice)
- Ma non sono stati i tifosi, nè i giornalisti a dire per primi che questo campionato il Messina lo vuole vincere.
"Sì, è vero. Lo abbiamo detto noi e non ci nascondiamo. Ma da qui a pensare che ogni partita sarà una formalità con un gioco spumeggiante ce ne corre. Sappiamo di essere una squadra forte, ma questo tipo di campionato è difficile. Secondo me, questo Messina giocherebbe meglio in una categoria superiore. Invece siamo in Serie D e non ho visto finora una squadra che gioca benissimo e vince. Non siamo in Serie A". 
- Pietropinto, allenatore della Pro Cavese, ha detto che il Messina va rispettato. Il fatto che vi temano, non è già un vantaggio per aggredirli subito?
"Sì, ma anche se i nostri avversari ci temono, danno anche qualcosa in più per provare a batterci. Ogni domenica ci accorgiamo che contro il Messina tutti mettono in campo il duecento per cento. Tutti fanno la partita della vita, soprattutto quando andiamo in trasferta".
- Ma per fargli passare la voglia, non è meglio mettere subito le cose in chiaro?
"E' questo un punto che dobbiamo migliorare. I ragazzi lo sanno. Noi, ripeto, scendiamo in campo sempre per vincere. Non prendiamo sottogamba nessuno, ma dobbiamo essere più pratici e incisivi sotto porta".
- Senza pubblico e senza Maiorano. Avrebbe preferito con tutte e due?
"Il fatto che si giochi a porte chiuse per noi non cambia nulla. Resta una partita difficile contro un avversario che rispettiamo. Per Stefano mi dispiace, ma anche in passato abbiamo avuto altre defezioni che abbiamo risolto con le giuste alternative. Ma non chiedetemi chi giocherà al suo posto. La formazione la dirò ai ragazzi domattina".
PIANETA MESSINA

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