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sabato 23 luglio 2011

CHI HA RAGIONE?

Non c'è pace per l'Acr Messina. Neanche il tempo per gioire per l'avvenuta presentazione del ricorso alla Covisod ed ecco spuntare l'ennesimo grattacappo, stavolta legato al codice di giustizia sportiva. A far tremare i tifosi, la firma del presidente Martorano (inibito) apposta nel ricorso alla Covisod, così come nella prima richiesta (via fax) d'iscrizione al prossimo campionato di Serie D. Senza entrare, per ora, nel merito di questa strana vicenda, riportiamo il comunicato stampa che questa sera l'Acr Messina ha diramato agli organi d'informazione.


"In merito alle notizie diffuse da alcuni organi di stampa su presunte irregolarità nella domanda d’iscrizione al Campionato di serie D ed al contestuale ricorso inoltrato dall’Acr Messina ieri pomeriggio in Lega, la società comunica di avere consegnato tutta la documentazione richiesta per ottenere la partecipazione al prossimo torneo e ritiene di avere, quindi, tutti i titoli per essere regolarmente iscritta. In ogni caso, l’Acr rende
noto d’aver affidato l’incarico all’avvocato Mattia Grassani, tra i massimi esponenti in Italia di Diritto sportivo, affinchè tuteli i propri interessi. La società è pronta, sin da ora, a sostenere le proprie ragioni di fronte agli organi federali e, qualora ciò non bastasse, anche in sede giudiziaria".

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