Il tecnico Catalano osserva uno degli allenamenti a Castel di Sangro (Foto Teti) |
"Non avevo dubbi sulla risposta in campo che i ragazzi avrebbero dato, siamo sulla buona strada, anche se c'è ancora tanto da lavorare, mai io sono già fiducioso. La squadra ha già una buona ossatura e i primi innesti stanno già mostrando il loro valore".
- Aspettando gli altri acquisti...
"Certo, ormai si sa che la squadra deve essere puntellata con almeno tre elementi".
- Nei ruoli che ha già anticipato nei giorni scorsi il ds Ferrigno. E' così?
"Confermo. Con Fabrizio parlo ogni giorno. Sappiamo dove serve fare qualche altro inserimento per completare la rosa. Parliamo di un altro difensore centrale, di un centrocampista e di un esterno alto. Questi sono sicuri, se poi arriverà un quarto giocatore sarà ancora meglio. Ma per l'attacco confermo che siamo a posto così".
- Hai concluso da poco il corso di Coverciano. Quanto ti ha cambiato?
"Se parliamo di cambiare il modo di fare giocare la propria squadra, non si cambia. Ci sono, invece, delle sfumature che poi devi essere bravo a captare durante un corso per allenatori così importante. Io sono e resto una persona umile e con quest'esperienza ho avuto modo di conoscere come altri allenatori, più importanti di me, concepiscono certe cose legate al calcio. Cose che spesso non conosci e che apprezzi se te le senti dire dai diretti protagonisti. Ad esempio mi ha colpito Stramaccioni, una persona umile, alla mano, con un modo di parlare di calcio molto importante".
Guadalupi autore di una doppietta nella partitella di oggi (Foto Teti) |
"Sì, perchè ho la deroga fino al 30 settembre. Quest'anno hanno voluto posticipare gli esami".
- Ti piacciono di più gli allenatori che allenano solo, quelli "manager" che decidono quali calciatori acquistare, oppure gli allenatori che sanno soprattutto gestire lo spogliatoio?
"Credo che bisogna essere bravi a gestire il gruppo e ad allenarli. Per quanto riguarda quelli che decidono anche quali giocatori far prendere, io ho la fortuna di lavorare con una persona che ne mastica più di me e del quale mi fido. Quando parlo con il nostro direttore sportivo mi soffermo sulle caratteristiche che deve avere un calciatore per essere funzionale alla squadra. Poi è lui a pescare nel mercato, trovando un giocatore con quelle caratteristiche tecniche ma che sia anche congeniale alle esigenze societarie".
PIANETA MESSINA
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