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sabato 16 novembre 2013

CATALANO: "BATTIAMO IL MELFI, MA SENZA FRETTA"

Battere il Melfi, ma senza fretta. Suona più o meno così il Catalano pensiero sulla sfida di oggi al "S. Filippo". E il tecnico peloritano spiega il concetto: "Non è perchè ci chiamiamo Messina dobbiamo fare due gol nei primi dieci minuti. Se capita tanto meglio, però dobbiamo gestire la partita con intelligenza, senza fretta e soprattutto senza regalare agli avversari fette di campo nelle quali si possono infilare e colpire. Ripeto, dobbiamo attaccare con intelligenza e cercare il gol senza frenesia. Le partite durano oltre 90 minuti".
- Melfi che in trasferta segna parecchio. Undici gol in tutto, otto dei quali in due sole partite. Preoccupato?
"Mi ricollego al discorso fatto pocanzi. Se concedi spazio al Melfi rischi grosso, quindi cercheremo di fare noi la partita ma coprendo bene ogni zona del campo. Con questo nuovo modulo la squadra ha trovato l'equilibrio giusto, subiamo meno gol, commettiamo meno errori".
- Il tecnico del Melfi annuncia che sarà una partita aperta. Tu come te l'aspetti?
"Credo che loro concederanno pochi spazi, cercando di sfruttare le ripartenze. Noi dovremo essere bravi a non allungarci troppo e a colpire al momento giusto".
- Un rientro sicuro sarà Ignoffo. Per il resto?
"Con l'assenza di Ferreira squalificato qualcosa sarò costretto a modificare. Ho diverse soluzioni. Gherardi, Corona, Buongiorno. Lo saprete prima del fischio".
- Quanto può dare ancora Guadalupi?
"Manca poco alla forma migliore, il giocatore comunque sta bene. Tra non molto vedremo il miglior Guadalupi. Comunque ora tutti i ragazzi stanno bene, stiamo facendo un ottimo lavoro e la vittoria di domenica scorsa conferma che la squadra è ormai in crescita da alcune settimane. C'è ancora qualche errore da eliminare, ma siamo sulla strada giusta".
Il vice presidente del Messina Niki Patti con il patron  Pietro Lo Monaco
Il tecnico peloritano ricorda che la squadra, finalmente, ha trovato il suo quartier generale fisso da alcune settimane per gli allenamenti. "A Santa Margherita ci troviamo bene, magari il fondo del terreno non è perfetto, ma ci teniamo stretto questo campo. Almeno non siamo costretti a girovagare per allenarci".
E a proposito di campi d'allenamenti, molti si chiedono che fine ha fatto la soluzione del 24° Artiglieria. E qui il vice presidente del Messina, Niki Patti, presente alla conferenza stampa del tecnico al "S. Filippo", ha spiegato qual è la situazione. "Lo scorso 28 maggio abbiamo fatto una richiesta al Coni, sono trascorsi 6 mesi e ancora siamo qui a parlare della vicenda del campo del 24° Artiglieria. Il Coni, dopo quella nostra richiesta, ha passato la pratica alla Federcalcio. La situazione si è sbloccata - ha aggiunto Patti - quando il Città di Messina ha rinunciato alla pretesa di allenarsi in quella struttura. A questo punto, il Comando militare di Messina si è rimesso alla decisione dello Stato Maggiore dell'Esercito che però ci ha detto che deve aspettare l'ok definitivo del Coni che però deve ancora riunirsi per ratificare finalmente la concessione del campo di allenamento al Messina. Noi siamo qui, aspettiamo fiduciosi".
Insomma, un vero guazzabuglio in autentico stile italioto. Non ci resta che aspettare, anzi piangere, come direbbero Benigni e il compianto Troisi.
PIANETA MESSINA 

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