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sabato 26 gennaio 2013

"QUEL TRE A ZERO..."

 Catalano riesce a tenere la squadra sempre concentrata (Foto Fabrizio Pernice)
Fa bene Catalano a volare basso. Anche se la classifica dice che a dettare legge, in questa fase della stagione, è il suo Messina. Così è normale, per un tipo come lui, non fidarsi del Ribera, che sulla carta dovrebbe finire sull'altare del sacrificio, com'è successo finora a nove squadre su dieci al "S. Filippo". Però... c'è sempre un però. Perchè nel calcio, si sa, le partite vanno prima giocate e possibilmente vinte. Altrimenti finisce che i proclami della vigilia si traducono in carta straccia. "Vogliamo continuare a vincere - spiega Catalano - ma non dobbiamo sottovalutare nessun avversario, tantomeno il Ribera che all'andata ci ha battuto sonoramente. Da quel giorno, con quel tre a zero, abbiamo fatto un bagno di umiltà che si è servito. Lì i ragazzi hanno capito che in questo campionato serve tanta concentrazione e umiltà per poter puntare in alto".
Prevista una buona cornice di pubblico al "S. Filippo" (Foto F. Pernice)
Il tecnico peloritano lavora molto sulla "testa" dei giocatori. Guai ai cali di tensione, ogni partita è come una finale, il Messina non ha ancora vinto nulla, anche se da più parti (l'ultimo il ds del Ribera) piovono complimentoni e "sentenze anticipate" sul verdetto finale della stagione. "Dobbiamo vivere alla giornata - insiste Catalano - è inutile adesso fare troppi calcoli. Sei punti di vantaggio sulla seconda sono un buon margine, ma dovremo essere bravi a gestirlo. Ogni domenica dobbiamo solo pensare a fare più punti possibili, senza sentirci già arrivati. Il cammino è ancora lungo, ora ci interessa solo il Ribera".
PIANETA MESSINA

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