Manuel Pera, capitano e bomber, l'elemento di spicco del Poggibonsi |
- Voi con la mentre sgombra, il Messina imbavagliato e sotto pressione. E' un vantaggio per il Poggibonsi?
"Sicuramente siamo avvantaggiati, con la mente sgombra si gioca meglio. Quando invece i risultati non arrivano subentra un po' di nervosismo. Però per noi resta una partita difficile. Il silenzio stampa dei calciatori e del tecnico del Messina può essere un'arma a doppio taglio. Vedremo sul campo cosa succederà, noi speriamo di portare a casa un buon risultato".
Pera, toscano, 29 anni, oltre ad essere il capitano e il bomber del Poggibonsi, è l'unico "anziano" della squadra più giovane del girone. Negli ultimi due campionati di C2 con la maglia giallorossa ha realizzato la bellezza di 32 gol. Finora tre reti (due su rigore domenica scorsa), con una media porta dritto alla doppia cifra. E lui, con una battuta da toscanaccio, fa un po' lo spavaldo. "Spero domenica di fare due gol, almeno festeggio le cinquanta reti da quando gioco tra i professionisti".
- Con questa "minaccia" lo sa che ora ha i fischi assicurati domenica al "S. Filippo"?
"Me li prenderò, ma sarà uno stimolo per me. Io faccio l'attaccante e il mio compito è fare gol per il Poggibonsi. Ci sta che mi fischino, fa parte del gioco".
- Cosa teme di più del Messina?
"E' un'ottima squadra, ha giocatori esperti, bravi, è strano che il Messina sia lì nelle parti basse della classifica. Uno come Corona, pensi un po', ce l'avevo sempre nel Fantacalcio quando ero più giovane".
- Poggibonsi vera rivelazione. Il segreto?
"Nessun segreto, anche noi non immaginavamo d'iniziare così bene. L'importante è arrivare nei primi otto, anche se non sarà facile perchè la concorrenza è tanta e il cammino ancora lungo".
PIANETA MESSINA
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