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giovedì 14 giugno 2012

QUESTIONE DI CUORE

Ora ognuno al suo posto. Nel rispetto dei ruoli e soprattutto dei meriti. Quelli della coraggiosa band capitanata da Lello Manfredi sono stati consacrati in queste ore e hanno una cosa in comune con lo sforzo dei nuovi proprietari del Messina: ci hanno messo il cuore, oltre ai soldi. Tra due giorni ci sarà l'abbraccio al gruppo firmato Lo Monaco. Inizia un lungo cammino che tutti sperano riporti il Messina calcio là dove merita. Fa bene il patron Pietro e non usare toni trionfalistici. La strada sarà dura e bisognerà lavorare sodo per rivedere presto la luce. E per gustare i primi frutti, bisognerà prima arare bene la terra, farsi i calli insomma, senza aspettarsi nulla dal cielo solo perchè ti chiami Messina. 
Lo scorso anno, di questi tempi, si facevano altri discorsi. L'Acr Messina era sull'orlo del baratro, con il gruppo Martorano intenzionato a staccare la spina. Una società a pezzi, il Palazzo e gli imprenditori messinesi sordi al grido di dolore dei tifosi. Finchè, in pieno luglio, è arrivato il piccolo miracolo del gruppo Manfredi, con un'operazione salvataggio sul filo di lana.
Il presidente Isidoro Torrisi e il dg Vincenzo Lo Monaco (Foto Alessio Villari)
 Oggi, se siamo qui a raccontare la svolta societaria griffata Lo Monaco, serve anche ricordare da dove veniamo. E chi quattro anni fa, dopo la "fuga" dei Franza, non è stato capace di trovare (lodo Petrucci) uno straccio di alternativa, sentenziando poi che l'Acr doveva scomparire, tra due giorni ci regalerà un bel discorsetto. Ma non commuoverà nessuno.
PIANETA MESSINA
Torrisi, Manfredi, Lo Monaco e  Di Bartolo (Foto Alessio Villari)





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