L'ex tecnico del Messina in B, Nello Di Costanzo, ora allenatore dell'Aversa |
- Ritrova il Messina dopo averlo guidato in Serie B con un onorevole settimo posto. Ogni tanto ci pensa a quel giorno, quando i Franza chiusero bottega, scomparendo dalla mappa del calcio?
"Qualche volta, se devo essere sincero, mi capita di ricordare quei giorni così tristi. E sinceramente, se uno pensa che tutto ciò che era stato fatto di buono in campo svanì all'improvviso, dire che si resta amareggiati è poco. Ricordo solo che quando incontrai il presidente Franza, dopo le dimissioni di Gasparin, per rescindere il mio contratto con il Messina, perchè avevo un biennale, gli dissi che era stato uno dei miei migliori presidenti perchè mi fece lavorare bene, però quella fine così atroce non me la sarei mai aspettata".
- Però quell'esperienza, seppur traumatica, le servì.
"Certo, disputammo un ottimo campionato e io ebbi altre richieste in Serie B. Andai così ad allenare l'Ascoli. Devo ancora molto al Messina per la mia carriera di allenatore".
- Ora ritrova il suo ex Messina in quarta serie. Sensazioni?
"Non ne parliamo. Nel calcio, come nella vita, ci sono alti e bassi. Il Messina ha rischiato di scomparire, ora è riemerso e vuole tornare a certi livelli grazie alla nuova proprietà guidata da Lo Monaco che nel calcio è una garanzia e lo ha dimostrato sempre finora. Affrontare il Messina domenica mi farà un certo effetto, da voi ho fatto bene e ho un bel ricordo della città e dei suoi tifosi. Un po' di emozione la proverò".
- Lei è arrivato ad Aversa dopo due giornate e l'effetto si è visto subito. Vittoria larga con il Castel Rigone ed exploit a Ischia. Domenica scorsa, però, uno scivolone inaspettato in casa con il Sorrento. E' un campionato un po' schizofrenico?
"Una vera leader in questo torneo finora non c'è. Siamo tutte lì, in un fazzoletto di pochi punti. Con la novità delle nove retrocessioni siamo tutti agguerriti. In pratica o vivi o muori. Così ogni domenica può succedere di tutto".
- Come domenica prossima tra Aversa e Messina?
"Appunto. E' una partita da tripla. Noi facciamo tanti gol, è vero, ma ne subiamo pure. Non possiamo commettere certi errori come domenica scorsa contro il Sorrento. E con un avversario come il Messina li pagheremmo a caro prezzo".
PIANETA MESSINA
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