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martedì 29 maggio 2012

IL SILENZIO CHE PARLA

Il tempo delle chiacchiere è finito. Ora parlano le cifre, i famigerati libri contabili. Per capire se ci sono margini di una trattativa che regali all'Acr Messina un nuovo padrone. Il primo contatto di ieri è già un punto fermo. Il gruppo Lo Monaco, tentato dalla voglia di fare calcio in riva allo Stretto, ha rotto gli indugi. Poche chiacchiere e occhi puntati sui numeri. Quanto costerebbe mettere le mani sul Messina? Le cifre ufficiali non trapelano, soprattutto quelle relative ai debiti ufficiali che vanno abbattuti per risanare una società sconquassata dalle gestioni ballerine degli ultimi tre anni e salvata dalla sparizione, la scorsa estate, grazie alla coraggiosa crociata capitanata da Lello Manfredi.
Ma al termine del "faccia a faccia" di ieri tra i consulenti dell'Acr e quelli dei Lo Monaco, i papabili acquirenti ora hanno le idee più chiare su una eventuale acquisizione delle quote societarie. Non si tratterebbe, carte alla mano, di un salto nel buio, con trappole dietro l'angolo da scoraggiare il più avventuriero degli acquirenti. Tutto dipende, a quanto pare, dalle garanzie che gli attuali soci produrranno su un effettivo dimezzamento del monte debiti. E questo passaggio, decisivo, dipende solo dalla disponibilità dei creditori (quasi tutti messinesi) che dovranno fare un sforzo importante:  rinunciare a una parte dei soldi con una transazione che comunque garantirà d'intascare presto una buona fetta del loro credito.
Lello Manfredi (Ishy foto)
Un passo indietro che sarebbe decisivo per non mandare in fumo questa o altre trattative, evitando il rischio che l'Acr scompaia per sempre e con essa anche la possibilità che venga saldata una buona fetta di debiti. E la storia insegna che tirare troppo la corda non porta da nessuna parte. 
Facendo due conticini, se ci saranno le auspicate transazioni con i creditori, il monte debiti si aggirerebbe sui 400mila euro. Una cifra abbordabile per il gruppo acquirente (Lo Monaco o Bonina, oppure entrambi) che potrà così mettere nero su bianco, avviando un progetto che faccia uscire il Messina calcio dal limbo dell'anonimato.
Pietro Lo Monaco 
"Per ora non c'è nulla. Di cosa dobbiamo parlare?", sono le uniche parole di Pietro Lo Monaco contattato ieri sera. Oggi, è normale, non è il tempo delle parole. Parlano invece i numeri, quelle cifre che dovranno combaciare. Un'equazione da risolvere per regalare un nuovo Messina che faccia nuovamente innamorare i suoi tifosi.
PIANETA MESSINA

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