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martedì 14 agosto 2012

CORONA: "IL DERBY? PER ORA PENSIAMO ALL'ESORDIO IN COPPA"

                                                             Foto Fabrizio Pernice   
Ferragosto a casa, per il meritato riposo. Ma Re Giorgio è già pronto a rituffarsi, dopo le fatiche del ritiro calabro-abruzzese, in pieno clima pre campionato. Tre giorni per rifiatare, giovedì nuovamente a sudare al "S. Filippo". Giorgio Corona ci racconta com'è andato, finora, questo primo step del nuovo Messina firmato Lo Monaco. "Siamo un grande gruppo, non è la solita frase di comodo. Un gruppo forte, lo dico sinceramente. Poi per me questo ritiro è stato importante, disputare tante amichevoli è fondamentale".
- Lo scorso anno hai faticato tanto nel girone d'andata. Ti è mancato proprio il ritiro pre campionato. Ora avremo un altro Corona in avvio di campionato?
"E' normale che fare solo 5 giorni di ritiro, a metà agosto ed esordire subito in Coppa Italia non è stato il massimo. Poi queste cose le paghi alla distanza".
Il gol di Cocuzza che ha regalato la vittoria lo scorso campionato contro l'Acireale (Ishy foto)  http://ishyfoto.blogspot.it/
- Hai visto il calendario. Che te ne pare?
"Per me una vale l'altra, tanto le dobbiamo affrontare tutte. Quindi non mi interessa tanto chi viene prima o dopo. Speriamo, comunque, di iniziare subito con una vittoria contro l'Acireale. Ma ora dobbiamo concentrarci subito sull'esordio in Coppa Italia, al campionato ci penseremo dopo questa partita".
- Sinceramente, quante persone ti aspetti al "S. Filippo" contro il Paternò?
"Devo essere franco. Conosco la gente di Messina, almeno tremila tifosi me li aspetto. C'è curiosità e sanno anche che in questa società c'è gente ambiziosa e competente".
- Torniamo al calendario. Sai che partità c'è il 30 settembre?
"No. Contro chi giochiamo?
- C'è il derby. Una partita speciale per te. Troverai Ciccio La Rosa che ti ha voluto lo scorso anno a Messina.
"Sarà una partita particolare per me. Sappiamo che ci vorrà tanta concentrazione e cattiveria agonistica per vincere un derby. Ne riparliamo tra qualche domenica. Ora, ripeto, pensiamo al Paternò in Coppa Italia".
- Vi hanno dipinti come i favoriti del girone. Ma secondo te, manca ancora qualcosa a questa squadra?
"No, per me è completa. Poi, se la società ritiene di dover fare ancora qualche sforzo, meglio ancora".
- Ma perchè Giampà ha salutato la compagnia. A te cosa diceva in ritiro?
"Perchè è andato via sono problemi suoi. Se uno si mette a lavorare con il Messina deve firmare, non venire solo in ritiro". 
- I giovani. Più bravi questi rispetto alla scorsa stagione?
"In allenamento sono tutti fenomeni. Per carità, sono bravi, ma vediamo cosa riusciranno a fare anche nelle partite ufficiali. Starà a noi, più esperti, aiutarli nei momenti più difficili di una gara".
- Come va con Catalano? Che effetto ti fa averlo ora come tuo allenatore?
"Sa fare l'allenatore perchè dialoga con tutti e sa gestire il gruppo. Anche quando giocavo con lui andavo molto d'accordo. Ovviamente ora abbiamo ruoli diversi, ma c'è rispetto reciproco".
- Leon e Croce. In avanti sei in buona compagnia. Oltre ovviamente a tuo cugino.
"Guarda, Leon è una persona tranquilla ma soprattutto umile e questo mi piace. Come giocatore non devo scoprirlo certo io. Salvo (Cocuzza ndr) lo conosco bene, quindi nessun problema. Con Croce ho trovato l'intesa. Si muove molto bene, so quando mettergli la palla".
-  Essere favoriti è un vantaggio o un boomerang?
"E' un'arma a doppio taglio. I nostri avversari ci aspetteranno per disputare la partita della vita. Sta a noi farci valere con la giusta cattiveria".
- Invece le tue favorite chi sono?
"Insieme a noi metterei il Cosenza, la Cavese e magari la solita sorpresa dell'anno. Quindi la terza resta un rebus".
- Per chiudere una dichiarazione d'amore. Finirai la tua carriera con la la maglia del Messina?
"Guarda, ho detto già lo scorso anno che voglio tornare con questa maglia tra i professionisti. Poi si vedrà, magari smetterò. Chissà".
PIANETA MESSINA

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