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mercoledì 20 marzo 2013

"SARA' UNA BATTAGLIA"

L'allenatore del Sambiase, Mancini, in panchina nella gara d'andata (Foto Fabrizio Pernice)
Punti che scottano, un "testacoda" da brividi e il tecnico del Sambiase, contattato da Pianeta Messina, non si nasconde. Anzi, spiega subito che partita sarà domenica prossima contro la capolista. "Per noi è come un jolly - dice Renato Mancini - ce lo giocheremo sapendo che per noi sarà dura, ma arrivati a questo punto del campionato ce la giochiamo con tutti".
- State sgomitando per evitare i play out. Il pari di Licata vi ha dato più coraggio.
"La squadra è viva, a Licata abbiamo tentato anche di vincere. Venivamo da una brutta sconfitta casalinga con la Cavese, ora ci sentiamo rigenerati. Devo dire che avrei preferito un Messina ancora più avanti rispetto al Cosenza, ma è meglio non fare troppi ragionamenti e pensare solo a questa partita".
- Già immagina che il Messina punterà dritto alla vittoria.
"E' normale, ma a prescindere dalle motivazioni che ha il Messina, le stesse motivazioni le abbiamo noi. Sappiamo che in questa gara la squadra che ha più da perdere è il Messina. Noi ci proveremo a fermare la capolista. Ci vorrà un'impresa. A Vibo il Messina ha dimostrato che si vince anche soffrendo. Contro il Messina e la domenica successiva a Cosenza per noi saranno due battaglie".
Un'occasione sprecata dal Sambiase nel match vinto dal Messina al "S. Filippo" (Foto F. Pernice)
Il 40enne tecnico del Sambiase (ex compagno di squadra di Quintoni nel Vittoria e di Bucolo a Gela) deve fare i conti, per domenica, con una difesa in emergenza. "Ci mancherà Porpora, squalificato, oltre agli infortunati Aguglia e Morelli. Dovremo trovare delle soluzioni alternative. Siamo una squadra giovane, con gli over contati in partenza. Sapevamo, quindi, di dover fare un campionato di sofferenza. Ci servono almeno 12 punti per evitare i play out, dopo il Messina e il Cosenza avremo un calendario più abbordabile".
- Come finirà il duello per la promozione?
" Per me il campionato è chiuso da parecchio. Alla base della vittoria di un campionato c'è sempre una società forte, giocatori motivati e un buon allenatore come Catalano. I numeri del Messina parlano chiaro".
PIANETA MESSINA

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