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lunedì 18 giugno 2012

"I POLITICI? NON CI FIDIAMO TROPPO"

Il direttore sportivo del Messina Fabrizio Ferrigno (Ishy foto)
Nomi? Per ora nessuno, ma idee chiare. Primo dato. Non è ancora detto che il Messina debba giocare anche il prossimo campionato in Serie D. Quindi? "Stiamo allestendo una squadra - svela il nuovo ds Ferrigno - che faccia benissimo in quarta serie, ma che possa fare bene eventualmente anche in Lega Pro". Lo spiraglio, quindi, resta aperto. La speranza, senza però creare illusioni, è che si apra un pertugio tra i "prof" dove potersi infilare. Intanto, però, il nuovo organico sta già nascendo. Sotto traccia, con accordi preliminari che saranno ratificati nei prossimi giorni. "Un mix di calciatori esperti e giovani di spessore. Per ora non facciamo nomi". 
In sala stampa, per strappare qualche indiscrezione su eventuali confermati dell'ultimo campionato del Messina, il nome più gettonato è quello di Giorgio Corona.
Giorgio Corona potrebbe essere confermato dalla nuova proprietà  (Ishy foto)
Il bomber peloritano, contattato stamane da Pianeta Messina, non si è nascosto dietro un dito, facendo capire di essere pronto ad accettare una eventuale conferma dalla nuova proprietà. "Giocare nel Messina significa solo vincere, quindi se ci sono le premesse mi piacerebbe indossare ancora questa maglia. Nell'ultimo campionato l'abbiamo onorata tra tante difficoltà. Finora non mi ha contattato nessuno, sicuramente la nuova proprietà chiamerà il sottoscritto e gli altri miei compagni perchè ci sarà da firmare le liberatorie. Quindi vedremo. Se ci sono le premesse, perchè no, mi piacerebbe restare a Messina".
Riportiamo questa dichiarazioni al ds Ferrigno e al nuovo tecnico Catalano. "Nessuna preclusione - spiegano entrambi - conosciamo le doti di Corona. Sappiamo che potrebbe darci una grossa mano. Dobbiamo incontrarci e valuteremo se ci saranno le condizioni per tenerlo a Messina".
Il direttore generale del Messina Vincenzo Lo Monaco (Ishy foto)
A fine conferenza stampa, chiacchierata con il dg Vincenzo Lo Monaco, un po' più a briglie sciolte per capire subito due cose. Quanto dovrà spendere questa nuova società per presentare sulla rampa di lancio un Messina con i galloni di favorito e quali potranno essere, se ce ne saranno, i "cavalli di ritorno" nella prima gestione economica della società. Sulla faccenda del budget iniziale, Lo Monaco è molto chiaro. "Partiamo dal presupposto che a Messina, con questa nuova società, non è arrivato il magnate di turno che butta i petrodollari dalla finestra. Siamo e saremo una società oculata che comunque ha le idee chiare su come investire. E' chiaro che in questa dimensione, nonostante si stia parlando di campionato di Serie D, dobbiamo parlare di una cifra complessiva che oscilla tra il milione e il milione e mezzo di euro".
- E' un primo investimento a perdere che pensate di ammortizzare. Ma come?
"Ci vuole un elevato grado di pazzia - sorride Lo Monaco - quando si decide d'intraprendere un cammino come il nostro. In queste categorie, per attuare un programma ambizioso, sai quanto devi spendere ma non conosci quali saranno i ricavi. E' ovvio che questa lo sapevamo dall'inizio. Noi puntiamo per questo sullo stadio. E' impensabile non sfruttare appieno questa grande struttura che però deve essere rimessa in piedi al più presto. Il S. Filippo può diventare per noi una fonte di ricavo. E' per questo motivo che chiederemo una gestione pluriennale dell'impianto. Faccio un esempio. Se avremo una foresteria, che è da rimettere in sesto al più presto, capace di ospitare anche società
sportive di altre discipline come il basket, perchè non sfruttarla? Per noi sarebbe un guadagno. Questa, ovviamente, è solo un'idea. Ma ce ne potrebbero essere altre. Ad esempio, probabilmente avremo un sistema nuovo per la vendita dei tagliandi per l'accesso allo stadio. Pensiamo di abolire le biglietterie, con relativi costi di gestione e rischi annessi, per far posto a una vendita telematica tramite lottomatica. Per i nostri tifosi sarà facile acquistare i biglietti, anche sotto casa, al tabacchino, al bar o in tanti altri centri abilitati. Per gli abbonamenti, poi, posso anticipare che applicheremo tariffe veramente popolari, perchè è giusto che tutti possano avere un posto al S. Filippo senza dover fare sacrifici".
- Capienza ridotta anche per colpa di quella frana che giace lì da un anno. Ora vi fidate delle ultime promesse?
"In linea di massima e l'ho detto in conferenza stampa insieme al presidente Torrisi, dei politici non ci fidiamo troppo. Ma questo non vuol dire che verso il sindaco e l'Amministrazione comunale di Messina abbiamo qualche riserva. Prendiamo atto della loro disponibilità a rimettere a posto, nei tempi giusti, quel tratto dello stadio. Per quanto riguarda la capienza attuale, credo possa essere aumentata, indipendentemente dalla frana".
PIANETA MESSINA





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