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domenica 3 marzo 2013

GOL, SCHIAFFI E SCUSE


L'esultana di Cocuzza e il portiere Scordino disperato a terra. E' il gol del momentaneo pari (Foto Fabrizio Pernice)
Tre gol in otto minuti e Messina che rispedisce a casa battuto un Palazzolo che ha provato a mettere paura alla capolista. Pronti via e il Palazzolo gela il "S. Filippo" con la rasoiata di Mazzeo che fa secco Lagomarsini dopo una sgroppata sulla catena di sinistra. Un gol frutto anche della disattenzione della retroguardia peloritana, che si fa tagliare in due dall'improvviso lancio di una ventina di metri che ha imbeccato sulla corsa l'attaccante gialloverde. Brutto colpo per il Messina che tenta di rialzarsi subito, ma lo fa in maniera confusa. Così gli ospiti, anche se con le maniere forti, riescono ad arginare le avanzate dei giallorossi.
Messina comunque pericoloso al 12' con un colpo di testa di Cucinotta che trova il portiere Scordino pronto a smanacciare. Il Messina stringe i tempi e gli ospiti iniziano a soffrire. L'occasione d'oro capita al 27' sui piedi di Cocuzza (oggi schierato al posto di Chiaria) che solo davanti a Scordino si fa  ipnotizzare sul più bello. Un minuto dopo ci prova Parachì che dal vertice sinistro fa partire un tiro a giro che però non sorprende Scordino. E il taccuino si arricchisce di un'altra azione d'attacco del Messina, al 32', con un'incornata di Savanarola che spedisce alto. Ma il gol del pari è dietro l'angolo e arriva un minuto dopo. E' Savanarola a confezionare dalla destra un traversone calibrato che imbecca nell'area piccola Cocuzza che si avventa come un falco insaccando per il meritato 1-1.
Ma non è finita, perchè il Messina con l'adrenalina a mille riesce a ribaltare il risultato dopo appena due minuti. E stavolta è Re Giorgio a firmare la rete del vantaggio, con un piattone facile facile a due passi dal portiere ospite. Un pallone capitato tra i piedi del bomber peloritano dopo una deviazione sporca della difesa gialloverde su destro di Cocuzza. E il Messina, questa la nota lieta, non sembra sazio nonostante il vantaggio e al 41' firma la terza rete con Parachì che "buca" il portiere Scordino con un rasoterra velenoso.
Il patron Lo Monaco prima della gara. Alla sua destra il difensore Chiavaro (Foto Fabrizio Pernice)
E la nostra cronaca finisce qui, perchè il resto ci interessa poco, compresa la rissa a fine primo tempo tra i calciatori di Messina e Palazzolo. A farne le spese Cucinotta e Perricone, espulsi dall'arbitro. Ma a farne le spese anche il fotoreporter del quotidiano La Sicilia, Fabrizio Pernice (che cura anche le foto per Pianeta Messina), aggredito da uno sconosciuto all'ingresso del serpentone che conduce agli spogliatoi. Dopo un violento schiaffo che lo ha raggiunto al collo e all'altezza dell'orecchio sinistro, al fotoreporter è stata anche "sequestrata" la macchina fotografica che gli è stata restituita solo dopo qualche minuto.
A fine gara, il presidente del Messina Torrisi, i due dg Lo Monaco e Giuliano si sono scusati personalmente, a nome della società, con il fotoreporter che a fine primo tempo era stato comunque soccorso dallo staff medico del Messina.
PIANETA MESSINA
Il raddoppio di Corona. Nulla da fare per il portiere del Palazzolo (Foto Fabrizio Pernice)
Parachì prega Savanarola di non bloccarlo dopo aver segnato il gol. Deve andare sotto la curva Sud a festeggiare (Foto Fabrizio Pernice)

6 commenti:

  1. Ma quale fotoreporter?? Ne esiste solo uno SAYAAAAAAA

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  2. Ha ragione il signore che ha scritto il commento sopra. Di fotoreporter a Messina c'e' solo me cumpari ciccio sayaaaaaaaaaaaaaaaaa

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  3. Ci spiace che invece di condannare lo spiacevole episodio che investe tutta la categoria dei fotoreporter messinesi, alla quale appartiene anche il nostro collega Ciccio Saya, si pensi solo a chi avrebbe questo "titolo" esclusivo per diritto divino o simpatia personale. Ricordiamo che quando si parla di fotoreporter, si tratta di colleghi iscritti all'Ordine dei giornalisti che lavorano per conto di agenzie di stampa, quotidiani, siti Internet, regolarmente accreditati a bordo campo. Ieri pomeriggio di fotoreporter allo stadio ce n'erano tre: Ciccio Saya, Paolo Furrrer e Fabrizio Pernice. Tutti colleghi iscritti all'Ordine dei giornalisti.

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  4. infatti a bordo campo e non nel tunnel che conduce negli spogliatoi........

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    1. Quindi, caro amico tifoso (o altro, non so), giustifichi l'aggressione?

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  5. SOLIDARIETA' PER L'AGGRESSIONE SUBITA!

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