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domenica 17 febbraio 2013

IN ONDA IL FESTIVAL DEL GOL CANTA Il MESSINA

La curiosa esultanza di Maiorano dopo il gol del vantaggio (Foto Fabrizio Pernice)
Dopo quello di Sanremo, al "S. Filippo" va in onda il festival del gol. E il grande "acuto" del Messina regala tre punti pesanti per la capolista che mantiene intatto il vantaggio di quattro punti sul Cosenza. Pronti via e subito emozioni al "S. Filippo". Prima con gli ospiti che pungono con Sifonetti, ma il Messina replica con una incursione di Parachì. E mentre da Cosenza non arrivano buone notizie, i giallorossi decidono di mettere subito il proprio timbro alla gara e lo fanno dopo appena 7 minuti, con un'incornata vincente di Maiorana che si avventa come un falco su un pallone calciato dalla bandierina da Quintoni.
Il vantaggio non tramortisce, però, il Comprensorio Montalto, che si rende pericoloso con Tommaseo. La sua conclusione, per fortuna, sfuma a lato. Il Messina, privo del bomber Corona (in settimana compito dall'influenza) e con Cocuzza a dar manforte al centravanti Chiaria, gestisce comunque bene il vantaggio, senza offrire il fianco alle ripartenze dei calabresi. Anzi, i peloritani trovano il raddoppio al 36', grazie a un regalo del difensore centrale Varriale (ex Cosenza) che su un pallone innocuo in area scivola sul più bello, infilando il pallone nella propria porta. Un gollonzo che strappa anche qualche sorriso sugli spalti, ma il Messina restituisce subito il "regalo".
Vincenzo e Pietro Lo Monaco scrutano la curva sud con i tifosi in lieve aumento
Ci pensa il giovane Caiazzo che si addormenta palla al piede. Sifonetti gliela strappa involandosi in un'autostrada verso Lagomarsini che non può nulla nel "face to face" con l'attaccante calabrese. La ripresa inizia come nel primo tempo. Cioè il Messina segna subito, stavolta con Savanarola che trafigge Ramunno con un destro velenoso. Ma il Comprensorio Montalto non muore mai, visto che al 59' potrebbe accorciare nuovamente, stavolta su calcio di rigore (piuttosto dubbio) che il "gatto" Lagomarsini riesce a neutralizzare. Occhiuzzi, dal dischetto, si fa ipnotizzare dal portiere peloritano.
Il Messina tira un sospirone e dopo dieci minuti mette in cassaforte la partita con il gol di Chiaria. E' il 4-1 che però 120 secondi dopo diventa 4-2, perchè il solito Sifonetti calibra un perfetto cross per la testa di Piemontese che trafigge Lagomarsini. E i calabresi ci credono ancora, fallendo il terzo gol con Zangaro. Ma il finale è a tinte giallorosse, con Cocuzza che potrebbe firmare la cinquina, ma il portiere Ramunno devia sul palo la conclusione dell'attaccante peloritano.
PIANETA MESSINA

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