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domenica 17 marzo 2013

DOLCE PAREGGIO

Ignoffo colpisce di testa su corner di Quintoni. La palla s'infrange sulla traversa (Foto Fabrizio Pernice)
Un pari che ha un gusto gradevole, perchè il Cosenza cade clamorosamente in casa. E allora è facile fare due conticini. Il Messina incrementa il vantaggio (+ 5) e mette un altro mattoncino nel castello della promozione. Va detto subito, comunque, che il Messina avrebbe strameritato la vittoria, soprattutto dopo un secondo tempo sontuoso e almeno sette occasioni d'oro confezionate. Vittoria che avrebbe in pratica chiuso il discorso promozione. 
 Avvio soporifero, con la Gelbison che pressa molto sui portatori di palla del Messina. E allora bisogna aspettare 13 minuti per il primo tiro, ma sbilenco, che porta la firma dell'attaccante ospite Passaro. Lagomarsini deve solo chinarsi per agguantare la sfera.
La partita si accende al 19', con l'occasione d'oro tra i piedi di Savanarola, imbeccato da Corona. Il portiere Spicuzza esce alla disperata disinnescando il tiro del numero 11 peloritano. Il Messina si morde le mani, ma dopo un minuto rischia grosso sulla ripartenza dei campani che con Sene graffiano la difesa peloritana. La bordata dell'attaccante di colore viene respinta in angolo da Lagomarsini.
Le squadre si allungano un po' e aumentano gli spazi di manovra su entrambi i fronti. E il Messina ne approfitta, con una buona circolazione della palla grazie alla buona vena di Savanarola e al gran movimento di Maiorano. I peloritani sfiorano ancora il vantaggio, stavolta con un colpo di testa di Ignoffo su corner di Quintoni. Ottima l'inzuccata, ma sfera che timbra la traversa. Primo tempo che si chiude con un'occasionissima tra i piedi del solito Sene, che dopo un "flipper" in area, successivo a un calcio di punizione, gira con un potente sinistro che sorvola di poco la traversa.
Sforbiciata di Parachì, tra i più pericolosi oggi contro la Gelbison (Foto Fabrizio Pernice) 
Messina con una marcia in più nella ripresa con tre ghiotte occasioni confezionate nei primi 15 minuti. Prima è Parachì che spara un gran destro che scalda i guantoni a Spicuzza. Sulla respinta si avventa Corona che viene steso da Mustone. Per l'arbitro tutto regolare, ma il fallo è sembrato evidente. Insiste il Messina ed è ancora Parachì, molto ispirato, a far partire un fendente respinto in angolo da un difensore. La Gelbison appare stordita e Messina vicino al vantaggio, al 60', con Cocuzza che in piena area conclude a botta sicura, ma ancora una volta la retroguardia ospite si salva con affanno.
Catalano opera il primo cambio, gettando nella mischia Chiaria al posto di un buon Savanarola. Ma a pungere è ancora una volta lo scatenato Parachì che fa partire un missile terra aria, ma anche stavolta il portiere Spicuzza fa il fenomeno.  Messina che insiste, alla ricerca del vantaggio, che sfiora ancora, stavolta con Chiaria di testa, ma la palla finisce fuori di poco. Ancora Chiaria, con un tiro cross deviato da Pascuccio che rischia un clamoroso autogol. E' un assalto forsennato del Messina, mentre da Cosenza arriva la notizia del vantaggio della Vibonese. Messina che però offre il fianco al contropiede della Gelbison, pericoloso ancora con il solito Sene. Ma il finale di gara riserva ancora emozioni, con un cross in area di Cocuzza, respinge il portiere che anticipa di un nulla Chiaria. Messina jellato e che all'86' rischia addirittura la beffa in contropiede. Lo sgusciante Sene vola come un treno, entra in area e tira a botta sicura, ma Lagomarsini tiene i nervi saldi e para con grande sicurezza il tiro del senegalese. L'ultimo squillo è del Messina, in pieno recupero, con una rasoiata di Chiaria da una quindicina di metri, ma è ancora il portiere campano a mettere i guantoni.
PIANETA MESSINA


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