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venerdì 25 gennaio 2013

ERBINI: "NESSUNA OFFESA, HO ESULTATO ALLA PAZZINI"

Erbini  dopo il gol al Messina. L'attaccante dice di avere esultato alla Pazzini  (Foto Avanzato)
Tre "schiaffoni" che fanno ancora male. Una macchia che il Messina vuole cancellare. E per darsi uno stimolo in più, visto che c'è il rischio di snobbare il Ribera, la truppa giallorossa ha deciso di trovarlo in quella pesante sconfitta della gara d'andata, quando Davide battè Golia sovvertendo ogni pronostico. E in questi giorni, nel ricordo ancora non sfumato di quella sconfitta, qualche addetto ai lavori ha pure messo un po' di "pepe", stigmatizzando certe esuberanze in campo dopo i gol dei "crispini" sul campo trappola di Ribera. Come in occasione del terzo gol, realizzato nel finale da Mario Erbini, classe '91, siciliano di Mazara del Vallo, che al Messina aveva segnato addirittura una doppietta, due anni prima, in un pirotenico 3-3 quando vestiva la maglia della propria città.
Ma quale sarebbe la "colpa" di Erbini? Dalle cronache di quella disfatta e dai ricordi rispolverati in questi giorni, l'attaccante del Ribera, dopo aver segnato avrebbe irriso gli avversari facendo con la mano il segno del tre. Un gesto alla Totti, per intenderci, quando la Roma ne fece quattro agli eterni rivali della Juve. Ma Erbini, contattato in esclusiva da Pianeta Messina, spiega invece com'è andata. "Non ho fatto nessun segno irriguardoso verso i nostri avversari o i tifosi del Messina. Ricordo che dopo aver segnato ho esultato alla Pazzini, rivolgendomi verso il mio allenatore Brucculeri che quella domenica era accanto alla tribuna perchè squalificato. Quindi nessun segno che facesse riferimento ai tre gol inflitti al Messina, non mi sarei mai permesso".
- Ha saputo, però, che qualcuno a Messina ce l'ha con lei?
"Me l'hanno detto. Francamente sono rimasto
sorpreso, perchè io non ho fatto nulla. Spero che quest'equivoco ora sia stato chiarito".
- Parliamo della partita?
"Spero di giocare. Il S. Filippo è un grande palcoscenico e per noi sarà davvero dura. In casa, se non sbaglio, il Messina le ha vinte tutte tranne un pareggio. Giochiamo in casa della capolista, una squadra forte che vincerà sicuramente il campionato. Noi, comunque, domenica non avremo nulla da perdere e poi Messina ci ha già portato bene. Abbiamo vinto in casa del Città di Messina grazie a un mio gol".
Giovanni Martello, ds del Ribera
Sulla voglia di riscatto del Messina, che vorrà cancellare l'onta del 3-0 dell'andata, il ds del Ribera, Giovanni Martello non sembra sorpreso. "Ci sta, è normale che il Messina vorrà rifarsi per quella sconfitta. Quel giorno per noi fu una vera impresa. Adesso, però, affronteremo un Messina ancora più forte, che ha capito come si fa a vincere questo campionato. Il pronostico è quasi scontato. C'è una corazzata che incontra una piccola squadra, ma non c'è dubbio che il bello del calcio è che a volte è imprevedibile. Se il Messina sarà più bravo di noi in campo, alla fine gli stringeremo la mano".
- Ad inizio stagione vi davano per spacciati. Invece...
"E' vero, all'inizio del campionato tutti dicevano che saremmo stati la Cenerentola del girone, invece abbiamo fatto cose importanti. La nostra forza è l'umiltà, la cultura del lavoro. Qualsiasi avversario affrontiamo, non molliamo mai".
- Chi vincerà il campionato?
"Per la forza tecnica ed economica, per i tifosi, il tecnico, il ds e la città non ho il minimo dubbio che il Messina arriverà primo con un ampio margine di vantaggio".
PIANETA MESSINA

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