La cocente delusione nei volti di Ignoffo e De Bode al termine della gara con il Martinafranca (foto Conserva) |
E le parole di fuoco, a fine partita, del tecnico Grassadonia, sono lo specchio del patatrac di oggi in terra pugliese. Poca umiltà, scarsa aggressività e soliti errori difensivi per spiegare una sconfitta che fa passare un bruttissimo Natale ai tifosi messinesi.
Per il resto, cioè dove e come intervenire per rinforzare un organico che mostra falle evidenti, se la vedranno il tecnico peloritano e la società, pèrchè alla fine del girone d'andata i numeri sono numeri e il Messina è a ben sei punti dall'ultimo vagone del "treno promozione". E facendo due conticini, visto che la quota sorriso (cioè l'ottavo posto) si attesterebbe intorno ai 50 punti, il Messina ne dovrà fare 32 per sperare nella Serie C unica.
L'esultanza dei giocatori del Messina dopo il gol del momentaneo vantaggio di Corona (foto Conserva) |
Ora buone feste a tutti (si fa per dire), nella certezza che dopo il "rinforzo" in panchina arriverà anche qualcosa di pregiato da schierare in campo nel nuovo anno. Perchè Grassadonia è molto bravo a lavorare nella testa dei giocatori, ma se si tratta di tirare in porta o chiudere le voragini in difesa lui può fare poco. Non gioca più.
PIANETA MESSINA
La gioia dei tifosi oggi presenti a Martinafranca dopo il gol realizzato da Re Giorgio (foto Conserva) |
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