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sabato 9 febbraio 2013

"SUGNU MISSINISI"

Cicatiello se la ride mentre il  presentatore tenta di farlo cantare (Foto Fabrizio Pernice)
Note giallorosse, musica per le orecchie dei tifosi con l'inno confezionato da Tony Canto per la squadra della città. Teatro gremito, ieri sera al Palacultura, per l'anteprima di  "Sugnu missinisi",  un inno alla città, alla sua squadra di calcio, alla voglia di rinascita dei messinesi veri. La performance del noto cantautore messinese, incastonata in una serata che ha reso omaggio alla storia del festival di Sanremo, è stata apprezzata dal vivo dal dg del Messina Vincenzo Lo Monaco, accompagnato dall'addetto stampa della società giallorossa Gaetano Mangione e da alcuni calciatori del Messina. E uno di questi, Cicatiello, si è anche improvvisato cantante, dopo essere stato "costretto" ad esibirsi sul palco dai conduttori della serata.
Il dg del Messina, Vincenzo Lo Monaco, sul palco insieme ai calciatori e all'addetto stampa (Foto F. Pernice)
E' stato uno dei momenti più divertenti della kermesse, prima dell'esibizione di Tony Canto che ha scritto e cantato in coppia con una nota artista siciliana la "ballata" sui marchi di fabbrica della città: la Madonnina, il leone del Duomo, piazza Cairoli, il pescestocco, la squadra di calcio, la "parlata" messinese, il mare.
E giù applausi, con un nutrito gruppo di tifosi dei club accorsi al Palacultura, disposti ad aspettare fino a tarda sera pur di gustarsi in  "diretta" la prima volta di "Sugnu missinisi". 
Il cantautore messinese Tony Canto nella "prima" dell'inno del Messina (Foto F. Pernice)
Poi, sul palco, è toccato al direttore generale del Messina, Vincenzo Lo Monaco, ribadire che il calcio, anzi la voglia di rinascita appresso a un pallone, significa che qualcosa in città può e deve cambiare. Anche se il calcio sembra la cosa meno seria di cui discutere di fronte alle grandi emergenze che Messina sta vivendo. Ma se ogni tanto un segnale positivo, nuovo, arriva in città, anche se dal calcio, i disfattisti di professione dovranno farsene una ragione.
PIANETA MESSINA

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