Giovanni Ferraro, tecnico dell'Arzanese, annuncia che non baderà solo a difendersi |
Ma cosa sia successo domenica scorsa nell'imbarcata casalinga, ce lo spiega il tecnico dell'Arzanese, Giovanni Ferraro, contattato ieri sera da Pianeta Messina. "Dei quattro gol, tre li abbiamo incassati sugli sviluppi di calci d'angolo. Nel calcio ci sta, può succedere, anche se in futuro dovremo evitare certe distrazioni. Comunque abbiamo assorbito la delusione, dobbiamo pensare solo al Messina".
- Come la immagina questa partita in riva allo Stretto?
"Giocheremo in un campo difficile (agibilità concessa ndr), contro una squadra importante. Ma veniamo a Messina carichi, con la voglia di fare risultato. Conosco questo campionato, credo che tra le squadre blasonate e le altre la differenza sia poca. Certo, Messina, Cosenza, Casertana, per fare qualche esempio, hanno qualcosa in più, ma si tratta di piazze dove c'è più pressione. Se una delle grandi perde in casa succede il finimondo. Qui da noi, invece, c'è un ambiente che assorbe meglio una sconfitta, quindi siamo meno condizionati".
- Però, perdere non fa mai piacere. Ha messo nel conto il rischio di soccombere al "S. Filippo"?
"E' normale, il Messina farà di tutto per vincerla questa partita. Però può anche succedere che se i nostri avversari non segnano subito, la gara può cambiare. Comunque noi non faremo le barricate e lo abbiamo dimostrato già a Martinafranca. Non verremo a Messina solo per difenderci, sarebbe un grave errore".
- Lei ha già affrontato il Messina, qualche anno fa, ma in Serie D. Come finì?
"Allenavo il Vico Equense, abbiamo perso 2-1, però dopo quella sconfitta non perdemmo più una gara in tutto il girone di ritorno, arrivando secondi dietro il Siracusa".
- Quindi, mi scusi, baratterebbe una sconfitta domenica per restare imbattuti fino al termine del campionato?
"Eccome - ribatte sorridendo - quella fu una sconfitta che ricordo volentieri, perchè da quella domenica iniziò una splendida cavalcata".
PIANETA MESSINA
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