Visualizzazioni totali

pubb

venerdì 1 marzo 2013

PIDATELLA: "SIAMO SICILIANI, TIFIAMO MESSINA"

Orazio Pidatella, tecnico del Palazzolo ed ex difensore dell'Enna con Pietro Lo Monaco allenatore (Foto Baglieri)
Tre punti che servono come il pane. E per addentarli è meglio tenere gli occhi ben aperti, perchè adesso il Messina ha il fiatone del Cosenza sul collo. I tre punti, per tenere sempre dietro i silani, dovranno arrivare con il... permesso di un Palazzolo che però ha altrettanta "fame", ma per sopravvivere. Allora è chiaro che al "S. Filippo" sarà battaglia. E visto che di partite "facili", a qualsiasi latitudine, non ne esistono più, è chiaro che servirà un Messina concentrato e "arrabbiato" per rispedire a casa il Palazzolo con un pugno di mosche in mano.
Il tecnico Catalano parlerà domani, dopo avere catechizzato in settimana la squadra su come conviene affrontare il Palazzolo che in trasferta non è da buttare, visto che ha vinto finora tre gare.
Ha già parlato, invece, con Pianeta Messina, il tecnico Pidatella, che non nasconde le insidie che questa trasferta di Messina riserverà al suo Palazzolo. "Dovremo disputare una gara coraggiosa, perchè non ci sentiamo battuti in partenza. Ho già detto ai ragazzi che per avere qualche speranza di uscire indenni dal S. Filippo, non dovremo avere nessun timore reverenziale, perchè in questa fase cruciale della stagione tutto può accadere".
L'esultanza di Corona dopo il primo gol del 3-0 finale nella vittoria a Palazzolo (Foto Furrer)
- Ci spieghi meglio.
"Dico che ci sta che il Messina pareggi a Paternò, così come che il Cosenza vinca contro il Montalto con grande fatica".
- Ora affronterete di fila la capolista e la sua inseguitrice. Chi le fa più paura?
"Sono tutte due squadre forti. Sulla carta, ma solo sulla carta, per noi sarà più facile la gara interna con il Cosenza. Speriamo di batterlo. Siamo siciliani, tifiamo Messina".
- E farebbe un bel "favore" al suo ex allenatore Pietro Lo Monaco...
"Di lui ho un grande ricordo. Mi ha insegnato i veri valori dello sport e della vita. E' vero, quando giocavo con l'Enna, Pietro Lo Monaco era il mio allenatore, ma al di la dell'aspetto tecnico, credo che dal punto di vista umano è stato molto importante per me quell'esperienza. Lo Monaco mi ha insegnato tante cose".
- Ad esempio?
"Che nel mondo del calcio bisogna essere persone serie, conta fare i fatti e lavorare sodo. Troppe persone, invece, parlano troppo senza avere i numeri. E in questo campionato di Serie D ci sono squadre che hanno parlato troppo, senza però fare i fatti".
PIANETA MESSINA
I tifosi del Messina festanti a Palazzolo dopo la vittoria netta nella gara d'andata

Nessun commento:

Posta un commento