Visto che nessuno, dico nessuno, degli illustri colleghi presenti ieri in sala stampa al "fuori programma" tra il patron Lo Monaco e il sottoscritto ha abbozzato una sillaba, godendosi lo spettacolo, dedicherò oggi io due paroline a chi adesso, sotto false spoglie di "amico" del Messina, fino a due estati fa se ne stava spaparanzato al sole mentre l'Acr era in punto di morte. Pronto magari a brindare (vero colleghi?) all'imminente sparizione della squadra di calcio, per salpare subito nell'ex Camaro. Era il 20 luglio di due anni fa, quando il gruppo Martorano stava per mandare in malora il Messina. Ma quella sera (ho ancora l'sms conservato che ho inviato ai reggini) qualcosa di magico è successo. Il gruppo Manfredi, in extremis, ha rilevato il Messina. E oggi, se quella sera fosse tutto finito, Pietro Lo Monaco non sarebbe il proprietario dell'Acr.
Eppure, strana la vita, oggi io prendo gli insulti, gli sberleffi, le urla del patron, per avere fatto una cosa normale. Far parlare i tifosi che hanno avuto l'onestà di metterci la faccia dicendo, dopo l'indecorosa sconfitta con la Vigor Lamezia, che le cose dovevano cambiare subito per evitare la retrocessione.
Tutto qui, senza offendere nessuno. Ma al patron ha dato fastidio che quei sacrosanti sfoghi dei tifosi (servizio da 1 minuto e mezzo, trenta secondi a tifoso è il minimo che si poteva concedere) siano stati ascoltati anche alle falde dell'Etna. E qui Pietro Lo Monaco ha quasi gridato al complotto, accusando il sottoscritto di essersi prestato a qualche "giochino". Ma senza conoscermi bene e soprattutto senza sapere quali sono i miei trascorsi in quell'emittente regionale, quando schierandomi a difesa del Messina ai tempi del compianto Aliotta, ebbi uno scontro verbale in diretta con l'allora tecnico del Catania Graziani prima di un delicato derby al "Celeste". Ed è facile immaginare le minacce subìte dai tifosi del Catania nei giorni successivi. Oppure quando da Palermo mi arrivavano a casa lettere minatorie dopo un derby vinto contro i rosanero al "Celeste". Vede patron, una delle cose che non so fare è prestarmi a certi "giochini" come li chiama lei. Se poi è un reato fare parlare, senza insulti, quei tre tifosi (potevamo sentirne anche 4-5- 6-10) che comunque erano insieme agli altri che domenica hanno voltato le spalle al Messina in curva, la prossima volta mi denunci lei.
S. P.
Non mi va di parlare di quello che è accaduto tra di voi anche perché non conosco i fatti e sinceramente non mi interessa! Dico solo che entrambi, seppur per motivi diversi, tenete alla sorte del nostro Messina, perciò finitela con queste scenette e camminiamo tutti insieme verso la nostra meta!
RispondiEliminaForza Messina, Danilo abbonato anke in D
Carissimo S.P. o Sal .Pe. a nome di quale testata si presenta in conferenza stampa? Se va a nome di "pianetamessina", in quanto blog non sarebbe autorizzato neppure lei a fare le domande, figuriamoci i tifosi. Eppure sono certo che lei conosce il mondo del giornalismo da molto tempo, lo recepisco da quel che scrive e come lo scrive, quindi conoscerà anche il reato di stampa clandestina. E allora a sua maggior tutela le consiglio di registrare PM come regolare testata al tribunale e poi potrà dire una parola di più al patron Lo Monaco. Fino a quel momento, a meno che lei non si presenti in conferenza per qualche altra testata regolarmente registrata, si limiti a fare il blogger. Cordialmente.
RispondiEliminaGentile anonimo, grazie per i preziosi consigli. Se magari mi fa una telefonata e me li spiega meglio di persona (così ci conosciamo) la potrei delucidare sulle inesattezze scritte. La stampa clandestina è altra roba. Ci sono invece i giornalisti che scrivono nei blog o pubblicano interviste. Tutto regolare, faccia una telefonatina all'Ordine dei Giornalisti e stia tranquillo per me, altrimenti le viene l'ansia.
RispondiEliminapernice....parli di tifosi delusi..
RispondiEliminama di che parliamo..di 300 abbonati...800 presenti...Citta' assente..
gia' tanto..che parliamo di calcio....
io al posto dei Lo Monaco..vi manderei a fare in c...
Lo monaco dovrebbe ringranziare pernice e pochissimi altri giornalisti con la schiena dritta che nei tempi bui non hanno mai abbandonato la nave che stava per affondare a differenza di tanti altri a cui lo monaco da del tu in conferenza stampa che solo un paio d'anni fa avevano gia' piu' di un piede e mezzo sul carro del camaro. La cosa piu' vergognosa e' che neanche un suo collega si sia alzato per andarsene.A questi giochi io personalmente non ci sto se il sign. Lo Monaco vuole instaurare la sua dittatura preferisco la terza categoria . E si vergogni lui un po' per queste scenneggiate che a palermo o a genova non avrebbe mai fatto se questo e' il rispetto che ha per questa citta' megliu pani e cipudda ki cauci ta facci
RispondiEliminasi pani e cipudda..cosi' ta manci a casa...a baddari milan, inter, juventus...
RispondiEliminasiti buddaci.....bla...bla...bla....