Campilongo, tecnico dell'Ischia, nell'ultima apparizione al "S. Filippo" (Foto Fabrizio Pernice) |
Ischia che già fa paura, dunque. E' l'ultima squadra vista la scorsa stagione dalle nostre parti. Quel giorno, era il 19 maggio, fini in parità (1-1, gol di Mattera e Chiaria), ma per una stranezza del regolamento in finale scudetto ci finirono gli ischitani, che poi si cucirono al petto il tricolore.
Ora, il primo giorno di settembre, si riproporrà la sfida, che Pianeta Messina si è fatto raccontare dal timoniere dell'Ischia, Sasà Campilongo, tecnico navigato che fa giocare deliziosamente una squadra che si presenta ai nastri di partenza con i galloni di matricola terribile. "Partiremo subito in un campo tosto, contro una squadra dal blasone importante. Abbiamo un calendario non facile, ma per noi non sarà un problema, tanto le squadre prima o poi dovremo affrontarle tutte".
Il gol di Chiaria nel match del 19 maggio scorso della poule scudetto finito in parità |
"Molti commentatori hanno citato anche Messina e Ischia tra le protagoniste del prossimo campionato, ma io metterei tra le principali favorite Teramo, Aprilia e Chieti, oltre a Casertana e perchè no Vigor Lamezia e Melfi. Sarà una bella battaglia, i posti che accedere alla C unica sono tanti, ma la concorrenza non manca, quindi non sarà facile".
- Avete giocato a Messina tre mesi fa. Ha già tastato l'ambiente e troverà un avversario molto simile. E' un vantaggio per voi?
"La stessa cosa potrebbe valere per il Messina. Anche loro ci conoscono già, anche se quest'anno ci siamo rinforzati, con quattro-cinque innesti importanti in un organico già forte. Ma anche il Messina si è rinforzato. Troveremo quindi un avversario difficile in un campo tosto. Ce la giocheremo. Sarà un bel test per saggiare subito la nostra reale forza".
PIANETA MESSINA
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