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domenica 26 agosto 2012

I CUGINI DEL... DISCHETTO

Il primo calcio di rigore realizzato da Corona nella ripresa (Ishy foto)
Bene così. Una vittoria di... rigore, è vero, ma un battesimo da sette e mezzo in pagella, per un Messina che ha chiuso la partita con sette under e un cuore grande così. Alla fine hanno deciso loro, i cugini del gol, con due calci dal dischetto firmati nella ripresa da Corona e Cocuzza (che ha ribadito in rete dopo la respinta del portiere). Il raddoppio di quest'ultimo (penalty concesso per fallo sull'ottimo Parachì) è giunto nel momento più delicato della gara, con il Paternò che spingeva a tutta manetta per raggiungere il pareggio. Ma era stato bravo il giovane portiere Lagomarsini (tra i migliori del Messina) a togliere le castagne dal fuoco in due occasioni (su Savonarola). E dopo il raddoppio, con il risultato ormai acquisito, il custode dei pali del Messina ha chiuso a doppia mandata la propria porta su conclusione di Mandarano.
La coreografia dei tifosi oggi in curva sud (Ishy foto)
Tutto nella ripresa, dunque, dopo un primo tempo bruttino. Caldo, tanto caldo. E poi una formazione rabberciata, qualche giovane che ha patito l'impatto con il "S. Filippo", meccanismi da oleare e un Paternò niente male, che addirittura mette i brividi alla difesa giallorossa con Mandarano e Mastrolilli nel giro di cinque minuti.
 Ma il Messina, seppur a fatica, replica dalle parti di Spezia e lo fa con Cocuzza che s'infila come un'anguilla in area paternese, ma il suo sinistro sibila la traversa.
 Ci prova poi l'ultimo arrivato, Cicatiello, scuola Genoa, che prende il coraggio a due mani e con un fendente da una ventina di metri prova a sorprendere il portiere paternese. Al 45', poi, si sveglia il Paternò, che con capitan Scalia batte a rete dopo un corner. Lagomarsini non si fa sorprendere.
Cocuzza sguscia a un difensore paternese (Ishy foto) 
Primo tempo comunque sonnolento, con le squadre costrette a dosare le forze sotto una canicola che spezza le gambe e annebbia la mente. Gli unici, invece, a infischiarsene dei 35 gradi al "S. Filippo" sono stati i duemila tifosi che hanno assiepato la curva Sud.
Loro, arrostiti sotto il sole, hanno messo in "campo" tutto il repertorio che conosciamo. Otto in pagella. Poi la ripresa con i fuochi d'artificio. Il rigore dopo 60 secondi e Re Giorgio a infilare Spezia. Un gol che cambia tutto, con il Paternò costretto a fare la partita, insidioso in tre occasioni ma ingenuo quando Parachì viene teso in area. E lì tutto è finito per gli etnei.
 E' invece iniziato bene il cammino del nuovo Messina (oggi privo di alcuni pezzi pregiati) che ora pensa solo al battesimo in campionato contro l'Acireale. Al derby di Coppa Italia, il 26 settembre, contro il Cdm (che ha eliminato l'Acireale), si penserà poi.
PIANETA MESSINA

Cocuzza dal dischetto prima si fa respingere la palla dal portiere, poi segna (Ishy foto)







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