La grinta di Catalano che crede nella riscossa del Messina (foto F. Pernice) |
- Ma cosa rispondi a chi dice che la squadra non gioca bene?
"Non sono d'accordo. Quando ho avuto giocatori in forma, come contro l'Ischia, la squadra ha giocato a calcio. Ma anche ad Aversa e Salerno e domenica contro il Poggibonsi abbiamo giocato a calcio, eppure i risultati non ci hanno premiato".
- In tanti ce l'hanno con te. E tu con chi te la prendi?
"Ripeto, le critiche le accetto, ma ho la sensazione che a molti tuoi colleghi sta dando fastidio la mia conferma...".
- Perchè?
"La società sta andando contro le idee e le convinzioni di molti giornalisti che ritengono che la colpa dei risultati negativi della squadra sia del sottoscritto. Credo che la società mi sta tutelando perchè vede come lavoro e come i calciatori seguono il loro allenatore. Se non fossi all'altezza, la società mi avrebbe già allontanato e avrebbe fatto bene. I ragazzi sanno come lavoro, siamo un gruppo compatto. E' troppo facile giudicare dall'esterno, specie quando i risultati non arrivano. Eppure al campo d'allenamento, tranne nella partitella del giovedì, non vedo nessun giornalista. Prima di giudicare e parlare bisogna vedere come lavoriamo durante la settimana".
- Ma molti tifosi dicono che trasmetti poca cattiveria alla squadra, che infondi poca sicurezza. Cosa rispondi?
"Non credo che alzando il tono della voce pubblicamente cambi il volto di una squadra in campo. Le direttive vengono date prima della partita e ogni calciatore sa cosa deve fare in campo. E non c'è bisogno di gridare per farsi capire. Comunque so quando serve alzare un po' la voce e lo faccio. Magari in molti non lo sanno o non se ne accorgono la domenica".
L'argentino Scoponi verso la conferma nella formazione iniziale a Chieti (foto F. Pernice) |
"Sì, domenica abbiamo cambiato modulo e la squadra ha risposto bene. Meritavamo di vincere con più di un gol di scarto, invece sappiamo com'è finita per un episodio che ci ha puniti ingiustamente. La squadra è viva, ci crede, i ragazzi sono consapevoli della loro forza e vorranno dimostrarlo contro il Chieti. Ci serve una vittoria e tutto si sistemerà. Appena scatterà la molla, tutto sarà meno complicato. Dovremo solo fare più attenzione nella gestione del risultato e chiudere le partite".
- Le dimissioni del preparatore atletico Milazzo ti hanno sorpreso?
"E' una scelta che rispetto, lo ringrazio per quello che ha fatto per il Messina. E' difficile adesso capire quali siano stati i reali motivi che l'hanno spinto a rinunciare all'incarico".
- Nessun attrito con i calciatori sui suoi metodi di lavoro?
"Penso proprio di no, altrimenti me ne sarei accorto. Comunque noi andiamo avanti. Ripeto, da parte mia c'è il ringraziamento per quello che il prof. Milazzo ha dato al Messina e gli auguro le migliori fortune professionali".
- Parliamo del Chieti. ll suo allenatore dice che soffrite le ripartenze e che punterà sull'aggressività.
"Ho letto l'intervista. Vuol dire che teme il Messina, che si aspetta che attaccheremo il Chieti. Staremo attenti alle loro ripartenze, questo è sicuro".
- Dobbiamo aspettarci qualche sorpresa nella formazione?
"Grosse novità non ce ne saranno, confermerò buona parte dello schieramento iniziale contro il Poggibonsi. La squadra mi è piaciuta. Ma qualcosa in avanti potrei cambiarla".
- Proviamo a indovinare. Corona in corso d'opera e Chiaria dall'avvio?
"Vediamo, dipende anche dalle condizioni di Chiaria che ha ancora qualche problemino".
- L'argentino Scoponi ti è piaciuto?
"Sì, ma non credo solo al sottoscritto. Vedete, quando parliamo di giovani che ci piace far giocare, molti credono che la società pensa solo all'età media. Ma se vedi un giovane come Scoponi muoversi così bene, aggredendo la corsia sinistra con personalità, come fai a non pensare di farlo giocare?".
PIANETA MESSINA
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